♡*｡⁠.•*un'amore proibito*•.⁠｡⁠*⁠♡ (quackbur royal AU)

N.2

TW: minaccia di morte e linguaggio volgare

'ero davanti al re e alcuni suoi consiglieri che lo avrebbero aiutato a scegliere la mia sorte... ero nella merda. Avvevo cercato di rubare una cosa innestimabile per la maggior parte della popolazione...
c'erano due guardie che mi tenevano in ginocchio davanti al re, stringendomi i capelli, costringendomi a guardarlo in faccia... avvevo una paura fottuta...
"che dovremmo fare con lui?" chiese il re concentrato su di me... "beh-... il suddito in questione ha cercato di rubare una cosa innestimabile! io consiglierei la pena di morte!" disse un suddito guardandomi con una faccia disgustata e con indignazione. "molto bene, consigli?" il mio sangue sembrò congelarsi quando esse parole partirono dalle labbra del monarca... c'era chi diceva "forse è meglio solo l'ergastolo..." e chi diceva "applichiamolo!" "bruciamolo" ma il re scelse un'altra cosa...
"tagliateli la testa." mi venne un brivido lungo la spina dorsale quando esto pronunciò queste parole...
"che ne pensi plebeo?" chiese il re guardandomi serio ma con un tono di voce calmo...
"no! la prego signore!" comincia a pregarlo di risparmiarmi.
la faccia di wilbur si ammorbidì quando sentì quackity parlare... gli assomigliava a qualcuno... ma lui in quel momento non riusciva a ricordare chi...
Wilbur cercò di ricordare, ma la sua mente era vuota. Poi qualcuno lo riportò nella vita reale "quindi vostra maestà? Iniziamo?" Gli occhi erano puntati su Wilbur e gli altri aspettavano solo il suo consenso. "Ci penserò, per adesso mettetelo nelle segrete. Ci farò due chiacchere" Tutti sembravano confusi in quel momento, perchè Wilbur ha fatto questa scelta? Intanto Quackity fece un sospiro di sollievo. Meno male che il re era un idiota, pensò Quakity...
Il mattino seguente, wilbur andò a fare visita a quackity, si fece accompagnare da una guardia per andare lì. Quando fù lì, "con vostro permesso, io mi concedo" disse la guardia seria. "Certo vai pure..." disse wilbur inchinandosi sulla cella di quackity.
"Hey, plebeo." Disse wilbur serio. "Che vuoi?" disse quackity, che era in un angolino a pensare ad alcune cose... "neanche un grazie perché ti ho risparmiato? che scortese... sai? la pena di morte è ancora in questione..." disse wilbur con un sorriso maligno in faccia. "no!" disse quackity girandosi verso wilbur. "allora?" disse il re ora guardando in faccia la papera e ispezionandolo con gli occhi svelti.
"grazie per avermi risparmiato... gliene sono davvero grato! ma... perché mi ha risparmiato...?" chiese il moro nano.
"..." wilbur smisse di espezzionarlo con la visita e lo guardò attentamente "mi ricordi a qualcuno... ma questo non ti riguarda." rispose wilbur.
ora che quackity lo guardava meglio anche a lui wilbur gli assomigliava a qualcuno...
Quackity rimase scioccato dalle parole di Wilbur. Quando si accorge che Wilbur gli vuole bene, prova a parlare con lui, ma non riesce a pensare a nient'altro se non alla persona che gli ha risparmiato la vita.
"Grazie di avermi risparmiato", gli dice Quackity. "Perché lo hai fatto?"
"Non posso dirtelo", risponde Wilbur, con un tono misterioso. "Ma saprai tutto presto, e capirai perché ti ho risparmiato".
Quackity è confuso, ma non vuole dare troppa importanza a queste parole, si gode solo il momento.
"Grazie", dice Quackity al re. "Sono davvero grato. Posso chiederti altro...?"
Wilbur non risponde subito, si prende un po' di tempo per pensare.
"Certo", dice alla fine. "Ti posso rispondere a qualsiasi domanda, ma solo fino a un certo punto. L'importante è che tu sappia che non è un atteggiamento di superiorità, ma un'affidabilità. Non posso dare informazioni privilegiate a chiunque, ma posso farti chiedermi a cosa sto pensando. Forse ti aiuterà..."
Quackity sorride, pensa a quanto sia gentile questo re. "Grazie di nuovo, tu sei gentile con me. hai una faccia familiare... sai cosa? lascia stare..."
Wilbur annuì e se ne andò...
•----------------------------------------•
uff, questo era lungo! scusate per gli errori grammaticali! (⁠｡⁠•̀⁠ᴗ⁠-⁠)⁠✧