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MARK POV:
mi suona la sveglia alle 5:30 del mattino,mi alzo, faccio colazione e mi sistemo tutte le mattine la stessa storia.
Nel mentre aspetto il bus ascolto un po' di musica con le mie amate cuffiette, vedo Beatrice arrivare di corsa quando poi sono ancora le 6:00 è questa mi corre davanti bah. La fermo e le chiedo come mai correva.

M:ma buongiorno, perché correvi?
B: non mi è suonata la sveglia è mi sono sveglia di scatto ho pure dimenticato di portare musica. (dice con voce affanatt)
M:ah beh strano non dimentichi mai le cose ma puoi prendere il mio te le presto basta che non scordi di darmelo hahahah
B:no no tranquilla te lo ridò alla ricreazione grazie
M:prego

saliamo sul autobus e parliamo finché non arriviamo a scuola,arriviamo a scuola e scendiamo che suoni la campanella perché entriamo alle 08:00,intanto che Bea parla con un suo amico io sono persa tra i miei pensieri...

*dopo le lezioni*

BEATRICE POV:

B: Mark ma ci sei?
M: Eh? Si sì ci sono tranquilla
B: a che pensi?
M: che non mi vedo perfetto come tutti gli altri
B: ma tu sei già perfetto di tuo,non vuol dire solo perché non sei dentro a un gruppo musicale non sei bravissima a suonare anzi sei bravissima a cantare e suonare nello stesso tempo
M: grazie Bea davvero,senza di te sarei perso.
B: prego poi sei speciale non esiste persona migliore di te

MARK POV:
M: wow strano,di solito non mi sciolgo mai a queste parole,di solito me le dicono ma dette da te fanno un altro effetto mi sembra stranissimo
B: ti conosco troppo bene ti piace qualcuno della nostra scuola vero?
M: Sinceramente no è fuori dalla scuola fa il classico
B: ma chi sarebbe?
M: eeh sorpresa
B: come si chiama?
M: Vittoria, ha 17 anni
B:oh spero sia ricambiato,voglio solo che stai bene
B: beh basta con l'intervista dai mi suoni qualcosa?
M: oh emh si certo!

Prendo la chitarra è inizio a suonare e cantare

M:
Volevi uno come me che ha paura come te
Che non dorme mai la notte, non sorride da una vita
Vedi, a volte penso che meritiamo un po' di più
Di chi alla cattedra parlava e stava zitto nella vita
A casa tua mancano i soldi e non c'è nemmeno amore
Io con te girerei il mondo, ma ti saluto alla stazione
Mentre ti guardo mi dici: "Marco, scusa se piango
Ma sogno le nuvole e sto sull'asfalto"
Quella foto è bella, ma era meglio col sorriso
Ci facciamo la guerra perché la pace fa schifo
Ricordo tutte quante le notti passate in giro
Ritornavamo a casa con le luci del mattino
Quella foto è bella, ma era meglio col sorriso
Ci facciamo la guerra perché la pace fa schifo
Ricordo tutte quante le notti passate in giro
Ritornavamo a casa con le luci del mattino
È che sono stronzo
Parto e nemmeno ritorno
Parto nemmeno, non so se saluto
Perché ogni minuto con te vale un giorno, eh (Eh)
I tuoi occhiali ti stanno un po' grandi
Ho paura un po' di innamorarmi
Ho lasciato pezzi di cuore da tutte le parti
Io che sto zitto, tu che mi parli
Tu che mi sai parlare
Io un po' sconfitto, tu che mi abbracci
Perché mi sai abbracciare
I miei fratelli ancora pe' strada
Sempre a contrattare
Perché in carcere fa freddo
Ma almeno si può mangiareQuella foto è bella, ma era meglio col sorriso
Ci facciamo la guerra perché la pace fa schifo
Ricordo tutte quante le notti passate in giro
Ritornavamo a casa con le luci del mattino
Quella foto è bella, ma era meglio col sorriso
Ci facciamo la guerra perché la pace fa schifo
Ricordo tutte quante le notti passate in giro
Ritornavamo a casa con le luci del mattino

finisco di cantare con le lacrime agli occhi e vedo Beatrice che piange insieme a me ci abbracciamo e andiamo a dormire.

Spazio autrice:
ue questo è il primo capitolo,ci ho messo il cuore a scriverlo,ora vado.




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