capitolo 7

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Piadina andò via di fretta lasciandoci entrambi perplessi.
"cavolo.. cosa gli prende? da quanto fa così?" Cico mi fissò con sguardo interrogativo.
"e lo chiedi a me? ogni volta che parlo di te ha questo atteggiamento infantile di merda, non sono più libero di fare quel che voglio?!" esclamai irritato, Piadina mi costringeva ad odiarlo.
"non so che dire, cerca di risolverci.. conoscendolo è permaloso e probabilmente non cambierà atteggiamento"
Cico mi riaccompagnò a scuola, ma durante il tragitto sentii il telefono squillare. Era Piadina. Decisi di non rispondergli per oggi. Poi in quel momento ero impegnato..
Squillò ancora e ancora, ma perché era così appiccicoso oggi?

Ignorai tutto e tornai all'interno della stanza, dove passai il pomeriggio a fare i compiti e cazzeggiare col telefono, fin quando non arrivò l'ora di cena.
Arrivai in anticipo, ma nella sala vidi Piadina da solo. Mi ricordai che per oggi dovevo odiarlo, così indietreggiai, ma lui mi vide. Si alzò di scatto e mi seguì, ma io non avendo nulla da dire, nonostante i suoi ripetuti richiami, mi chiusi in bagno.
"Paga esci di lì, ti ho visto entrare"
Io non risposi.
"avanti non fare il bambino, voglio solo chiarire" continuò lui.
Continuai ad ignorarlo facendolo agitare, lui iniziò ad andare avanti e indietro.
"cazzo! fai un po' come ti pare!"
"non ho un cazzo da dirti!" lo liquidai così, aspettando l'ora di cena per arrivare puntuale così da non rimanere solo con lui. Appena lo sentii andare via, andai a sciacquarmi la faccia e mi diressi verso la sala lentamente.
Mi sedetti il più lontano possibile da lui, ma durante la cena mi fissava in modo penetrante negli occhi, però feci finta di niente. Non riuscii a cogliere il suo sguardo, ma di sicuro non era tranquillo.

Finii velocemente di mangiare e mentre mi alzai vidi Piadina venire velocemente verso di me e prendermi per il polso, trascinandomi via.
"ehy, che cazzo fai?"
"voglio solo chiarire, quando smetterai di fare l'incazzato?" disse guardandomi con sguardo glaciale.
"l'unico incazzato qui sei tu."
Mi spinse nella sua stanza facendomi sbattere da qualche parte e chiuse la porta.
"la prossima volta fallo con calma, grazie" lo fulminai.
Lui si lasciò cadere sul letto di schiena e si mise le mani in faccia sfregandole agitatamente.
"allora, cosa vuoi da me?"
Lui spostò le mani dal viso e parlò.
"sono incazzato"
"e fin qua c'ero arrivato, ma per quale assurdo motivo?"
"sono incazzato con me stesso"
"..."
"perché mi sono arrabbiato con te. solo perché ti ho visto insieme a Cico, è una cosa stupida lo so, per questo ce l'ho con me stesso"
"e posso chiederti perché te la sei presa? mi hai detto tu di farlo"
"io.. non lo so, è un mio istinto, non lo faccio apposta ma non riesco a stare tranquillo"
"avanti, sei per caso geloso?" dissi scherzando.
"così non aiuti."
"e allora cosa dovrei fare scusa?" risposi guardandolo.
"perdonami e sarò felice" disse accennando un sorriso.
"tranquillo, non ce l'avrò con te per sempre solo per questa cazzata."
"allora vieni vicino a me e abbracciami"
"se questo ti farà più felice, ok"
Mi misi sdraiato di fianco a lui e lo abbracciai forte.
Lui si spostò più vicino a me e mi sussurrò uno "scusa" all'orecchio, per poi ricambiare l'abbraccio, stringendomi fortissimo. Quella sera sorrisi come non mai.
"sai che mi tranquillizzi?" disse Piadina
"cosa?" chiesi, ancora fra le sue braccia
"quando parlo con te mi tranquillizzo, qualunque cosa accada."
"cavolo, allora sono davvero una risorsa"
"non iniziare a fare il vanitoso" ridacchiò lui.
"mi stai tirando le parole fuori di bocca, non posso farci niente"
Lui rise, e io dopo di lui.
Ammetto che mi era mancato il Piadina dolce e gentile.

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(^-^)
questa storia non la finirò mai ne sono sicura.
buona serata a tutti💋

𝒑𝒂𝒈𝒂𝒅𝒊𝒏𝒂|| un ladro ha rubato (forse) il mio cuore?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora