Ripresi le buste e ridendo e scherzando tornammo alla macchina.
T/n:sono stata benissimo con te oggi
Pi:anche io amore
Ci baciammo e mi riportò a casa. Posai le buste davanti all'armadio. Tom probabilmente vedendo che ero tornata a casa ha iniziato a suonare quel catorcio. Basta ho la testa fusa. Scesi di sotto e uscii di casa entrando nella sua. Salutai simone e andai nella stanza di Tom. La aprii di scatto.
T/n: ti sembra il caso? Vorrei dormire
Tom: mi scusi principessa ma ieri non sembrava dispiacerti.
Gli staccai il filo dell'amplificatore e me lo portai a casa, una cosa sapevo di lui. Aveva solo un filo dell'amplificatore.
Chiusi la porta a chiave e lo lasciai sul tavolo. Salii in camera e tra un po' mi si rompeva il vetro di casa, aprii la finestra e mi affacciai, chi se non quel ritardato malformato di Tom? Suo fratello è tanto carino e gentile, che ha fatto di male simone per meritarsi no sgorbio rompicazzo come lui?
Tom: t/n se non mi dai l'amplificatore gioco a pallavolo con la tua testa.
Chiusi la finestra mettendoci le tende fuori così da non rompere il vetro. Scesi di sotto e presi il filo lo portai in camera e lo misi sotto al cuscino. Chiamai gaia per fumare qualche canna sul balcone.
T/n:gaia ti va di fumare qualcosa sul balcone?
Ga:corro
Presi la scatolina l'erba il tabacco i filtri le cartine e tutto andando in balcone, posai le cose sul ripiano e scesi ad aprire a gaia.
Ga: amore mio come va? Non sento Tom suonare, uau
T/n: gli ho rubato il filo dell'amplificato che mi aveva rotto la grande minchia che per colpa sua mon ho più.
Si mise a ridere ed andammo in balcone, ci sedemmo per terra e iniziammo a fumare e a farci con la brezza serale, quel venticello era magnifico.
Ga:oggi dormo qui che sennò faccio 8 incidenti
T/n:certo ricchiona
Presi la quarta canna e la accesi, poi come d'istinto mi girai verso casa di Tom, ci stava fissando da chissà quanto tempo.
T/n: gaia il ricchione ci sta fissando
Ga: vestiti carina e attillata ed esci in balcone no?
T/n: no, sono fidanzata con il mio pietro, lo sai che mi piace da 4 anni?
Ga: COOOOSA? se non me le dici le cose io non è che le so con la forza del culo eh
Feci spallucce indifferente, le canne erano finite e presi il mio pacchetto di sigarette e me ne accesi una. La ragazza davanti a me ne prese una e fumammo insieme anche se eravamo fattissime. Vabbuò finita la sigaretta tornammo in stanza un po' traballanti e con gli occhi rossi. Chiusi la porta di vetro e mi buttai a letto sopra a Gaia e sprofondammo in un sonno profondo.
08:20 14 march 2007
Mi svegliai e mi alzai con malavoglia senza quella musica e merd di tom, però se lo guardavo bene non era male, vabbè mi vestii con un top a fascia di tommy jeans e dei jeans baggy della levi's con sotto le adidas bianche. Qualcuno suonò alla porta.
T/n: porco dio chi cazzo è la mattina, mo arrivo
Scesi giù ed aprì la porta, era Tom.
T/n: che vuoi ritardato pazzo in culo?
T: dai se diventiamo amici la puoi apprezzare la mia musica
Spalancai gli occhi. Tom che vuole essere mio amico? Ma se al massimo si fuma le sigarettine e non sa nemmeno cos'è una striscia, siamo due mondi differenti.
T/n: tom siamo pianeti differenti non funzionerebbe.
Chiusi la porta e tornai su a svegliare Gaia che era palesemente in coma. La buttai a terra e si svegliò.
Ga:TESTA DI MINCHIA CAZZO FAI TI AMMAZZO DI BOTTE.
si, era palesemente sveglia.
T/n: dobbiamo andare a comprare roba
Gaia si alzò e si mise qualcosa di mio visto che avevamo fumato un bel po' ieri nessuno aveva voglia di vestirsi bene. Presi il portafoglio e lo zaino ed uscimmo di casa per dirigerci dal tizio che ci vendeva la roba, prendemmo erba e bustine per poi tornare a casa.
T/n: ci ha fatto lo sconto che carino haha
Ga: già
Misi le bustine nel portafoglio e l'erba nella scatolina, presi le sigarette sul comodino ed uscii in balcone seguita da Gaia
Ga: posso una?
Gliela dai e gliela accesi.
Ga:sta mattina ti ho sentita porconare che è successo?
T/n: praticamente è venuto tom e mi ha chiesto se potevamo diventare amici in un modo o nell'altro.
Ga: e tu hai accettato vero?
T/n: ovvio che no, siamo mondi completamente differenti.
Ga:se ora tu non vai a casa sua e ci diventi amica non ti passo più roba eh
La guardai male e spensi la sigaretta.
T/n: vado da lui va, tu non rompermi casa grazie.
Scesi di sotto con lo zaino in spalla e bussai a casa Kaulitz, e mi aprì proprio Tom.
T:ti sei decisa a diventare mia amica?
T/n: un amico in più potrebbe farmi comodo
Mi fece cenno di entrare e lo feci per poi abbracciare Simone.
Si:sei sempre qui per far smettere di suonare a Tom, non è che c'è qualcosa fra voi due?
Spalancai gli occhi e mi stava quasi per uscire un porcone dalla bocca.
T/n: no Simone, solo che rivuole il suo filetto per l'amplificatore e quindi si finge mio amico.
Feci un sorrisino ironico per poi girarmi verso Tom che aveva una faccia confusa.
T: ma in realtà io volevo veramente essere tuo amico.
T/n: okay allora saliamo, ciao Simone.
Salutai con un sorriso la mamma e corsi in camera si Tom.
T:stai calma t/n
Mi girai verso di lui con una faccia incazzata ed entrai in camera del ragazzo.
T/n: mi dicono che sei un ragazzo ordinato eh
C'erano mutande ovunque, pure dei tanga, minchia il cazzo dove lo teneva?
Ne presi uno dalla bretella guardando Tom con una faccia disgustata.
T: ehm quella tizia potrebbe aver dimenticato qualcosa.
Me la prese dalla mano per poi lanciarla dall'altra parte della stanza. Che rincoglionito.
T/n: che schifo sta camera dagli na pulita ogni tanto
T:e secondo te io la pulisco solo per farti il favore? Ma per piacere.
Mi sedetti su una poltroncina che non aveva nessuna mutanda sopra.
STAI LEGGENDO
Dentro l'amore c'è una punta d'odio e viceversa- Tom Kaulitz Bill Kaulitz-
Romancedue ragazzi, t/n e tom sono due vicini di casa, Tom si diverte a far arrabbiare t/n rompendole le scatole suonando la chitarra elettrica, un giorno per far smettere Tom entrò in casa del ragazzo, al cui scattò la scintilla. ⚠️Storia ambientata negli...