Capitolo 33

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Mi svegliai e non vidi jaden sul letto ma in piedi a fare avanti e indietro per la stanza. Notai anche che era in chiamata e cercai di capire con chi, così feci finta di dormire.
Jad: ti ho detto no, basta.
X: ma dai, capisco che è successo quello che è successo ma riproviamoci.
Qualche idea su chi fosse me la ero già fatta ma continuai ad ascoltare.
Jad: non mi importa.
X: sei rimasto uguale a prima. Ti odio Jaden "wanna" Walton.
Disse la voce femminile per poi chiudere in faccia a jaden.
Jad: bah..
Disse jaden per poi girarsi e mi vide sveglia
Jad: oh ti sei svegliata
Charl: chi era??
Jad: chi?
Charl: quella al telefono jaden
Jad: hai ascoltato per caso la nostra conversazione?
Charl: direi
Jad: ti metti a spiare le mie conversazioni ora?
Charl: sarà ma ti ricordi che ci siam detti l'ultima volta? Niente segreti l'uno all'altra e viceversa.
Jad: questo non è un segreto e una cosa privata e tu dovresti rispettarla.
Non risposi e mi alzai, presi le mie robe e uscii da camera. Andai in camera da jayla ed entrai.
Charl: jay io vado. Ci vediamo
Dissi con tono freddo.
Jay: che è successo? Non dirmi che c'entra jaden! Dobbiamo andare a scuol-
Non risposi e uscii per poi chiudere la porta. Scesi sotto e salutai Jessica e dj per poi uscire di casa. In quel momento ero in pigiama ma non mi importava. Arrivai a casa ed entrai.
Son: tesoro! Perchè non sei a scuola?
Charl: cazzo vero.
Me ne ero completamente dimenticata.
Son: vabbè dai non fa niente ma che non succeda più! Va bene tesoro?
Charl: scusa mamma, vabbè domani e sabato e non c'è scuola quindi scialla.
Stetti per salire di sopra quando però mi fermò mia madre.
Son: tesoro, vieni qua. Pensi davvero che io non mi sia accorta del fatto che tu hai qualcosa?
Charl: non ho nulla mamma
Son: tesoro, che è successo?
Sbuffai e le raccontai tutto.
Charl: pensi che sia io il problema?
Son: ma assolutamente no tesoro, sta tranquilla, vieni qui.
Mi prese e mi abbracciò.
Son: vai a riposare che è presto dai
Charl: mh.. grazie mamma
Son: ma di cosa tesoro, vai dai.
Le sorrisi e salii di sopra in camera, chiusi la porta a chiave e mi fiondai nel mio letto per poi addormentarmi.

*pov's jayla*
Ok sono sicura che è successo qualcosa con jaden.
Andai in camera di jaden e lo vidi nel pouf con la faccia spenta a fissare il vuoto.
Jay: che è successo con Charlotte?
Jad: te ne vuoi andare? Non sono cazzi tuoi
Jay: invece si, sei mio fratello e in più sono la più grande quindi muoviti a sputare il rospo.
Jaden sbuffò e iniziò a raccontarmi.
Jay: ti veniva così difficile dire chi fosse invece di fare tutta sta scenata?
Jad: era Ava.
Jay: oh..
Jad: come potevo dirle che ero in chiamata con la ragazza con cui aveva fatto rissa per me?
Jay: e perchè eri in chiamata con lei?
Jad: lei mi ha chiamato, io continuavo a rifiutare ma iniziò a spammarmi così risposi e mi disse che voleva riprovarci ma io continuai a rifiutare e poi staccò capendo che non aveva chance e lì si svegliò Charlotte.
Jay: potevi spiegarle la situazione e affrontarla in quel momento chiarendo così le cose.
Jad: si ok vattene adesso voglio stare solo.
Sbuffai e uscii da camera sua chiudendo la porta.
*fine pov's jayla*

Mi svegliai sentendo il rumore del trapano vicino casa, i vicini stavano ristrutturando casa. Notai che si fece sera ma non avevo fame così mi alzai e mi misi a pancia in giù.
I sensi di colpa si stavan facendo sentire.
Charl: dovevo farmi i cazzi miei. Rovino sempre tutto.
Dissi tra me e me per poi tirare un pugno al cuscino e scoppiare in lacrime.
Dopo un lungo pianto mi asciugai le lacrime e decisi di farmi un giro in macchina per liberarmi e far respirare la mente. Mi alzai lavai la faccia e mi pettinai, poi andai verso l'armadio e mi vestii:

