Ecco un altro contributo per Il diario dell'Arcobaleno da SandraWillock
Avevo quattordici anni e tutto ciò che sapevo era che avevo una cotta. Lei era bellissima; pelle olivastra e occhi scuri come melassa. Più di ogni altra cosa, però, mi affascinava il suo modo di fare, la sua esuberanza e quei sorrisi così genuini che rivolgeva a chiunque. Era socievole e attirava le persone come fosse una calamita.
Non avevo mai sentito parlare di omosessualità. I miei genitori non mi avevano mai detto niente e non avevo mai visto un amore tra persone dello stesso sesso rappresentato in televisione.
Non avevo idea che un amore simile potesse esistere o che potesse essere ricambiato. Pensavo di essere l'unica. Eppure, non lo ritenevo malsano. Mi piaceva deliziarmi di quelle emozioni che non avevo mai vissuto prima. Mi piaceva sentire le farfalle nello stomaco ogni volta che lei mi sorrideva. Era così bello. Come poteva essere malsano?
Ma poi. Poi... poi scoprii di non essere l'unica. Scoprii che altre persone erano come me. La cosa mi entusiasmò. Significava che quei sentimenti non erano così bizzarri o inusuali come avevo creduto. Ma assieme a questo, scoprii anche che il mondo disprezzava persone come noi. Omofobia. Transfobia. Omicidi. Insulti. Pestaggi. Diritti negati. Contro natura. Peccato. Inferno. Sbagliato.
Oh, com'è facile imputridire i sentimenti di qualcuno con la vergogna. La vergogna è come colla che si appiccica dappertutto e più il tempo passa più si solidifica dentro di te. Non è semplice scrollarsi di dosso la consapevolezza di poter disgustare il prossimo con un solo bacio.
Vorrei poter dire che non me ne frega niente dell'opinione della gente. Vorrei essere forte e ignorare tutto. Ma non ci riesco; nessuno me l'ha mai insegnato.
Arriverà mai il giorno in cui mi sentirò abbastanza al sicuro da poter dire a chicchessia chi sono davvero?
Sono sicura di sì. Sì. Le società cambiano e si adattano e mutano e riscrivono leggi. Prima o poi quel giorno arriverà, lo so, perché ci sono persone che lottano, perché ci sono persone che fanno informazione in continuazione, perché c'è sempre più rappresentazione lgbtq nei libri, nei film, nelle serie TV.
Perché la parola omofobo, nella nostra società, ha una connotazione negativa, ed è confortante perché questo vuol dire che ad essere sbagliati sono loro, non noi.
Sandra Willock
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Il diario dell'Arcobaleno
General FictionVolete condividere il vostro coming out, o quello di una persona cara? Volete raccontare il vostro primo amore, il momento in cui avete definito la vostra identità, le emozioni negative o positive date dal confronto con gli altri? Oppure volete aiut...