proteggere

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Gaia's pov:

sento la mano calda di Tom che mi accarezza pian piano il volto facendo attenzione ai graffi, è così carino. Dovo svegliarlo, accidenti! dovremmo andare ad una festa ma lui è carinissimo messo così, ho deciso di fargli una fotina per poi metterla su instagram. L'ho stuzzicato un pochino, ecco che si sveglia pian piano.

Tom's pov:

Mi sto svegliando dal mio pisolino con la mia piccina, mi ha ricordato che dobbiamo andare alla festa di Spikce, il mio diciamo amico. Non ho voglia, voglio stare con lei. Cazzo mi sta obbligando ad alzarmi con dei baci, aiuto è così carina, le sto toccando il culo non le mani, è così bello toccaglierlo, vabbè ci siamo dati due baci e poi ci siamo alzati.
Sono andato subito a farmi la doccia.
Bello e rinfrescato, ho aperto la porta e ho visto che stava cercando il vestito da mettere, stava scegliendo tra uno rosa e uno verde pastello, cazzo starebbe bene con entrambi.
-Quale metto?- la sua voce mi ha distratto mentre con l'asciugamano cercavo di asciugarmi i capelli. -Mmmhhh quello verde, anche se stresti bene con entrambi-, si gliel'ho detto, lei mi ha guardato un po' malamente e si è messa a ridere.
Si è andata a fare la doccia, chissà quanto tempo ci mette, poi si deve anche truccare, ecco perché mi sento fortunato a essere nato maschio.

Gaia's pov:

Ho appena finito la doccia, si dopo aver cantato canzoni che non si ricordano nessuno. Ora mi devo truccare, ok non voglio fare molto, ciglia finte e rossetto nelle labbra e basta, non voglio fare tardi.

Narratore's pov:

