2/36° capitolo

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*POV FEDE*
conoscendomi,non avrei mai immaginato di soffrire così tanto verso una persona che in poche parole mi ha illuso,io oggi dovrei ritornare in carcere,ma vedere quella faccia da schiaffi proprio non ne ho voglia,mi sale il nervoso solo al pensiero,vedendo anche quella famosa ragazza,vorrei tanto che uscisse fuori la verità per poi farla sparire nell'imbarazzo totale.
Ma ritornando a noi,sto camminando per ritornare nel famoso posto dove tra qualche minuto dovrei rivedere tutti i miei amici,ma il mio pensiero fisso è di chiarire ma anche avere della spiegazioni da parte di Leonardo (liberato).
Dopo aver fatto i conti con me stessa,mi ritrovai fuori all'edificio rosso,trascorsi cinque minuti buoni per avere il coraggio a bussare per farmi aprire,mi feci coraggio e bussai quei tre secondi dove mi aprì uno degli educatori,entrai dentro e fortunatamente non c'era traccia di nessuno, quindi o si trovavano nella sala ricreativa o nelle celle,mi incamminai verso le celle passando sotto alle piccole sbarre dei miei amici dove si sentivano delle voci,ma senza farci caso mi incamminai verso la mia cella
dove subito fui accolta dalla mia compagna Silvia,dove mi abbracciò calorosamente per poi raccontarmi cosa fosse successo in quei giorni dove io ero assente, ma io in quel momento non ero poi così tanto attenta,perciò lei mi capì è mi abbracciò,io scoppiai a piangere tra le sue braccia,lei mi prese il viso con le mai per poi dirmi
S:vai a chiarire, siete fatti per stare insieme,non distruggetevi.
io annuì semplicemente,lei intanto andò in bagno,io rimasi da sola a sistemare fin quando non senti una voce provenire da fuori
<<potresti venire con me,ti devo parlare>>
Quella voce l'avrei riconosciuta anche con mille persone,stavo parlando di Leonardo,io annuì semplicemente,gli chiesi di aspettare perché volevo scrivere a Silvia che per qualche minuto non mi troverà in cella,lo seguì per poi portarmi nella piccola tenda che si trovava nella sala ricreativa,io lo guardai  per poi dire che se fosse venuto senza il consenso di nessuno me ne sarei andata,lui mi rispose
L:non ti preoccupare,una guardia mi ha accompagnato,non finiremo nei guai.
Fece una breve paura prima di parlare,si stava torturando le unghie per quanto fosse in ansia,per poi ricominciare a parlare
L:sono stato un'idiota a farti soffrire in quel modo,me ne rendo conto stesso io,sono stato male questi giorni senza di te che mi sopportavi tutta la giornata,in qualche modo dovevo pure dimenticarti ma non ci sono riuscito, perché ti pensavo sempre e non riuscivo ad accettare il fatto che tu potessi avere un altro ragazzo al posto mio,che potesse avere un futuro con te al mio posto
Disse questo con le lacrime agli occhi per poi continuare
L:vorrei annullare le distanze che ci sono tra di noi,so che ora non crederai più alle mie parole ma io ci tenevo a dirtelo.
Disse lui quasi con l'intento di piangere,se ne stava andando ma io ero lì con le lacrime che si facevano sentire sul viso,lo bloccai con la mano così da girarsi,io senza pensarci due volte lo abbracciai,lui ricambiò,mi strinse forte a se come se tra un momento all'altro potessi scappare,io per spezzare il silenzio dissi
F:mai più separati,ti prego
quasi come un sussurro,lui annuì semplicemente con le lacrime per poi darmi un dolce bacio a stampo,per poi dire
L:credevo che non mi avresti creduto,to giur'
disse lui ridendo sull'incavo del mio collo,per poi darmi un piccolo bacio su quest'ultimo
L:glia mo andiamocene,pure se io non voglio
ed io risposi
F: guarda pure io non voglio
dissi ridendo,per poi darmi un ultimo bacio
SPAZIO AUTRICE
ciao ragaaa, ecco qui,mi sono fatta perdonare,mi scuso per gli errori grammaticali e spero che il capitolo vi sia piaciuto,muah

-💙

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 03, 2023 ⏰

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je te voglio bene assaje *II ATTO*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora