01: Anakin Skywalker (Star Wars)

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𝐌𝐀𝐊𝐄 𝐈𝐓 𝐁𝐋𝐄𝐄𝐃
𝐚𝐝𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐫𝐞 / 𝐬𝐜𝐢 - 𝐟𝐢

𝐌𝐀𝐊𝐄 𝐈𝐓 𝐁𝐋𝐄𝐄𝐃 𝐚𝐝𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐫𝐞 / 𝐬𝐜𝐢 - 𝐟𝐢

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La stanza era completamente vuota. L'unica presenza era un giovane Padawan impegnato a perfezionare le proprie tecniche di combattimento Jedi. La sua tunica nera, molto insolita per un'apprendista Jedi, avvolgeva perfettamente il suo corpo e lo seguiva nei movimenti. I suoi stivali creavano attrito sul lucido pavimento. Nel silenzio si poteva udire il suo respiro affannato dallo sforzo; era imperterrito a perfezionare se stesso: quando errava, si rialzava e aumentava il suo genio. Fin quando non si bloccò di colpo sentendo la presenza di una seconda persona nella stanza.
Non si voltò ma aspettò che quella persona parlasse, sebbene sapesse non fosse in pericolo.
"Anakin! Amico mio! Da quanto tempo!"
Era una voce femminile molto familiare al giovane Padawan, ma lui rimase ugualmente composto con la schiena dritta rispettoso della gerarchia; anche se ormai svanita.
"Buongiorno Maestro, cosa la porta qui?"
La gentilezza e il rispetto nella sua frase fece apparire un dolce sorriso sul volto della donna. Queste pensò a come abbia fatto a diventare tale siccome non meno di qualche mese prima, il giovane Padawan era incorreggibile.
"Obi Wan l'ha messo subito in riga."
Pensò lei.
"Suvvia, Anakin, non chiamarmi Maestro: non faccio più parte del consiglio, ho lasciato la mia vita da Jedi. Obi Wan mi ha detto che potevo trovarti qui, quindi ho pensato di farti un saluto prima di andare via"
Anakin fu sempre un Padawan dedito all'addestramento: non parlò mai tanto con il resto degli apprendisti, non fece mai amicizia. Lui voleva diventare un perfetto Maestro Jedi e le amicizie, così credeva, sarebbero state solo d'intralcio. Gli unici di cui gli importava erano Obi Wan Kenobi, il suo attuale Maestro, e Miser, colei che gli insegnò ogni piccolo segreto della Forza sin dall'inizio. Erano molto uniti finché lei non decise di abbandonare il Consiglio Jedi per un uomo, da quel momento subentrò Obi Wan per addestrare Anakin. Però il forte legame tra il ragazzo e Miser non si spezzò mai e speravano che la lontananza non cambiasse mai le cose.
"Oh..." Anakin temeva il giorno in cui Miser sarebbe venuta per quel motivo. Non era pronto a lasciarla andare sebbene si trovasse bene con il Maestro Obi Wan Kenobi. Comunque si convinse in qualche modo che bisognasse andare avanti, e a convincerlo c'era anche Miser stessa.
"Gli attaccamenti, Anakin, lasciali andare. Ricordatelo" Anakin sorrise dolcemente alla donna davanti a sé e annuì col capo dandole ragione. Sapeva che lei sarebbe venuta a fargli visita qualche vola.
"Comunque ho messo buona parola su di te al Consiglio, dicono che non sei ancora pronto, ma stai imparando in fretta e la Forza è potente dentro di te. Per questo ho insistito ad attribuirti il Maestro Kenobi come mio successore: ti troverai bene e inoltre è molto saggio e sa quello che fa. Ascoltalo attentamente."
A quelle parole la voce di Anakin si alzò di qualche tono e cominciò ad alterarsi un poco.
"Non sono pronto? Come fanno a dirlo? Sono un uomo ormai e non c'è più nient altro da imparare! Sono ben formato sulla Forza!"
Dall'essere composto, Anakin cominciò a gesticolare prepotentemente per esprimere i propri pensieri ed emozioni, finché non si fermò di colpo guardando Miser dritta negli occhi realizzando quanto si stesse scaldando inutilmente. Anakin prese un profondo respiro tornando in se stesso.
"Nessuno mi capisce come te..." Sembrava quasi un sussurro e Miser gli mise dolcemente una mano sulla spalla per consolarlo. Un gesto tranquillo, intimo ma allo stesso tempo educato, non tropo fuori dalle righe.
"Non lasciarti travolgere dai brutti pensieri, sì sempre al sicuro giovane Padawan"
Anakin sorrise al gesto.
"Scusami, mi capita spesso di parlare troppo, dare voce ai miei pensieri e magari finire pure nei guai per questo"
A Miser a primo impatto non sembravano delle scuse sincere, ma in fin dei conti non c'era bisogno di diversi scusare con lei. La sua rabbia era plausibile.
La donna si assicurò che Anakin seguisse passo per passo il Maestro Kenobi: sapeva che con lui sarebbe stato al sicuro e sarebbe diventato un perfetto Jedi. Doveva solo obbedirgli. Alla raccomandazione, Anakin accordò ma lo sguardo triste e nostalgico non riuscì ad abbandonarlo.
"Sei sicura di voler andare via?" Miser annuì. Era felice di cambiare vita: non sarebbe più stata in pericolo, avrebbe vissuto in pace e tranquillità, e inoltre non doveva mai più preoccuparsi di seguire le regole dei Jedi. Poteva amare una persona senza nascondersi da tutti. Anche se una parte di lei voleva rimanere al Consiglio e riprendere Anakin sotto la sua ala.
"Verrai a trovarmi? Starai nei paraggi?"
Lo sguardo terrorizzato di Anakin era visibile agli occhi di Miser, lei capiva cosa stesse provando: aveva paura di perdere un'altra persona importante nella sua vita. Ma non sarebbe successo.
"Anakin, correrò sempre da te quando avrai bisogno; solo... non sarò qui ogni secondo come prima..."
Un momento di silenzio riempì la stanza finché il ragazzo non lo ruppe cercando di cambiare argomento. Magari uno un po' più allegro.
"Dove andrai di bello?" Chiese Anakin sorridendo.
"Su Alderaan. Bail Organa è un mio caro vecchio amico e ha garantito che mi troverò bene laggiù"
"Ah sì! Mi è stato detto che è un posto davvero bello!" Miser osservò lo sguardo sognante di Anakin e capì che qualcosa stava cambiando in lui.
"Beh- spero tu possa stare bene Maestro"
"Non sono più il tuo Maestro, Anakin" Miser quasi non rise per la situazione. Trovava carino il fatto che Anakin la considerasse ancora un Maestro.
Il ragazzo quasi non divenne rosso dall'imbarazzo e subito si corresse.
"H-Hai ragione... è che- mi è difficile non chiamarti Maestro..." Miser continuò a sorridere ad Anakin e decise di concludere la conversazione. Anche perché doveva assolutamente tornare su Alderaan.
I due si strinsero in un grande abbraccio e a Miser quasi non mancò il respiro per quanta forza Anakin ci stesse mettendo.
Ognuno sentì il calore dell'altro e la nostalgia li sopraffece.
"Chiamami se hai bisogno" Raccomandò Miser poco prima di sentire di nuovo quella strana sensazione: sentiva una forza strana avvolgerla in tutto e per tutto e sapeva che proveniva direttamente da Anakin. Non riusciva a capire se fosse buona o cattiva, ma probabilmente era portata dalla tristezza del momento.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 14, 2023 ⏰

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