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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter three ❜┊˚ ̥۪͙۪◌𝙡𝙖 𝘾𝙤𝙤𝙢𝙖𝙣 è 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙖𝙯𝙯𝙖 𝙨𝙘𝙡𝙚𝙧𝙖𝙩𝙖

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- ̥۪͙۪˚┊❛ chapter three ❜┊˚ ̥۪͙۪◌
𝙡𝙖 𝘾𝙤𝙤𝙢𝙖𝙣 è 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙖𝙯𝙯𝙖 𝙨𝙘𝙡𝙚𝙧𝙖𝙩𝙖

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𝐃𝐀𝐏𝐇𝐍𝐄

𝑭inito il banchetto, noi Grifondoro ci dirigemmo verso l'entrata della nostra Casa.

Come sempre, il banchetto mi aveva messo sonno, tanto che le palpebre avevano cominciato a chiudersi da sole. Passai tutto il tragitto a coprirmi la bocca, visti i continui sbadigli.

Gli eventi della giornata mi aveva sconvolta, e sinceramente avevo bisogno di farmi una bella dormita.

Camminammo tutti per le scale, che nel frattempo cambiavano di continuo, spostandosi da una parte all'altra. Durante il mio primo anno, avevo rischiato di cadere giù. Numerose volte.

Le pareti erano piene di dipinti, tutti diversi, ma simili in una cosa: in tutte le raffigurazioni, i soggetti potevano muoversi, poiché avevano vita propria. Se lo desideravano, potevano anche spostarsi da un quadro all'altro.

Quando arrivammo davanti al dipinto della Signora Grassa, mi venne tanta voglia di strapparlo o almeno di buttarlo da qualche parte. Come sempre, stava cantando, ma ad un tono di voce talmente acuto da trapanare i timpani.

Era insopportabile.

«Ecco, sentite. Non vuole farmi entrare» disse Seamus.

«Fortuna Major» tentò Harry.

Non servì a nulla.

La signora gli fece cenno di tacere, e tornò al suo canto. In mano temeva un bicchiere, che chiaramente stava cercando di distruggere con i suoi acuti terribili.

«No, no. Aspetta, aspetta» disse «State a vedere».

A quel punto, si mise ad urlare talmente forte che dovetti tapparmi le orecchie.

«Giuro che se non sta' zitta, la tolgo dal muro e la butto giù per le scale» ringhiai.

La Signora Grassa continuò ad urlare - non so con che quantità assurda d'aria nei polmoni - finché non decise di sbattere il bicchiere sul muro dietro di lei. Per fortuna, il pezzo di vetro si infranse, proprio come le sue probabilità di fare la cantante lirica.

«Sbalorditivo. Solo con la mia voce. Sbalorditivo!» esclamò.

«Fortuna Major» insistette Harry.

«Brava! Brava!» si stava elogiando la signora.

Poi smise, guardando imbronciata il mio amico e decidendosi finalmente ad aprire il suo dipinto, permettendoci di entrare nella nostra sala comune.

Dear Diary ✷ Harry Potter Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora