Passarono diversi anni da quella sera ed ora il piccolo Naruto stava per compiere sette anni. In questi anni il giovane venne trattato come un principe, il suo dolce e sensibile carattere rapiva chiunque. Cercava sempre di dare una mano, non voleva sentirsi un peso, ma come tutti i bambini tendeva a volte a fare dei capricci. In questi momenti ci pensava suo padre. Quest'ultimo anche se impegnato con il lavoro cercava sempre di essere presente per il piccolo, gli comprava quello che Naruto desiderava, gli insegnava come comportarsi nella vita e tante altre cose per stare al mondo. Insomma nell'infanzia del nostro piccolo protagonista non mancava niente..
Quest'oggi alla tenuta del capo famiglia si sarebbe tenuta la festa per celebrare il settimo compleanno del piccolo lord, tutti i domestici erano al lavoro già dalle prime luci dell'alba. Il tempo prevedeva sole per tutta la giornata ma da lontano si potevano intravedere delle nuvole leggermente minacciose. Si poteva sentire un leggero venticello che rinfrescava l'ambiente e rendeva piacevole la mattinata. Naruto sentendo diversi rumori provenire dal giardino aprì lentamente gli occhi. Sembrava un piccolo cucciolo, capelli in disordine, occhi assonnati e guance rosse. Si strofinò gli occhi e si alzò dal letto, e con un passo addormentato si diresse verso il salotto. Scendendo le scale una cameriera lo notò, -Buongiorno signorino e tanti auguri- esclamò la giovane. A quelle parole Naruto realizzò che giorno fosse e con un grande sorriso ringraziò la cameriera e corse verso la camera del padre.
-Papà, Papà!!!! Svegliatiii- l'energetica voce del giovane risuonò nelle orecchie del uomo che ancora stordito aprì gli occhi. Vide il grande sorriso del giovane e con stanchezza si appoggiò al letto. -Buongiorno..- disse Madara prendendo in braccio il giovane. -Pa sai che giorno è oggi!?- esclamò Naruto con una voce piena di gioia, -Auguri- ribatté l'uomo. Dopo qualche minuto, giusto il tempo per Madara di darsi una sistemata e i due scesero nella sala da pranzo dove ad accoglierli ci fu una torta di compleanno. La mattinata passò tranquilla e mentre Naruto giocava in giardino Madara si recò nel suo ufficio per sistemare alcune faccende.
-Steve, dove papà..?- chiese il piccolo guardando i fiori del giardino, il cameriere spigò che il padrone stava finendo delle faccende di lavoro ma Naruto non lo ascoltò e mentre il ragazzo stava parlando sgattaiolò via verso l'ufficio del padre.
-Mi.. perdoni..io non volevo- la voce tremolante dell'uomo si sentiva alla malapena nell'enorme stanza, Madara seduto sulla poltrona guardava l'uomo dall'alto verso il basso e con uno sguardo glaciale lo fulminò, - Chi ti ha pagato e quanto ti ha dato per vendere quelle informazioni?- , nella stanza calò il silenzio, l'uomo ormai quasi morto stava per dare le informazioni quando si sentì bussare alla porta della stanza. Madara sapeva perfettamente a chi apparteneva quel tocco, si alzò in piedi e ordinò hai suoi uomini di portare il traditore nell'altra stanza. -Papà.. posso?- chiese Naruto dall'altra parte della porta. Neanche un minuto e la porta venne aperta da Madara stesso, -Cosa succede?- disse facendo entrare il figlio , -Volevo sapere solo cosa stavi facendo, tra poco arriveranno gli ospiti.. scusa- Naruto salì in braccio al padre e si appoggiò. -Adesso arrivo, sistemo un ultima cosa e ci sono. Tu da bravo padrone vai a prepararti per accogliere gli ospiti- concluse Madara accarezzando Naruto.
Appena il giovane uscì dalla stanza uno dei sottoposti dell'uomo entrò nella stanza insieme al povero disgraziato. -Signore, ha parlato- disse porgendo dei fogli con scritta la dichiarazione del traditore. Madara prese i fogli e si andò a sedere alla scrivania, -Ora che ho questa, tu non servi più a niente- esclamò guardandolo dritto negli occhi. -Liberatevene e fate in modo che Naruto non veda niente- disse a uno dei sottoposti con uno sguardo glaciale.
Nel frattempo all'entrata della dimora stavano iniziando ad arrivare i primi invitati, tra cui la famiglia di Fugaku Uchiha. L'uomo accompagnato dalla moglie salutarono Naruto facendogli insieme gli auguri, -Figliolo, dov'è mio fratello?- chiese il maggiore al festeggiato. -Sta per arrivare, ha detto che doveva sistemare un ultima cosa- disse per poi andare a salutare gli altri parenti. Itachi e Sasuke, i due figli di Fugaku raggiunsero il minore e gli porsero un regalo. -Auguri!- esclamarono. Naruto felice del gesto abbracciò i due cugini e insieme iniziarono a parlare. Dopo qualche minuto il giardino della dimora si riempì e nel frattempo arrivò anche Madara. Naruto vedendo il padre gli corse in contro, con entusiasmo gli raccontò di tutti gli auguri che aveva ricevuto. Quel giorno per il piccolo era un evento speciale, dove lui stesso era il festeggiato.
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Tuo Per Sempre- Uchiha x Naruto
General Fictionnon ho voglia di scrivere la trama ma posso inserirvi una piccola parte del testo -Non ho mai avuto figli e devo dire che l'idea non mi dispiacerebbe. Inoltre questo moccioso mi da l'impressione di essere speciale..- Detto questo l'uomo portò quel...