III

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Ripresi le buste e ridendo e scherzando tornammo alla macchina.
T/n:sono stata benissimo con te oggi
Pi:anche io amore
Ci baciammo e mi riportò a casa. Posai le buste davanti all'armadio. Tom probabilmente vedendo che ero tornata a casa ha iniziato a suonare quel catorcio. Basta ho la testa fusa. Scesi di sotto e uscii di casa entrando nella sua. Salutai simone e andai nella stanza di Tom. La aprii di scatto.
T/n: ti sembra il caso? Vorrei dormire
Tom: mi scusi principessa ma ieri non sembrava dispiacerti.
Gli staccai il filo dell'amplificatore e me lo portai a casa, una cosa sapevo di lui. Aveva solo un filo dell'amplificatore.
Chiusi la porta a chiave e lo lasciai sul tavolo. Salii in camera e tra un po' mi si rompeva il vetro di casa, aprii la finestra e mi affacciai, chi se non quel ritardato malformato di Tom? Suo fratello è tanto carino e gentile, che ha fatto di male simone per meritarsi no sgorbio rompicazzo come lui?
Tom: t/n se non mi dai l'amplificatore gioco a pallavolo con la tua testa.
Chiusi la finestra mettendoci le tende fuori così da non rompere il vetro. Scesi di sotto e presi il filo lo portai in camera e lo misi sotto al cuscino. Chiamai gaia per fumare qualche canna sul balcone.
T/n:gaia ti va di fumare qualcosa sul balcone?
Ga:corro
Presi la scatolina l'erba il tabacco i filtri le cartine e tutto andando in balcone, posai le cose sul ripiano e scesi ad aprire a gaia.
Ga: amore mio come va? Non sento Tom suonare, uau
T/n: gli ho rubato il filo dell'amplificato che mi aveva rotto la grande minchia che per colpa sua mon ho più.
Si mise a ridere ed andammo in balcone, ci sedemmo per terra e iniziammo a fumare e a farci con la brezza serale, quel venticello era magnifico.
Ga:oggi dormo qui che sennò faccio 8 incidenti
T/n:certo ricchiona
Presi la quarta canna e la accesi, poi come d'istinto mi girai verso casa di Tom, ci stava fissando da chissà quanto tempo.
T/n: gaia il ricchione ci sta fissando
Ga: vestiti carina e attillata ed esci in balcone no?
T/n: no, sono fidanzata con il mio pietro, lo sai che mi piace da 4 anni?
Ga: COOOOSA? se non me le dici le cose io non è che le so con la forza del culo eh
Feci spallucce indifferente, le canne erano finite e presi il mio pacchetto di sigarette e me ne accesi una. La ragazza davanti a me ne prese una e fumammo insieme anche se eravamo fattissime. Vabbuò finita la sigaretta tornammo in stanza un po' traballanti e con gli occhi rossi. Chiusi la porta di vetro e mi buttai a letto sopra a Gaia e sprofondammo in un sonno profondo.
08:20 14 march 2007
Mi svegliai e mi alzai con malavoglia senza quella musica e merd di tom, però se lo guardavo bene non era male, vabbè mi vestii con un top a fascia di tommy jeans e dei jeans baggy della levi's con sotto le adidas bianche. Qualcuno suonò alla porta.
T/n: porco dio chi cazzo è la mattina, mo arrivo
Scesi giù ed aprì la porta, era Tom.
T/n: che vuoi ritardato pazzo in culo?
T: dai se diventiamo amici la puoi apprezzare la mia musica
Spalancai gli occhi. Tom che vuole essere mio amico? Ma se al massimo si fuma le sigarettine e non sa nemmeno cos'è una striscia, siamo due mondi differenti.
T/n: tom siamo pianeti differenti non funzionerebbe.
Chiusi la porta e tornai su a svegliare Gaia che era palesemente in coma. La buttai a terra e si svegliò.
Ga:TESTA DI MINCHIA CAZZO FAI TI AMMAZZO DI BOTTE.
si, era palesemente sveglia.
T/n: dobbiamo andare a comprare roba
Gaia si alzò e si mise qualcosa di mio visto che avevamo fumato un bel po' ieri nessuno aveva voglia di vestirsi bene. Presi il portafoglio e lo zaino ed uscimmo di casa per dirigerci dal tizio che ci vendeva la roba, prendemmo erba e bustine per poi tornare a casa.
T/n: ci ha fatto lo sconto che carino haha
Ga: già
Misi le bustine nel portafoglio e l'erba nella scatolina, presi le sigarette sul comodino ed uscii in balcone seguita da Gaia
Ga: posso una?
Gliela dai e gliela accesi.
Ga:sta mattina ti ho sentita porconare che è successo?
T/n: praticamente è venuto tom e mi ha chiesto se potevamo diventare amici in un modo o nell'altro.
Ga: e tu hai accettato vero?
T/n: ovvio che no, siamo mondi completamente differenti.
Ga:se ora tu non vai a casa sua e ci diventi amica non ti passo più roba eh
La guardai male e spensi la sigaretta.
T/n: vado da lui va, tu non rompermi casa grazie.
Scesi di sotto con lo zaino in spalla e bussai a casa Kaulitz, e mi aprì proprio Tom.
T:ti sei decisa a diventare mia amica?
T/n: un amico in più potrebbe farmi comodo
Mi fece cenno di entrare e lo feci per poi abbracciare Simone.
Si:sei sempre qui per far smettere di suonare a Tom, non è che c'è qualcosa fra voi due?
Spalancai gli occhi e mi stava quasi per uscire un porcone dalla bocca.
T/n: no Simone, solo che rivuole il suo filetto per l'amplificatore e quindi si finge mio amico.
Feci un sorrisino ironico per poi girarmi verso Tom che aveva una faccia confusa.
T: ma in realtà io volevo veramente essere tuo amico.
T/n: okay allora saliamo, ciao Simone.
Salutai con un sorriso la mamma e corsi in camera si Tom.
T:stai calma t/n
Mi girai verso di lui con una faccia incazzata ed entrai in camera del ragazzo.
T/n: mi dicono che sei un ragazzo ordinato eh
C'erano mutande ovunque, pure dei tanga, minchia il cazzo dove lo teneva?
Ne presi uno dalla bretella guardando Tom con una faccia disgustata.
T: ehm quella tizia potrebbe aver dimenticato qualcosa.
Me la prese dalla mano per poi lanciarla dall'altra parte della stanza. Che rincoglionito.
T/n: che schifo sta camera dagli na pulita ogni tanto
T:e secondo te io la pulisco solo per farti il favore? Ma per piacere.
Mi sedetti su una poltroncina che non aveva nessuna mutanda sopra.

Dentro l'amore c'è una punta d'odio e viceversa- Tom Kaulitz Bill Kaulitz-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora