Camerino

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                                "Sai,che ti   cercherei in          
                                                   tutta Milano"
18/05/2023,Bari.
Ore 10:35.
"Minchia ma che ore sono? Oh cazzo,é tardissimo! Mattia svegliati o perderemo l'aereo!".

La mattinata era iniziata così,con io che urlavo nelle orecchie di Mattia di alzarsi perché eravamo in ritardo,tutto tranquillo insomma.
"Dai amò,due minuti",mi disse di tutta risposta.

Ma io sinceramente di perdere l'aereo non ne avevo voglia quindi,con lo spazzolino fra i denti,mi diressi verso di lui e gli diedi una pacca sul sedere dicendo:"Alzati coglione,é tardi". Sbuffando finalmente si alzò e si chiuse in bagno,mentre lo sentivo imprecare qualcosa.

È pure vero che da una parte ha ragione perché d'altronde erano le undici meno un quarto e l'aereo partiva alle due,però oh io sono sagittario e quindi te lo fai andare bene.
Comunque tutto bene quel che finisce bene, arrivammo a Cologno Monzese perché il piccolino doveva registrare verissimo.

"Amore io rimango fuori,entro ta poco mi fumo una sigaretta",dissi.
"Va bene amore,a dopo",disse lui lanciandomi un bacio da lontano.

Era così brutto non potersi baciare in pubblico,ma purtroppo così doveva andare andare. Volevo urlare al mondo che lo amo alla follia,ma in quel momento non era il caso.

Finita la mia sigaretta,tornai in studio ed entrai nel camerino dove vidi scritto "Mattia" e quello che mi trovai davanti mi lasciò senza fiato.

Mattia a petto nudo con indosso solo dei boxer bianchi,che a tratti sembravano quasi trasparenti.
"Ehi amore",mi disse lui con fare innocente.

Massì,tanto mica era mezzo nudo con dei boxer bianchi che non gli coprivano un cazzo letteralmente.

E io mica mi stavo eccitando.

Si,perché non mi stavo eccitando solo
per dei boxer trasparenti vero?

Bugia,é quello che stava succedendo.

"Mattia.",dissi rimanendo immobile sentendo già il sangue affluire tutto verso il basso.
"Chri...", mi rispose poi lui con voce melliflua,quasi come se il fatto non fosse il suo.

Mi avvicinai a lui in modo pericoloso e presi a sussurrargli nell'orecchio.

"Sei meraviglioso",dissi mentre con la mano tracciavo i solchi del suo addome che Dio mi mandavano al creatore.

Presi successivamente a leccargli il collo,lasciando contemporaneamente baci dietro l'orecchio,sul pomo d'Adamo,sulla mandibola infine sul lobo dell'orecchio.

"Chri.." gemette lui in un sussurro, nonostante le pareti fossero insonorizzate. Era come se non volesse farsi sentire,come se quel momento fosse talmente nostro che doveva rimanere un segreto.

"Come se gli altri non sapessero che scopate deficiente".
Vaffanculo coscienza.

Mi sedetti su uno dei divanetti del camerino e me lo portai sulle gambe.

Spinsi il mio bacino contro il suo,portando a collisione ancora da sopra i vestiti le nostre erezioni già ben formate.

Iniziammo a baciarci. Un bacio che di casto non aveva nulla.
Tutto lingua,denti,sospiri e gemiti.
I nostri corpi si muovevano uno contro l'altro,proprio come in quel tango che non abbiamo mai potuto ballare.

Oramai io ero un fascio di gemiti e sospiri,ma Mattia era ancora troppo silenzioso,quindi decisi si ribaltare le posizioni.

Spostai mattia sotto di me e iniziai a toccarlo da sopra ai pantaloni e mordendo ogni lembo di pelle a mia disposizione.
"Cazzo Christian...",ansimò più forte e io,non soddisfatto,gli slacciai i pantaloni e li tolsi insieme ai boxer in un unico gesto e subito dopo feci la stessa con i miei indumenti.
Presi in mano le nostre erezioni,provocando in Mattia un urlo di piacere.

"Così piccolo,non nasconderti",dissi ormai avvolto nel piacere più proibito.
"Chri ti prego,entra dentro ne ho bisogno",disse lui ed io come un serpente ammaliato dal pifferaio obbedii.
Lo girai ed iniziai a penetrarlo direttamente,senza preparazione.
"Ah Chri,più veloce ti prego",disse lui mentre veniva in contro ai miei movimenti.

Se c'è qualcosa che mi dà fastidio durante il sesso è proprio l'impertinenza.

Così,con la mano destra gli bloccai le mani e mi sedetti sopra le sue gambe.
"Non azzardarti a muoverti,intesi?",dissi io lasciandogli poi una pacca su quel culo tondo che si trovava ricevendo in tutta risposta un gemito misto tra dolore e piacere.

"A-a-ancora Chri,ti prego",mi supplicò.
"Addirittura arrivi a supplicarmi piccolo? Vuoi che vada più forte?",risposi prendendolo in grio.

Annuì ed io obbedii subito.
Presi a masturbarlo con prepotenza anche davanti solo per portarlo davvero all'apice del piacere.
"Christian sto per venire",disse lui.
"Vieni amore,vieni per me",gli risposi.

E così successe.
Venne prima lui a flotti bollenti sul suo stesso stomaco e,successivamente,io dentro di lui.

"Minchia",esclamai esausto ma tanto felice.
"Sono la scopata più bella della tua vita?",mi domandò.

"Io con te non scopo,io con te faccio l'amore".






Spazio autrice:

Torno con il botto solo per ciò che è appena successo all masterclass di bari.
Ricordate: la mamma ha sempre ragione!!
Lady F💖

Per Sempre Sarai ~Raccolta OS zenzonelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora