🎮 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، 香水
Jungkook lavora al banco dei profumi del centro commerciale e Taehyung è il suo cliente più affezionato. In tutta sincerità, Jungkook pensa che quel ragazzo potrebbe essere proprio il suo tipo... peccato che Taehyung conti...
Questo basta a far uscire Jungkook dal suo stato di shock, tanto da fargli salire un brivido di rabbia nel petto.
Non dirmi che ti sei dimenticato di tuo fratello.
Jungkook pensa che dovrebbe essere lui a dirlo.
«No, uh– ciao, sì, hey. Scusa, è solo che– sono davvero sorpreso.»
«Sì, immagino. Senti, um– so che è una cosa improvvisa, che io ti chiami di punto in bianco, ma voglio davvero vederti. Vivi ancora a casa di papà?»
Jungkook sbatte le palpebre un paio di volte. Questa è l'ultima cosa che si aspettava quando si è svegliato questa mattina, l'ultima cosa che si è aspettato negli ultimi cinque anni.
«Sì. Sì, per ora.»
«Possiamo vederci domani? Potremmo andare in quella caffetteria, che vende le ciambelle che prendevamo sempre, ricordi? Ti piacciono ancora?»
Jungkook si morde l'interno della guancia. Fa male che suo fratello debba chiederlo. Che sia passato così tanto tempo.
«Vuoi– vuoi venire a casa?»
C'è un attimo di silenzio, e Jungkook stringe più forte il telefono, con il terrore che Junghyun riattacchi. Ma dopo un attimo risponde e sembra nervoso.
«No, non... non sono pronto a vedere papà. E per favore, non dirgli nemmeno che mi devi incontrare.»
Ora è Jungkook a tacere, considerando la richiesta del fratello. Tra i due, allo stato attuale, Jungkook sceglierebbe sempre suo padre.
«So che ti sto chiedendo molto», aggiunge Junghyun frettolosamente. «E che non– non sono stato esattamente... un buon fratello. Ma per favore, Jungkook? Vorrei davvero vederti.»
Jungkook si pizzica il ponte del naso. Non sa se vuole vedere Junghyun. (È una bugia, in realtà vuole eccome). È solo che è davvero crudele, improvvisamente, il fatto che non abbia mai sentito una parola da suo fratello in cinque anni, nemmeno dopo la sua laurea.
«Ok. Ci vediamo domani alle nove.»
«Ok. Ciao, Jungkook.»
«Ciao.»
Poi riattacca, passandosi una mano tremante sul viso.
Ma che cazzo.
La mattina dopo si sveglia prestissimo e resta davanti all'armadio per troppo tempo, mentre discute su cosa indossare. Poi si mette la stessa identica cosa che indossa sempre, decidendo che suo fratello non merita la cortesia di vederlo nel suo aspetto migliore.