Tanti auguri a te!

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Quando Theo si svegliò, quel lunedì mattina, fuori nevicava, il giardino della casa era ricoperto di bianco candore e la stanza era avvolta nel silenzio. Theo avrebbe voluto svegliarsi fra le braccia di Draco, con i ricci di Hermione sul viso ma si era svegliato solo, in un letto a malapena tiepido e nemmeno la meraviglia della neve era riuscito a sollevargli il morale...

Dopo aver sbadigliato sonoramente si stiracchiò, si alzò dal soffice letto, inforcò le ciabatte pelose ricevute dai genitori di Hermione per Natale e abbandonò la stanza, seguito a ruota da Grattastinchi Junior.

Scese in cucina e la trovò deserta, nessun post-it attaccato al frigo, niente caffè o colazione per lui, davvero Draco ed Hermione non gli avevano lasciato nemmeno un misero bigliettino, prima di recarsi al lavoro?

Fortunatamente quel giorno lui non lavorava quindi con estrema calma si preparò il caffè e un paio di pancake conditi con sciroppo d'acero e dopo aver indossato gli occhiali prese il libro babbano che stava leggendo, Lolita, e sprofondò nella sua poltrona; con GJ rannicchiato ai suoi piedi.

Lesse molto quella mattina, tanto da finire il libro poco prima di pranzo. Si preparò un semplice panino, si mise comodo sul divano di pelle nera del salotto e fece partire un film sulla televisione da 60 pollici che Hermione aveva comprato pochi mesi prima.

Poco dopo, com'era prevedibile, si appisolò e si risvegliò diverse ore dopo, quando il sole era già calato; di Draco ed Hermione non si vedeva nemmeno l'ombra e di loro non aveva ricevuto notizie durante tutto l'arco della giornata. Di pessimo umore, sbuffando e sbattendo i piedi, Theo risali le scale, diretto alla camera padronale e al bagno collegato, entrò in stanza e sbuffò alla vista della cornice che ritraeva i tre coniugi sorridenti sulle coste liguri, luogo che avevano visitato l'estate precedente.

Con il morale a terra Theo si fece svogliatamente una doccia, si fece la barba e si rivestì con un pigiama pulito. Alle sei di sera si decise pure a rifare il letto e arieggiare la stanza, vagava per la stessa come un disperato, sbuffando e pestando i piedi al pensiero che Draco ed Hermione non si erano minimamente preoccupati di fargli gli auguri di compleanno, ma come poteva essere? Tutto questo gli sembrava molto strano, si sentiva inquieto e trepidante allo stesso tempo, riassettò la stanza, raccolse i vestiti sporchi di Draco e si avviò al pian terreno per portarli nel locale lavanderia dove magari avrebbe avviato una lavatrice. Una volta giunto in fondo alle scale però si trovò davanti Draco, Hermione e tutti i loro amici; Blaise, Pansy, Harry, Luna, Ginny, Daphne, Ron e Astoria, e poi ancora i suoi colleghi di lavoro; Dean, Millicent, Flitt e addirittura Pucey, che di solito non partecipava mai a questo genere di cose.

Commosso abbraccio Draco ed Hermione: 'Pensavo che vi foste scordati del mio compleanno... che stronzi!' esclamò diretto ai suoi amanti, poi saluto tutti i presenti con calorosi abbracci, pacche sulla schiena e qualche battuta. 

Finito il giro di saluti Hermione, vestita di un vestito-maglione bordeaux, lo prese a braccetto e lo condusse nella sala da pranzo che ospitava fin 20 posti a tavola. La sala era prevedibilmente decorata con palloncini e festoni sui toni del verde smeraldo e dell'argento, in pieno gusto serpeverde. La tavola era apparecchiata e su di essa si trovavano già diversi recipienti che contenevano le pietanze preferite di Theo il quale, commosso, diede un casto bacio a Draco ed Hermione, sussurandogli loro un leggerissimo 'grazie'.

La serata proseguì quindi allegra fra risate, alcol e buon cibo fin quando Draco non decise che era il momento della torta; si alzò da tavola, raccolse i piatti sporchi con un colpo di bacchetta e si diresse in cucina con le ceramiche bianche che lievitando lo seguivano. Dopo aver depositato i piatti in lavandino prese la torta di compleanno di Theo; era decorata con inserti argentei e vi era scritto, in un corsivo estremamente elegante 'Auguri Theo!' Ovviamente nè Draco, nè Hermione avevano le capacità per fare una torta cos' bella e infatti i due si erano affidati alla pasticceria preferita del loro amato. 

Dopo aver infilato le candelie babbane nella torta si diresse in sala e con un incantesimo non verbale fece calare le luci, gli amici iniziarono a cantare una canzone babbana che Harry ed Hermione gli avevano faticosamente insegnato qualche anno prima; Happy Birthday to you.

Sempre più contento Theo soffiò, come da tradizione, le sue candeline ed espresse il suo desiderio di compleanno. Poi fu il turno dei regali; il loro gruppo di amici si era accordato per regalare a Theo, e ai suoi coniugi, un viaggio romantico a Parigi, meta che insieme non avevano ancora visitato. 

Draco ed Hermione invece gli regalarono un orologio argenteo e il sorriso di Theo a quel punto raggiungeva gli occhi. Il moro ringraziò tutti, uno ad uno; non avrebbe mai potuto essere più felice di così, pensò. 

Mentre bevevano un sorso di champagne Hermione prese parola, fra le mani un bicchier d'acqua, sorridendo e con voce molto tranquilla disse: 'Theo, sei l'amore della mia vita, tu e Draco lo siete e sono così grata di avere voi due nella mia vita; mi fai sorridere, mi coccoli e mi vizi e io sono orgogliosa e fiera dell'uomo che sei, ti amo e so che è il tuo compleanno e che sei tu il protagonista oggi e per questo ho un altro regalo per te, per voi; Draco è anche tuo questo regalo.' seria ed enigmatica allo stesso tempo. Poi un sorriso e riprese 'Sono incinta!'

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