Lui è più bello

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Wax's pov

"hai bisogno di una mano?"

Guardo Angelina, di fronte a me, intenta a cercare di chiudere la valigia saltadoci sopra

Sembra una bambina

"oddio, aspe, non si chiude. Ma com'è che all'andata ci andava tutto?"

Rido, riesco solo a ridere in quel momento

"cosa ridi, stronzo? Vieni a darmi una mano piuttosto"

"te l'ho chiesto prima ma non mi hai calcolato"

"vieni qua, adesso"

Cerchiamo di chiudere il suo bagaglio, mentre lei ci rimane seduta sopra e io tiro la cerniera

"fatto!" esclamo, appena la zip fa tutto il giro

"oh, finalmente"

Si lancia sul letto con il fiatone

"già stanca? Ci aspetta un bel viaggetto eh"

Mi guarda male

"odio il treno, me la farei a piedi piuttosto"

"davvero?"

"no, ti pare?! Che mi faccio Roma-Milano a piedi? Ci manca solo guarda"

La notte abbiamo dormito pochissimo, anche perché abbiamo fatto festa praticamente tutto il tempo

Entrambi abbiamo occhiaie belle evidenti sotto gli occhi

Peró lei è bellissima anche così

Sospiro pesantemente, prima di mettermi a sedere sul letto di Isobel

"quindi... È davvero finita?"

Lei mi annuisce

La guardo, un po' triste

Ovviamente sono felice degli ultimi 9 mesi passati qua dentro

Peró, adesso, fuori da qui, non so cosa mi aspetta

Non so se saró felice quanto lo sono stato qua dentro

Non so se riusciró a fidarmi di tutti come ho fatto qua

Non so, sono molto confuso

"a che pensi?" mi chiede

"a quello che mi aspetta fuori, a quello che ci aspetta fuori..."

"hai paura?"

"un pochino, tu?"

Scuote la testa velocemente, quando è sicura della sua risposta fa sempre così

"perchè?"

"perchè è appena iniziata la mia vita, se ho paura da subito non arrivo da nessuna parte"

"hai ragione, hai ragione"

"ho sempre ragione, Waxiello"

Rido, perchè quella ha sempre la risposta pronta

Già, quella

"non fare quella faccia triste, Wax, adesso abbiamo un mondo aperto"

"lo so, solo... Mi mancherà, questo"

"anche a me, certo, ma pensa adesso andare da mamma e papà e riabbracciarli"

"sì, bello..."

Il mio umore non cambia

"dai, che palle che sei"

Si alza per venire di fronte a me sedendosi per terra con le gambe incrociate

Oggi, non domani, AngelìDove le storie prendono vita. Scoprilo ora