"scherzo"

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Giorgia Parisi.
Ero emozionantissima, stavamo facendo la coda per entrare allo stadio, anche se era settembre faceva ancora particolarmente caldo. "che compagnia mamma mia" dissi ironicamente rivolta alla mia amica appiccicata al telefono. "scusa stavo controllando se giacomo mi avesse risposto" disse mentre riponeva il telefono in tasca. "dovresti dirglielo" dissi semplicemente. "lo farò quando sarò sicura di piacergli, poi stasera sarà anche allo stadio, quindi se lo incontriamo, ti prego non fare l'antipatica" disse supplicandomi. "sarò una caramella" dissi sorridendo ironicamente. lei sbuffò sonoramente e cambiò discorso "lasciamo perdere me, parliamo di te, hai scoperto qualcosa riguardo le foto? cioè se è lui o no" disse spiegandosi. "no, non ho scoperto nulla" dissi tirando fuori il biglietto. Dopo i controlli ci sedemmo ai nostri posti aspettando l'inizio della partita. "ma secondo te chi è?" chiese d'un tratto Camilla. "chi?" chiesi non capendo a chi si stesse riferendo. "come chi? se non è Theo chi è? insomma perché mandarti foto di lui?" chiese ragionando. "sarà un ragazzino, che si diverte così.. non farti tanti viaggi mentali Cami" dissi guardandola, "sarà" disse semplicemente. I ragazzi entrarono in campo e iniziarono l'allenamento. I posti che ci avevano regalato erano molto vicini al campo, vedevamo i giocatori allenarsi e giocare tra di loro aspettando il fischio d'inizio partita, che non tarda ad arrivare. La partita finì a 2-0 per il Milan, finalmente ci portammo a casa un'altra vittoria.
"c'è giacomo" disse solamente prima di voltarsi verso il ragazzo. "che gioia" dissi sottovoce, ma non abbastanza visto che la ragazza si gira ammonendomi con lo sguardo. "ciao Cam" disse salutandola. "ciao giacomo" disse lei abbracciandolo. Lui è la persona più cieca che io abbia mai visto, ma come fa a non accorgersi? "ciao Giorgia" disse salutandomi, io gli feci un cenno con la testa. Mentre loro parlavano e si tenevano per mano, io stavo su instagram a mettere like ai post del Milan, come di routine.
"«superCar» vorrebbe condividere una foto
-accetta              -rifiuta"

questa era la notifica che mi comparve sullo schermo, bloccandomi lo scorrimento di instagram.

Theo Hernandez.
"c'è?" chiese Brahim ficcando il naso. "no, non la vedo" dissi quasi deluso. "fai provare a me che non sei capace" disse il nano rubandomi il telefono dalle mani, proprio come la prima volta. Spero che non ci faccia l'abitudine. "si che c'è è qui sotto" disse ridandomi il telefono. "sbrigati prima che si disattivi e chiedile come si chiama" aggiunse tirandomi un pugno leggero sul braccio. Feci la foto, scrissi sopra la domanda che mi aveva suggerito Brahim e la mandai. "non accetta" dissi torturandomi le dita. "ancora in preda alla ragazza senza nome?" chiese Olivier sedendosi vicino a me. Io annuii solamente, mentre Brahim continuò a guardare il telefono. "HA ACCETTATO" mi urlo Brahim nell'orecchio. "e se non rispondesse" tentai io. "Theo Theo.. devi avere più fiducia" disse Olivier indicando il telefono che si illuminò.

«Giogi» vorrebbe condividere una foto
-accetta           -rifiuta"

Non esitai neanche un secondo e accettai la richiesta.
Era una foto di una ragazza girata di spalle con la maglietta numero 19 con il nome «giorgia». "si chiama giorgia, e porta il mio numero di maglia" dissi sorridendo allo spagnolo di fianco a me. "visto, chiedile un appuntamento Imbécile" disse Olivier alzandosi. "grazie per il complimento" dissi ridendo. "dovrei?" chiesi al nanetto di fianco a me. "dovresti" rispose semplicemente. Mentre tornai a casa continuai a pensare all'idea di Olivier, alla fine chi mai uscirebbe con un perfetto sconosciuto. Decisi di non pensarci e di tornare a casa il più in fretta possibile.

Giorgia Parisi.
Quando Camilla, finalmente, salutò Giacomo, le raccontai della foto che avevo ricevuto qualche minuto prima. "e che c'era nella foto?" Chiese curiosa. "Theo" risposi semplicemente. "mi ha chiesto come mi chiamassi" aggiunsi. "e gli ho inviato una foto di me allo stadio con la mia maglia «giorgia 19»" dissi facendo gli ultimi scalini per uscire dallo stadio. Mentre ci incamminammo verso la macchina, vedendomi pensierosa mi tirò per il braccio. "senti, lasciati andare dai" disse lei incoraggiandomi. "no, tu pensi davvero che Theo, THEO HERNANDEZ, venga a notare una come me? COME ME? una ragazza normale? ma sai quante ragazza ha intorno? che poi neanche sarà lui.. sarà solo un ragazzino che si diverte a fare scherzi e basta." dissi tutto d'un fiato. "perché cha hai che non va? sei una ragazza bellissima e intelligente.. quindi smettila di screditarti così, ok magari le possibilità sono 1 su un milione, ma la fortuna gira dalla tua parte" disse lei prendendomi le mani, eravamo vicino alla macchina, nel parcheggio dello stadio. "anche se fosse, non è Theo" dissi entrando in macchina. Il viaggio passò in totale silenzio. Quando arrivai a casa, mi feci una doccia e mi cambiai. Mi misi nel letto e presi il telefono. Se fosse stata veramente la fortuna, avrebbe girato dalla mia parte anche questa volta. Decisi di postare la foto che avevo mandato a Theo, taggandolo.

Se fosse realmente Theo, si dovrebbe ricordare della foto.

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ciaoo, spero che questo capitolo vi piaccia🩷
scusate per eventuali errori.. 🩷
e scusate anche se il capitolo è corto.. vi sta piacendo?
che succederà? 🤷🏽‍♀️

una fotografia inaspettata/ theo hernandezDove le storie prendono vita. Scoprilo ora