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Louis pov.
Era il mio primo giorno di scuola, ero ansioso, mi ero appena trasferito a Holmes Chapel lasciando la mia amata Doncaster, i miei amici e bhe, non che ne avessi molti... c'era il mio migliore amico, Zayn, e la mia amica Eleonor e... si diciamo che erano solo loro, e mi è dispiaciuto lasciarli. Alle 7 di mattina suona la sveglia, mi alzo e faccio colazione, una doccia e metto una felpa con gli skinny e le vans nere, prendo il mio eastpack blu -il mio colore preferito - e ci metto dei quaderni e un borsellino con le penne, e una grandissima ansia del cazzo. Mia mamma si avvicina e mi scompiglia i capelli "andrà tutto bene figliolo. vedrai che ti farai tanti amici, sarà fantastico!". mia mamma era così entusiasta, io tutto il contrario. sapevo che non avrei trovato amici e se ne avessi trovato qualcuno, mi avrebbero abbandpnato una volta scoperto 'ciò che sono '...
Come al solito ci sono sempre gli imprevisti, tipo che non parta l'auto. Merda. Farò tardi il primo giorno di scuola. Mia mamma le bestemmia in tutte le lingue del mondo e io divento più ansioso. Ad un certo punto riesce a mettere a moto. "Cazzo parti, proprio oggi doveva succdere ch-si! si è partita!" esulta mia madre. Peccato siano già le 8:07 e la scuola inizi alle 8:15. Sono fottuto. Mia mamma sfreccia sulla strada e arriviamo difronte a scuola. vedo l'orario sul mio iphone: 8:12. "merda", penso fra me e me. "Tesoro divertiti e fai nuove amicizie, ci vediamo dopo la scuola ok ?" dice prima di sfrecciare via. Entro nell'edificio e inizio a correre, devo trovare la mi sezione alla svelta. Mi distraggo  per guardare l'orario continuando a ckrrere e finisco con lo scontrarmi contro qualcuno, cadendo insieme a lui, lui sottk di me. Per un attimo i miei occhi blu si incontrano con i suoi verdi. È un attimo. Divento rosso tutto d'un tratto e lo fisso con la bocca semiaperta. Lui fa lo stesso e poi mi sorride. "Ciao" dice mentre siamo ancora a terra, stesi uno sull'altro. Quella voce, dio è meravigliosa, e mi ridesta dai miei pensieri diventando ancora più rosso di prima. Una volta essermi reso conto della situazione mi alzo velocemente e mi ricompongo "S-scusami i-io non l'ho fatto apposta, sono in ritardo ed è il mio primo giorno di scuola qui e cercavo di fretta la mia classe , perdonami." dico impacciato. Il ragazzo mi sorride, mkstrando due bellissime fossette che incorniciano il suo splendido sorriso...cazzo ma cosa sto facendo?  mi sono incantato di nuovo, merda. Per di più, alcuni ragazzi ci stanno guardando e ridacchiano. Merda.
"Tranquillo, non è successo niente, è tutto apposto" risponde col suo splendido sorriso e continua "comunque io sono Harry" dice continuando a guardarmi con quegli occhi smeraldo. Harry. È un nome stupendo. Lui è stupendo. .. cazzo lo sto facendo dinuovo. "L-louis" dico fra l'impaccio, sempre più rosso. Mi solrride ancora "Bel nome, ci vediamo in giro Louis" dice mentre comincia ad allontanarsi. Sentire il mio nome con quella voce profonda e roca mi fa rabbrividire. Poi mi ricordo di essere in ritardo appena vedo l'orologio, riprendendomi da quello stato di trans. "merda, le 8:17" corro ancora fino alla mia sezione '2B'. Vedo una signora sulla cinquantina avvicinarsi "Buongiorno, devi essere il nuovo arrivato vero? io sono Miss Cringle, la vostra insegnante di scienze" fortuna che anche la prof era ritardo "Si sono Louis Tomlinson, e ringrazio il cielo di non essere arrivato a lezione già iniziata, mi scuso con lei ma mia madre ha avuto un contrattempo con l'auto" rispondo a quella signora che sorride "Tranquillo ragazzo, adesso entriamo in aula". La professoressa apre la porta e mi ritrovo una trentina di paia di occhi puntati addosso. Mi sento terribilmente in imbarazzo. "Buongiorno ragazzi, questo è il vostro nuovo compagno." dice la prof guardandomi "Io sono Louis, ho 16 anni e vengo da Doncaster" ingoio il groppo in gola e vedo alcuni che ridacchiano tra loro o sorridono. Ho la totale impressione che nessuno diverrà mai mio amico. "Puoi sederti lì in fondo, in uno di quei fue banchi" dice la professoressa indicando due banchi vuoti... perché due? ci sarà un assente? Bho... mi dirigo verso i banchi e mi siedo in quello sulla mia sinistra. "Bene ragazzi, oggi vi parlerò della fotodintes-" la professoressa viene interrotta da una porta che di apre. "Buongiorno." quella voce, io la conosco. Alzo gli occhi e li ritrovo puntati in un paio di smeraldi che non mi risultano nuovi, ma splendidi. Arrossisco d'improvviso senza nemmeno sapere perché -o forse si?- e vedo il ragazzo sorridermi. "Harry ma perché devi essere sempre in ritardo? La lezione è già iniziata!" lo rimprovera la peofessoressa. Lui sbuffa si dirige verso di me. Oh no. Ho capito. Quel banco affianco al mio non è vuoto perché vi è un assente. Quel banco è di Harry. "Ciao, chi si rivede" dice con quel sorriso mozzafiato.

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