21.

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Neymar

Mi sentivo stranamente solo. Guardai per l'ennesima volta il soffitto. Ho sempre amato essere solitario, ma da quando è andata via Jenna sento come se mancasse qualcosa. Con lei il tempo passa diversamente, non saprei spiegare..

Mi passai la mano sopra il viso sbruffando, stavo aspettando le 8:30 per poter andare agli allenamenti delle 9. Quando guardai l'orario indicato dal display del telefono notai un messaggio in particolare da parte di Bruna.

Bruna-ciao amore mi manchi

Tu no, anzi si sta benissimo senza di te

Portai la testa indietro, alzando gli occhi al cielo, non risposi a quel messaggio ma fui molto curioso di sapere del suo ritorno. Aspettavo da troppo di poterla lasciare, e ora che mi ero finalmente deciso, lei non voleva tornare.

Neymar- quando torni?

Bruna- non lo so, presto

Menomale..

Pensai a quando ci conoscemmo, io ero veramente innamorato di lei, fu amore a prima vista, ma ora le cose sono cambiate e non so come... Da molto tempo ormai non andavamo molto d'accordo, e da quando ho conosciuto Jenna le cose sono peggiorate. Ormai la mia testa è invasa solo dai suoi occhi profondi e dal suo sorriso inconfondibile, ormai esiste solo lei. È iniziato tutto per caso, ci siamo incontrati quel giorno per la prima volta e poi il destino ci ha rivoluti far rincontrare. E sono molto grato al destino, perché lei non è una semplice ragazza.

I miei pensieri vennero interrotti dallo squillare del mio cellulare, per un momento rimasi immobile ma poi decisi di controllare chi fosse, inutile dire che il telefono lampeggiava il nome di Bruna. Sbruffai, per l'ennesima volta dopo aver letto quella scritta ormai priva di un senso e mi alzai per poter finalmente andare ad allenamento. Non risposi alla chiamata ma la ignorai completamente, adesso non avevo voglia di parlare, non con lei.

...

L'allenamento era appena finito, non mi potevo lamentare perché era andato decisamente bene. Ora stavo un attimo allungando i muscoli perché di sicuro non avrei voluto dolori di tutti i generi sparsi nel mio corpo. Mi alzai dal pavimento della palestra ormai distrutto, ma appena varcai la porta sentii vociferare dallo spogliatoio, riconoscevo la voce di Kyky e di Marco, con in sottofondo Leo che rideva. Non capivo esattamente cosa stessero dicendo, quindi decisi di raggiungerli.

Entrai nello spogliatoio, erano tutti a petto nudo e Marco in mutande.

-ma che state facendo?- intervenii notando che si stavano tutti piegando in due dalle risate tranne Marco

-dovevi vederlo- Kyky indicò Marco cercando di smettere di ridere per parlare -ce l'ha così- fece un segno con due dita con la distanza di circa 5 cm

-spiegati non sto capendo- cercai spiegazioni, a mala pena avevo capito le sue parole

-ho visto Marco nudo mentre si faceva la doccia ed era così, piccolino- fece di nuovo il gesto con le dita e ritornò a ridere ancora di più. Ad accompagnare le sue risate c'erano anche Leo e Sergio.

-povera Jessica- mi riferii alla sua fidanzata

-ma la volete smettere?- si offese quasi -non è vero!-

-ma se l'ho visto- Kylian non riusciva a smettere di ridere

-stai zitto che tu sei anche troppo dotato- lo indicò mentre io mi godevo la scena ridendo a mia volta

-ha preso la tua parte- intervení Sergio che alimentò solamente le nostre risate

-che stupidi che siete!- prese le sue cose e se ne andò trattenendo le risate.

Sei tutto ciò che voglio. || Neymar jrDove le storie prendono vita. Scoprilo ora