Proseguiamo con il contributo di L.
Avevo solo tredici anni quando mi sono resə conto che non provavo attrazione sessuale verso nessuno. Persino mia madre mi mise la pulce nell'orecchio facendomi notare cosa avevo di "diverso" rispetto ai coetanei all'epoca: lì per lì mi sono sentitə crollare dentro, ho avuto paura, mi sono sentitə sbagliatə...
Per tanto tempo le domande nella mia testa sono state "perché non sono come gli altri? Perché non mi piace nessuno in QUEL modo? Cos'ho di sbagliato?".
La verità era che altro mi attraeva verso determinate persone e tutt'ora è così.
Eppure per tanto tempo ho finto, molto tempo davvero, di essere etero cercando di adeguarmi alla "norma". Però mi sentivo male, mi sentivo un mostro, come se stessə recitando su un palcoscenico e indossassi sempre una maschera adatta all'occasione: fu in quel periodo che mi attaccai emotivamente all'opera di Pirandello «Uno, nessuno, centomila».
Poi, più avanti, scoprii la comunità asessuale e AVEN sul web e mi si aprii un mondo: da allora mi sentə meravigliosamente bene, davvero me dopo tantissimo tempo...
Non provo attrazione fisica per nessuno, è vero, tuttavia questo non significa che io non abbia dei sentimenti e non ami le persone che scelgo e ho accanto nella mia vita!
A sedici anni, con il supporto attivo di due persone nella comunità LGBTQIA+ molto in gamba che erano mie compagne di scuola, scelsi i colori della bandiera asessuale per la mia stanza proprio per questa ragione; era ed è con i colori che tutt'ora mi esprimo.
Purtroppo ad oggi la parola asessuale è accostata alla parola "asessuato" che è un'altra cosa: l'asessualità non è astinenza dal sesso, non è castità e non è il disturbo ipoattivo del desiderio sessuale.
Semplicemente ci attrae altro e non c'è nulla di sbagliato in questo. E lo scrivo per chi è come me: non siete sbagliatə, anche se vi dicono che siete confusə, siete dei robot senza cuore, siete malatə e via dicendo, NON LO SIETE AFFATTO. Essere degnə dell'amore, del vostro e di quello altrui. Non vi manca nulla rispetto a qualcun altro.
Dal canto mio credo sia ben capibile dalle mie storie, da quello che scrivo, che scelgo di scrivere, chi sono, perché NON è una scelta. E nonostante tutto sia interpretato sotto un determinato modo, fino a oggi solo poche persone hanno intuito davvero chi sono e mi hanno resə felice, perché mi hanno accettato e mi supportano. (Anche perché c'è ancora confusione persino tra identità di genere e orientamento sessuale nella realtà di tutti i giorni...).
Scrivo d'amore proprio per questo, per andare contro quei pregiudizi e luoghi comuni su di noi asessuali e il resto della comunità LGBTQIA+!
Eppure questo non mi ferma, non mi fermerà, perché adesso questo mio lottare "contro" è diventato un lottare "per": andrò avanti e lotterò PER noi.
Quando appaio sui social e nella vita di tutti i giorni indosso una combinazione di colori che richiama i colori della bandiera asessuale e spero che un giorno potremo dirlo senza subire più disprezzo e odio gratuiti e afobia. Quindi se vedete unə ragazzə con un maglione viola o una maglia grigia o nera, i capelli neri colorati di viola, un foulard viola e le scarpe argentate sono io! ;)
Spero che un giorno le cose cambino davvero...
Spero che un giorno potremo amare senza doverci più nascondere!
Un bacio,
L.
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Il diario dell'Arcobaleno
General FictionVolete condividere il vostro coming out, o quello di una persona cara? Volete raccontare il vostro primo amore, il momento in cui avete definito la vostra identità, le emozioni negative o positive date dal confronto con gli altri? Oppure volete aiut...