13. Il passato

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POV Nagito

È mattina.
Mi sveglio e mi trovo in un letto abbracciato a qualcuno, ho ancora gli occhi socchiusi quindi non ho messo a fuoco la situazione, poi mi accorgo che la persona che sto abbracciando è Hajime, ora ricordo tutto quello che è successo ieri e
il solo pensiero mi ha fatto diventare il viso rosso.
Lui sta ancora dormendo ed è davvero carino, i nostri visi sono così vicini e questo mi fa venire voglia di baciarlo, avvicino le mie labbra alle sue delicatamente cercando di non svegliarlo ma fallisco nel tentativo.
Per sbaglio ho svegliato Hajime, ma sembrava non dispiacergli

- ehehe buongiorno, scusa se ti ho svegliato -
- non ti scusare, mi è piaciuto questo risveglio -
e dopo aver detto questo mi ribacia
- Hajime ma che ore sono? -
- ora controllo, sono le 9:30 -
- cavolo è tardi, forse è meglio che vada. -
- no resta qui con me... - dice lui abbracciandomi più forte, che carino.
- se vuoi puoi restare qui anche per pranzo, sono sicuro che a mia madre non dispiacerà -
- mi piacerebbe è solo che non voglio creare disturbo... -
- non lo crei affatto, qui sei il ben venuto Nagito! - dice dandomi un bacio sulla fronte
- va bene mi hai convinto. -

...

Scendiamo giù insieme per fare colazione.

- Buongiorno mamma -
- buongiorno -
- Buongiorno ragazzi, dormito bene? -
- si molto. -
- Mamma posso chiederti se Nagito può restare qui anche per pranzo? -
- certo! Volevo chiederlo io a voi due! -
- grazie per l'ospitalità -
- ma figurati! I fidanzati di mio figlio sono i ben venuti qui! -
- che ti avevo detto? - mi sussurra Hajime all'orecchio

Facciamo colazione e andiamo a cambiarci, io in camera e lui in bagno, anche se stiamo insieme non sono ancora pronto a farmi vedere senza vestiti davanti a lui, specialmente senza maglietta...
il mio corpo è un vero schifo, sono così magro che si vedono le ossa, ho delle cicatrici che mi sono procurato per via di quell'incidente e le mie braccia pur troppo sono vittime di autolesionismo, per fortuna le ferite non sono fresche ma comunque non vengono via facilmente. Ecco perché ieri quando Hajime mi stava toccando sono andato in panico.

Mi sono cambiato e sto aspettando Hajime che però non arriva, mi preoccupo quindi decido di andare in bagno per vedere se è tutto ok, busso.

- Hajime ci sei? -
Nessuna risposta.
- Hajime? -
Ancora nessuna risposta, mi preoccupo quindi decido di aprire la porta del bagno e... ho fatto un grosso errore.
Hajime si stava ancora cambiato e ho aperto la porta proprio quando si stava togliendo la maglietta, cavolo ha davvero un corpo bellissimo.

- Ehm Nagito... -
Cavolo lo stavo fissando! Chiudo la porta di colpo imbarazzato.
- scusami Hajime, è che non mi rispondevi e mi sono preoccupato. -
Hajime esce dal bagno.
- tranquillo non essere imbarazzato, tanto mi avresti visto comunque così un giorno - dice ridendo

...

È ora di pranzo, scendiamo in cucina dove la madre di Hajime aveva già preparato tutto quindi ci sediamo a tavola per mangiare.

- oh Hajime ti devo dire una cosa prima che me ne dimentico - dice la donna
- che succede? -
- domani tuo padre verrà qui. -
- oh fantastico... - dice lui sarcasticamente
In effetti non avevo mai sentito nominare suo padre
- Hajime tutto ok? - chiedo io vedendolo triste
- si tutto ok, è solo che io e mio padre non andiamo molto d'accordo. -
- oh scusa non volevo... -
- tranquillo non lo potevi sapere - dice prendendomi la mano

Iniziamo a mangiare e facciamo conversazione, a quanto pare i genitori di Hajime sono separati e non vanno d'accordo tra loro, non lo sapevo però in effetti non so molto sulla sua vita, devo rimediare.

- Nagito ma i tuoi genitori sanno che sei qui giusto? - mi chiede la madre
A questa domanda mi irrigidisco.
- Nagito tutto ok? - mi chiede lui
- si scusate. Ecco pur troppo i miei genitori sono venuti a mancare molti anni fa -
La donna sembra scioccata
- oh cavolo Nagito non lo sapevo, mi dispiace - mi dice lei
- oh non è niente, è passato molto tempo e ora sono riuscito a superarlo. -

Dopo questa domanda Hajime non ha più aperto bocca.

...

- Hey Hajime -
- si dimmi. -
- visto che oggi sono stato qui a casa tua voglio ricambiare, sta sera vieni da me a passare un po' di tempo assieme? -
- certo mi piacerebbe molto -
- bene sono felice -

Hajime sembra spento, quasi arrabbiato...
Cosa gli sta succedendo?

Spazio autrice
Piccolo spoiler: ora arriva la parte triste dalla storia pur troppo.

I'm really lucky - komahina Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora