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˗ˏˋ ♡ ˎˊ˗
𝘦𝘷𝘦𝘳𝘺 𝘩𝘰𝘶𝘳 𝘺𝘰𝘶 𝘴𝘵𝘢𝘺
𝘸𝘪𝘭𝘭 𝘮𝘢𝘬𝘦 𝘢 𝘥𝘳𝘦𝘢𝘮 𝘣𝘰𝘶𝘲𝘶𝘦𝘵Jungkook si sveglia con la luce del sole che filtra dalla finestra, completamente solo, a parte un mal di testa lancinante e un sapore terribile in bocca. Sente delle persone muoversi al piano di sotto, la risata sguaiata di suo padre accompagnata dalla voce ancora più squillante di Jimin. Se Jungkook dovesse scommettere, penserebbe che Yoongi abbia detto qualcosa per far arrabbiare Jimin di proposito e che in questo momento suo padre stia prendendo il posto di Jungkook nel fare da spettatore all'intera vicenda. Jungkook non se la prende: anche suo padre è un Jeon, quindi sarebbe un sostituto più che valido.
Sente l'odore dell'impasto dei pancake e di quelle che pensa siano gocce di cioccolato diffondersi per le scale. Gli viene l'acquolina in bocca e sente lo stomaco brontolare. Ma non è l'odore dei pancake o il rumore al piano di sotto a svegliarlo, bensì il suo telefono, che squilla incessantemente sul comodino. Si rotola sul letto per prenderlo e si accascia contro la testiera per vedere chi lo sta chiamando.
È un numero sconosciuto e questo basta a fargli sprofondare lo stomaco. Prende un respiro profondo e accetta la chiamata, prima di riagganciare immediatamente. Ha disattivato la casella vocale tre mesi fa, ma è meglio non sfidare la sorte. Ringrazia che almeno non si tratti di un messaggio.
Controlla l'ora e vede che ha dormito solo fino alle 10:30, non male per un sabato, e si sposta per scivolare fuori dal letto. Quei pancake lo chiamano a gran voce.
Il telefono squilla di nuovo.
È lo stesso numero sconosciuto e Jungkook sente il battito cardiaco accelerare. Forse dovrebbe bloccarlo subito e farla finita. Tocca di nuovo lo schermo per rispondere alla chiamata e sta per riagganciare, quando qualcuno grida dall'altra parte, così forte che Jungkook riesce a sentirlo anche se ha il telefono appoggiato in grembo.
«Jungkook ragazzo dei profumi! Non riattaccare!»
Il telefono è all'orecchio di Jungkook in un battibaleno. «Taehyung?»
«Ciao», dice Taehyung vivacemente, con la voce tornata a un volume normale. «Scusa se ho urlato, credevo che prima avessi pensato che fossi uno delle televendite o qualcosa del genere.»
Jungkook si alza in piedi, iniziando a camminare avanti e indietro per liberarsi dall'energia nervosa che si è improvvisamente impossessata del suo corpo. Taehyung lo ha chiamato.
«No, scusa, è colpa mia», dice Jungkook. «Come stai?»
«Io sto bene. E tu come stai?»
«Bene.»
Rabbrividisce per la sua risposta insulsa e per i pochi secondi di silenzio che seguono. Deve davvero lavorare sulle sue capacità di conversazione. Taehyung non sembra farci caso e aspetta pazientemente di vedere se ha intenzione di dire altro. Ma Jungkook non sa cos'altro dire, così si limita ad aspettare anche lui, sfregando il piede nudo sul tappeto e desiderando di strangolarsi con le sue stesse mani.
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𝐓𝐇𝐄 𝐍𝐄𝐀𝐑𝐍𝐄𝐒𝐒 𝐎𝐅 𝐘𝐎𝐔 ⁺ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏ
Fanfiction🎮 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، 香水 Jungkook lavora al banco dei profumi del centro commerciale e Taehyung è il suo cliente più affezionato. In tutta sincerità, Jungkook pensa che quel ragazzo potrebbe essere proprio il suo tipo... peccato che Taehyung conti...