Le valigie erano già in macchina, mamma stava sistemando le ultime cose e io non facevo altro che guardare quella panchina e ripensare a come una semplice persona incontrata per caso mi abbia rovinato una intera vacanza. Avevo tanta rabbia dentro di me.
Federica mi guarda, i suoi occhi erano spenti e tristi.
"Perché hai gli occhi lucidi, Ale?"
Sbatto le palpebre in modo da eliminare le lacrime.
"Sai che non sopporto il sole, sto bene."
"Non ho mai detto nulla, non ho negato il fatto che tu stessi bene"
Mi rendo conto di aver rovinato tutto cercando di pararmi il culo.
Tornato a Como, prendo le prime cose e scappo a Roma, avevo tante cose da fare e poco tempo per farle, volevo anche tornare a scrivere ma non è molto facile trovare tempo per farlo se non è la base della tua vita.
Ho sempre lavorato da quando ho l'età necessaria. In Inghilterra stavo in un pub 5 ore al giorno, mi pagavano poco ma ciò mi bastava per non pesare sulle spalle di mio padre. Non ho mai preteso tanto da lui. Mio padre è l'esempio perfetto per me, è sempre rimasto umile e, nonostante il divorzio da mia madre, se lei volesse mai avere un minimo di rapporto lui sarebbe disposto a correre da lei e passare una serata insieme, sopratutto per fare felice me. Mio padre sa tutto di me, anzi, non ha bisogno che io gli dica le cose, lo capisce lui da solo. Mia mamma non è così. Ci sono tante cose che non sa di me e che, stranamente, non ha ancora capito.Quando stavo in Inghilterra tutto era strano, ma non ero quasi mai triste. Avevo, stranamente, un'amica. Io e Alessia ci siamo conosciuti a scuola.
"Are you the italian guy?"
"that's me"
La notizia di un italiano fece scalpore, subito mi ritrovo decine di persone piene di domande e dubbi sulla vita italiana a cui neanche io sapevo rispondere.
"Sei anche tu italiano?"
Sento una voce soave provenire da dietro le mie spalle, mi giro e vedo una ragazza dai capelli color miele e gli occhi nocciola guardarmi. Per un attimo ho rivisto me, sembrava come se si sentisse nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Mi metto subito a parlare con lei, scopro che andavamo nella stessa scuola alle medie ma non ci eravamo mai visti. Mi sono reso conto di aver trovato un'amica