Sono arrivati alla festa, tutto molto accogliente -Piccola dammi la mano e non ti perdere- la trattò come una bambina, -Oi Tom!- disse un ragazzo, Spikce. Era alto moro, occhi verdi, avrà avuto diciassette anni,
Gaia lo guardava in modo strano, sentiva della puzza di falsità in qualcosa. Tom la prese per i fianchi e rispose -Ciao Spikce, bella la festa, lei è Gaia, la mia ragazza- disse Tom.
Si sono stretti la mano ma Gaia ha sorriso perché si sentiva sforzata,
cos'era quella sensazione?
non capiva, la voce di un microfono le tolse i pensieri, -RAGAZZI LA PISTA DA BALLO SARÀ ATTIVA TRA 5 MINUTI- disse la voce di una ragazza,
la folle si mise a correre e Gaia si stava per sporcare il vestito. Erano rimasti in pochi in quella stanza ma forse era meglio così. Si erano seduti su delle poltrone, Tom aveva visto che l'amico fissava sempre la sua ragazza, ma Gaia guardava fisso Tom, -Allora Tom, te la sei scelta bene, bella, gentile, ma sentiamo che lavoro vorrebbe fare da grande- chiese il tipo, -Io vorrei fare la scrittrice- disse la ragazza impaurita, Spikce scoppiò a ridere, -Cosa c'è che non va?- chiese Tom, - La hai scelta bene, tranne per il lavoro- fece una pausa di risata appena finì la frase, -Fare la scrittrice è una cosa che mi tormenta fin quando ero più piccola, non voglio spezzare il mio sogno solo perché nel mondo c'è gente come te- disse schiettamente Gaia, -Se tieni davvero a fare la scrittrice mi devi fare un servizzietto- disse il ragazzo, Tom guardò Gaia che si alzò di scattò dalla sedia e andò verso di lui, -NON DIRLO MAI PIÙ, NON SONO TROIA COME TUTTE QUELLE CHE CI SONO QUA DENTRO, E NON LO DIVENTERÒ MAI, I SERVIZZIETTI, VALLI A FARE CON TUA MAMMA- si allarmò così tanto la ragazza, il ragazzo ebbe un po' di paura quando disse tutto ciò, era davvero infastidita di quelle parole Gaia, nessuno voleva che la comandasse, Tom come se non bastasse prese da parte la sua ragazza e disse -Brava piccola si fa così ma ora lascia fare a me-, andò verso di lui e iniziò a menarlo fortemente, Gaia vide che Spikce aveva un coltellino con se, corse verso Tom e rubò il coltellino di quel porco, la ragazza cominciò a tirargli dei pugni ma il ragazzo le colpì il naso, anche con il sangue che colava, la ragazza cobattè sia per il suo lavoro dei sogni sia per fargli capire che non si chianava troia. Tom la prese su e la portò fuori da quella villa, -Cazzo hai il naso tutto rosso- disse Tom preoccupandosi, -Tranquillo, tutto apposto- disse Gaia.
Tornati a casa Tom disinfettò il naso di Gaia, fortunatamente non era rotto, Tom la vide persa nei pensieri mentre si stuzzicava il labbro, decise così di baciarla all'improvviso, la ragazza si spaventò ma continuò con piacere il bacio. -SEI STATA BRAVISSIMA- disse il ragazzo abbracciandola, Gaia lo abbracciò fortemente -Grazie per avermi protetta- disse la ragazza,
Tom sorrise e continuò a disinfettare la ferita. Qualcuno bussò alla porta, era Bill, stava dicendo che domani avrebbero dovuto fare un concerto alle 20:30, Gaia e Tom annuirono e Bill chiuse la porta.
Si era fatta mezzanotte, tutti sono andati a dormire perché domani avrebbero avuto le prove alle 17:00.
-GAIA SVEGLIA, È LA QUINTA VOLTA CHE TI CHIAMO- disse Tom buttandogli un cuscino addosso, Gaia fece la vittima dicendo che il cuscino ha fatto male, Tom si avvicinò e la strinse forte -Scusa non volevo- disse a bassa voce e gli diede un bacio sulle labbra, la ragazza era riuscita a ottenere quello che voleva.
Si alzarono e si andarono a cambiare,
Gaia si era vestita con una maglia nera con scritto "Tokio hot” su un lato e dei pantaloni cinque volte più grande di lei azzurrini. Tom si mise una maglia azzurra con i pantaloni sempre cinque volte più grandi di lui neri, erano così carini!.
Andarono di sotto a fare colazione,
Tom si sedette vicino alla sua ragazza mettendogli una mano sulla coscia.
-Ragazzi io mi sa che oggi non vengo al concerto- disse Arianna, -Ma chi ti vuole infatti- disse Gaia sottovoce, Tom scoppiò a ridere, -Cosa c'è?- disse Bill, Gaia e Tom fecero segno di nulla con la testa, Georg e Gustav li guardavano in modo strano, ma fecero finta di nulla, -Ho un'impegno- disse Arianna.
Finito di fare colazione Gaia e Tom fecero una foto per instagram buffa,
loro due che si guardavano con la bocca aperta, -AIUTO GUARDATI, CON QUEL SOPRACCIGLIO ALZATO AHAHA- disse ridendo Tom, la ragazza scoppiò a ridere.
Nel pomeriggio i due fidanzatini andarono a fare dei giri e poi alle 16:00 tornarono a casa per prepararsi.
Si erano vestiti uguali: maglia verde enorme, pantaloni azzurri cinque volte loro e delle scarpe classiche bianche. -PERFETTI!- disse Gaia appena scattò la foto per instagram,
-AIUTO HAI MESSO IL FLASH- disse Tom mentre chiudeva gli occhi, -Oddio scusa non volevo, scusa tantissimo tato- disse per poi abbracciarlo, Tom sorrise e le diede un bacino sulla fronte, -Non ti preoccupare, succede- disse.
Finalmente andarono alle prove, Tom,Gaia e Georg si erano messi a suonare per conto loro,  Gustav suonava la batteria per prendere il tempo e Bill cantava per riscaldare la voce. Arrivò l'ora del concerto, Gaia era in ansia ma Tom cercava di convincerla a salire,  -Dai, ci sono anch'io- disse per riassicurarla, e finalmente riuscì a salire.
Andò tutto perfettamente,  andarono a mangiare una pizza, ovviamente Tom era il più contento, a Gaia le è iniziato a far male un po' la pancia e non riuscì a finirla, aspettò dieci minuti e il dolore sparì e ricominciò tranquillamente a mangiare.
Tornati a casa si erano messi tutti a guardare un film, tranne Gaia e Tom.
Arianna li guardava mentre salivano nella loro camera.
Gaia e Tom ebbero il primo momento intimo insieme.
Tra baci abbracci e un sacco di parole carine, successe quello che doveva succedere.
Gaia era senza vestiti, solo con l'intimo, Tom invece aveva ancora i pantaloni, -Sei sicura?- disse Tom
-Non voglio costringerti, non sentirti obbligata- ripeté Tom, -Sono sicura- Gaia si chinò e i due si baciarono, Tom mise le sue mani sul culo della ragazza e iniziò a stringerlo fortemente, si mise il preservativo e via. -Cazzo gaia- disse Tom mentre vedeva la ragazza fare su e giù su di lui. La ragazza urlava ogni due per tre, ad un certo punto arrivarono all'orgasmo, Gaia urlò il suo nome, invece Tom lo disse a bassa voce.
I due si baciarono di nuovo se si addormentarono abbracciati

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