Avevo un peso nel petto.
No, non un peso, quel peso.
Non è la prima volta che lo sento, ma non ho mai capito se fosse dovuto alla delusione o alla paura.
Però non mi piace quel peso, lo odio.
Lo prendo come una debolezza.
Non ho mai capito come si toglie quel peso, che forse è un vuoto, dal petto.
Non l'ho capito fino a quando, sorridendo e ridendo, mentre mi prendevi un po' in giro, ci siamo abbracciati.
Era un semplice abbraccio per salutarci, in fondo non ci vediamo da tanto, ma credo che anche tu hai notato che la gioia che ho provato abbracciandoti, il modo in cui ho stretto e mi sono persa tra le tue braccia non era lo stesso modo che avevo usato con gli altri.
E quando, sempre scherzando, un po' discutendo, ci siamo separati e ho sorriso.... beh quel sorriso era per merito tuo, ed era interamente per te.
Un po' perchè tu mi fai stare bene in generale, un po' perchè hai riempito quel vuoto che avevo dentro.
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Benvenuti nella testa di una scrittrice
PoesiePensieri, frasi, riflessioni, momenti di crisi improvvisi in cui devo assolutamente scrivere. Chissà, magari un giorno diventeranno libri. Continente letteralmente parti di me, parole che non arriveranno mai alle persone a cui sono dedicate, ma ch...
