Capitolo 3 ~ Tobias

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No, basta, l'ultima volta che c'è stat una guerra l'ho persa. Ma non intendo la guerra, quella l'abbiamo vinta.
È il pensiero che mi tormenta per tutta la notte, verso le tre del mattino prendo un sonnifero e così riesco finalmente ad addormentarmi. Sogno Tris in abito bianco che avanza lungo la navata, spostando lo sguardo però noto che ci sono molti dei nostri amici che sono morti. Vedo Uriah attaccato alla macchina che lo teneva in vita prima che lo staccassero. Vedo i genitori di Tris con i vestiti bucati dal proiettile e macchiati di sangue. In quel momento entra David che punta la pistola su Tris e spara, Nita dietro di me che mi tiene fermo. Sono impotente. Uno degli ospiti urla e in quel momento mi sveglio rendendomi conto che era solo la sveglia, ma chi l'ha impostata? Sono le nove in punto e Evelyn sta preparando la colazione. «Scusa, avevo bisogno che ti svegliassi.»
Dice senza guardarmi negli occhi, «Lei dorme ancora?»
«Buongiorno anche a te e comunque no, si sta facendo una doccia.»
«Perché volevi che mi svegliassi?»
«Perché devi aiutarmi a portare la mia roba nella casa nuova.»
Sbuffo e mi alzo a mangiare, Tris arriva dal bagno con un asciugamano in testa. La saluto con un bacio e si siede accanto a me.

Dopo colazione porto gli scatoloni nella nuova casa di Evelyn e sistemo alcune cose. All'ora di pranzo torno a casa e porto Tris a prendere dei vestiti nuovi, facciamo alcuni giri in città e incontriamo alcune persone. Ci sommergono delle stesse domande: "Ma tu non eri morta?"
Quando ci fermiamo un attimo le racconto del mio sogno. «Sarebbe bello» è il suo unico commento.
«Sei già morta due volte...»
«Intendevo stare insieme, davvero»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 04, 2015 ⏰

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