•XII-"ᴀᴄᴄᴇᴛᴛᴏ ʟᴀ sғɪᴅᴀ"•

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29 NOVEMBRE 2018
📍PRINCIPATO DI MONACO-MONTECARLO

Lo guardo.Ha l'aria di un cane bastonato.Gli occhi rossi di chi non dorme da giorni.Sembra taciturno però.
"Chaarles??"esclamo io irritata dal suo silenzio.
"Val...non ho voglia di parlare..."
"Va bene.Allora devo supporre che quella sera ti è partita per sbaglio la chiamata?"
"No...è solo che..."
"È solo che?!"
"È solo che non lo so più Val"
"Cosa?!"
"Non so più nulla Val"
"Giada?"chiedo io.
Lui china il capo come a non voler ascoltare.
"Charles su...non fare il bambino"
"Non sto facendo il bambino"
"A me sembra proprio di si"
"Valérie...non puoi capire"
"Allora perchè mi hai chiamato?!"
" Valérie,Giada è un stronza!"sbotta lui in preda a un attacco di rabbia.
"Charles calmati"
"Sono calmo"
"Alla faccia della calma"
Inizia a parlare a raffica.Finalmente si apre con me su quest'argomento.
"Mi vuole lasciare Val.Dice che penso solo alla formula 1."
"Dai...penso scherzasse"
"Era più seria di quanto pensi Val."
"Mhh"
"Ha aggiunto che non ne può più di questo mondo.Non le do attenzioni..."
"Dai Charles...forse sarà in un periodo di stress per impegni personali e quindi ti ha detto queste cose"
"Speravo anch'io fosse così"
"Perchè?"
"Domenica...dopo il Gran Premio.Ha postato una storia a Monaco"
"Ma non era ad Abu Dhabi con te?"
"Sarebbe dovuta essere ad Abu Dhabi con me.Prima di partire però abbiamo avuto l'ennesimo litigio.Lei allora ha deciso che non sarebbe venuta a sostenermi."
"Coraggiosa la ragazza"
"E non ti ho ancora detto il contenuto di quella storia!"
"Si è scopata un altro vero?"
"Hai fatto centro amica mia!"
"Dai Charles...fai il serio.Che conteneva quella storia?"
"Una foto di lei in un popolare locale di Monaco."
"Avrà il diritto di divertirsi?"
"Si...ma nella foto si intravede un ragazzo al suo fianco..."
"Sarà un amico...o un ragazzo a caso del locale"
"Ci ho sperato...ma..."
"Ma?"
"Ma quel ragazzo ha la mano su uno dei suoi fianchi."
"Vabbè...ma magari era solo per farti ingelosire.Un amico che si è prestato semplicemente per la foto"
"Tu dici?"
"Si...Giada non è tipa da queste cose"
"E tu che ne sai?Non la conosci"
"Mi affido a come me l'hai raccontata"
"Si...ma quella Giada ormai non c'è più.Non è più quella di prima"
"Dai Charles!"
"Devi conoscerla.Altrimenti non capirai mai"
"E va bene.Dimmi luogo e data."
"Sabato. Alle 21:00 al Jimmy'z."
"Accetto la sfida"
"Mhhh"
"Non vorrei essere il terzo incomodo"
"Non lo sarai.Ci saranno altri miei amici...penso che porteranno anche le loro ragazze."
"Perfetto."
"Valérie ti avverto:te ne pentirai"
"Perchè?"
"Giada non è come pensi.È la gelosia in persona"
"Non mi importa."
"Hai una bella faccia tosta"
"Me lo dicono spesso"
Charles sembra per un attimo essersi distratto dalla questione Giada in se.per un attimo sembra essere tornato quello di sempre.Approfitto per fargli una domanda al dir poco delicata.
"Charles ma dopo tutto questo...tu la ami?"
"Si Val..."
"Mhh convinto come sempre"
"In questo momento non riesco a esprimere sentimenti positivi per lei"
"Dai Charles..."
"Val mi ha tradito!"urla lui.Un urlo pieno di rabbia.Di frustrazione.Con esso la rabbia abbandona il suo corpo e fa spazio alla tristezza.Scoppia in un pianto disperato.Fa male vederlo così.Cerco di consolarlo.Faccia a faccia istintivamente mi abbraccia.Mi stringe fortissimo come a voler far uscire da sé tutto quello che sta provando.Io mi stringo tra le sue braccia.Le sue mani stringono forte la mia schiena.Sento i suoi singhiozzi disperati.Non se lo merita.Vorrei veramente fare qualcosa per aiutarlo,ma allo stesso tempo mi sento impotente.Posso solo dargli conforto ascoltandolo e comprendendolo.Ci stacchiamo da un abbraccio intenso.Ogni contatto con Charles mi provoca una strana sensazione.Un fuoco dentro.Non saprei definirlo.Forse perché devo capire prima io cos'è.Ci guardiamo intensamente.Vedo quegli occhi verde smeraldo come pozze d'acqua in cui si specchiano le foglie degli alberi di una folta foresta.Li vedo.Lui vede i miei.Ci guardiamo per qualche secondo.Quella sensazione non mi abbandona.Un fuoco arde dentro di me.Il suo sguardo è dolce.La solita aria malinconica e degli occhi che gridano pietà dal dolore.Siamo solo due ombre nell'oscurità della notte.Due ombre rischiarate ognuna dalla luce dell'altro.Quella luce che non fa smarrire l'animo umano in un mare di oscurità.Io e Charles siamo questo.

𝐹𝑅𝐴𝐼𝑆𝐸𝑆||Charles Leclerc||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora