da sempre e per sempre

lezione d'arte

percepii delle carezze sul viso, delicate e rassicuranti cercai di aprire gli occhi ma la luce che spiccava nella stanza me lo impediva,portai le mani su di essi strofinandoli fino a quando  riuscii a riprendere la vista,la prima cosa che notai è una stanza bianca con dei poster dove raffiguravano aghi ossa e muscoli,da li capì che ero allungato nel lettino della farmacia della scuola.
Mi girai intorno fino a quando  notai mia madre vicino a me  accennarmi un sorriso subito dopo che incontrai i suoi occhi,lo ricambiai ma subito dopo svanì dato che se era qui molto probabilmente era a conoscenza di ciò che era successo in precedenza
"non devi preoccuparti Will sono solo invidiosi"disse come se mi avesse letto nella mente,a quelle parole sentii la rabbia trasalire sempre di più "invidia di cosa mamma ? un frocio come me?cosa c'è da invidiare!?"dico tutto ad un fiato alzandomi velocemente
"Will.. tu sei un ragazzo d'oro non dirlo mai più,non devi farti influenzare dalle opinioni altrui" guardai il vuoto sentendo le sue parole rimbombarmi nella testa e chiusi gli occhi allungandomi di nuovo... tutto ciò che mi importava in quel momento è scoprire chi era il ragazzo che mi aveva aiutato,sono stato scontroso e forse anche troppo ma ne avevo davvero bisogno.

Dopo un'ora che mi ero ripreso dall'accaduto ritornai alle lezioni,era l'ora d'arte,la mia lezione preferita, è una delle lezioni più tranquille con persone rispettose ecco,avevo dei buoni compagni lì perciò non mi seccava cosi tanto andarci,presi tutto l'occorrente dell'armadietto e andai in classe,appena entrai sentii

"byers strano...come mai oggi in ritardo?"era il prof,quindi spostai lo sguardo su di lui stringendo le labbra,
"scusa prof la prossima volta cercherò di arrivare in anticipo"
gli accennai un sorriso evitando la sua domanda e andai a sedermi al mio solito posto accorgendomi di un ragazzo nuovo di fianco a me quindi alzai lo sguardo su di lui, notando che mi stava fissando con occhi sgranati quindi alzai un sopracciglio e girai lo sguardo cercando di non farci molto caso, dato che mi stava imbarazzando molto.
Il prof inizia a spiegare dandoci lo schizzo de ricreare,era abbastanza semplice  ma non facevo altro che distrarmi per lo sguardo del ragazzo,mi metteva pressione non riuscivo a concentrarmi quindi decisi una per tutte girarmi per guardarlo negli occhi
"mi spieghi che hai?!" girò subito lo sguardo quindi presi l'occasione per osservarlo meglio,portava un pantalone di una tuta nera e una maglietta semplice bianca,la cosa che mi colpiva di più erano i suoi riccioli corvini scombinati per tutta la testa gli coprivano il viso,mi era famigliare da qualche parte sicuramente l'avrò visto
"scusa è che ...come stai?" disse mormorando nel mentre rigira lo sguardo su di me "io bene... perché me lo domandi?"lo guardai nei gli occhi confuso ma rimasi sbalordito per la sua bellezza, zigomi scolpiti fisico da paura e due occhi così profondi che una volta visti non riesci più a togliere lo sguardo da li "bhe prima hai sbattuto la testa volevo assicurarmi che stessi bene"
annuisco senza rispondere e dopo qualche secondo tolsi lo sguardo da lui
non capendo perché gli importasse così tanto di me,prima d'ora nessuno si preoccupava e ora non capisco il perché di ciò
"Wheeler e byers state lavorando?" annui
ricominciando il lavoro immerso nei miei pensieri e poco alla volta inizio ad elaborare la frase.... Wheeler e byers... wheeler..WHEELER, sgranò gli occhi e rigirai lo sguardo su mike che ormai era impegnato a finire il lavoro e preso dall'ansia scappai dalla classe andandomi a rifugiare in bagno chiudendomi a chiave.
I miei pensieri presero sopravvento,Mike nella mia stessa scuola nella mia stessa lezione qui in California?!
Purtroppo da quando sono andato via da Hawkins ho perso rapporti con lui e non avrei mai pensato di rincontrarlo qui dopo quasi 4 anni, è davvero cambiato... è diventato ancora più bello e chissà se mi avrà riconosciuto lui.