E in fine una giacchetta bianca tanto così per non sentire freddo, ma tanto faceva abbastanza caldo quindi

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E in fine una giacchetta bianca tanto così per non sentire freddo, ma tanto faceva abbastanza caldo quindi.
Presi le chiavi della mia auto e scesi.
Son: tesoro dove vai? Non mangi?
Charl: non ho fame, vado a fare un giro in macchina.
T/p: sicura gufetta?
Charl: si, papà.
Si limitarono entrambi a fare un sorriso forzato e io nel mentre uscii.
Vidi jaden guardarmi dalla finestra ma non lo calcolai e andai verso il mio garage.
Lo aprii e presi la macchina, salii e chiusi il garage per poi partire.
Andai un pò in giro al parco. Verso mezzanotte ritornai a casa esausta e senza far casino posai l'auto per poi entrare in casa. Salii di sopra e chiusi la porta a chiave. Mi cambiai, misi il pigiama e andai a dormire.
*il giorno dopo*

Mi svegliai con il suono degli uccelli di fuori. Vidi che ore erano ed erano le 10. Oggi avevamo quella festa e dovevo per forza dimenticarmi di jaden almeno solo per quella sera. Scrissi a jayla se poteva venire a prepararsi da me.

Jay💜-

Charl: hey jay puoi venire tu da me per questa sera?
Jay💜: certo, visto che la festa è alle 21:30 vengo da te per le 20:30
Charl: va bene grazie💜, a dopo💜
Jay💜: figurati, a dopo vita💜

Fine chat con jay💜-

Posai il telefono e iniziai a cercare qualche vestito da abbinare con i nuovi tacchi di Louis Vuitton che avevo comprato.
Charl: trovato!
Esclamai. Presi il vestito e lo poggiai nel letto insieme ai tacchi per vedere come stava.
Lo amavo!! Ci stava benissimo, posai il vestito è i tacchi sulla sedia della scrivania.
*dopo un pò*

Arrivò ora di pranzo e avevo un pò di fame quindi scesi e notai che mio padre non era a tavola.
Mi sedetti vicino a mia madre.
Son: tesoro ti sei ripresa un pochino?
Charl: si diciamo, papà dov'è?
Son: papà oggi sta a lavoro fino alle 7 di sera quindi pranza a lavoro
Charl: oh va bene.
Iniziammo a mangiare e parlare del più e del meno, appena finii cercai di aiutare mia madre ma mia madre non aveva intenzione di essere aiutata.
Charl: dai mamma ti aiuto io
Son: sta tranquilla tesoro, vai sopra tu e sta tranquilla
Sbuffai e mi limitai a rispondere con "va bene, grazie mamma" sorridendole. Salii sopra e mi stetti un pò con il telefono.
Per passare il tempo mi continuai a leggere il mio libro preferito cioè "dammi mille baci". Nemmeno il tempo di finire la prima frase che iniziai a lacrimare. Passò così veloce il tempo che non mi accorsi che erano le 19
Charl: porca-! La gente che dice che il tempo vola non scherza.
Posai il libro e mi asciugai le lacrime.
Sistemai un pò camera. Nel mentre entrai in doccia, appena finii uscii dal bagno e mi asciugai il corpo e i capelli per poi sistemarmi. Intanto in quel momento sarebbe dovuta arrivare jayla.
Suonarono e scesi ad aprire, era jayla
Charl: eii
Charl: heyy
Son: ciao jayla, sono felice che tu sia qua, come stai?
Jay: io bene dai, voi?
Son: abbastanza bene grazie
Charl: saliamo?
Jay: si
Salimmo sopra in camera mia e iniziammo a prepararci.
Jay: io mi sono fatta la doccia prima
Charl: benissimo io pure, possiamo iniziare a prepararci!
Jay: si, devo chiederti una cosa però..
Charl: dimmi
Jay: non ho trovato nessun tacco da abbinare con questo vestito mi puoi prestare qualcosa tu per favore?
Disse facendomi vedere il vestito
Charl: ma certo! Aspetta vieni
Aprii la mia scarpiera dove tenevo tutti i miei tacchi e...baam! Trovati!
Charl: questi qua ci starebbero benissimo
Jay: graziee!!
Charl: figurati!
Mi abbracciò per un pò e poi iniziammo a prepararci.

                      -  fine capitolo 33 -

lo sai che sei mia.|| JADEN WALTON𖤐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora