La camera

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Non riuscivo a dormire, pensavo a tutto quello che mi era accaduto. Se mi stessero cercando in tutta Tairm? Dovevo assolutamente uscire Holbird. Uscii in punta di piedi dalla grande stanza bianca, vidi un servo della regina che mi osservava perplesso. Mi chiese "Signorina Diane, cosa ci fa lei qui? Non riesce a prendere sonno? Le accendo il lume:" ed io risposi "No, non si preoccupi mi servirebbe solo una piccola informazione, spero lei sia disposto ad aiutarmi. Dov'è il foro per oltrepassare Holbird?" lui diventò cereo e corse subito nella stanza della regina, ero veramente intrappolata in questo universo e non c'era nessuno che mi potesse aiutare? Sentii dei piccoli passi venire verso di me, la regina mi rivolse un sorriso al quanto falso. "Senti ragazzina, tu rimarrai qui per sempre! E se ti opporrai verrai imprigionata nelle celle oscure, sta a te scegliere! Grazie per aver interrotto la mia splendida quiescenza." e ritornò nel suo amato letto come finsi di fare anch'io. Tolsi la mia camicia da notte e scelsi il vestito per compiere la mia ricerca, Ambra mi aveva donato alcuni abiti dai colori meravigliosi, scelsi il giallo sperando mi portasse fortuna. Chiusi con cautela la porta a chiave in modo che nessuno sarebbe potuto entrare nella stanza. Presi le lenzuola, ci feci un nodo, le legai vicino la finestra e le feci scendere a vuoto. Tutte le finestre erano di ben due metri quindi presi un respiro e mi aggrappai con il cuore in gola alle lenzuola. Scesi con calma, passarono dei minuti fin quando toccai l'erbetta sul terreno, corsi in fretta e furia a prendere dello zucchero filato, le cascate erano incantevoli, poi mi diressi sulle montagne. I lupi-cervo mi avrebbero dato una mano e d'altronde loro non comunicavano con il nostro alfabeto. Molti vampiri e serpenti mi riconobbero ma non fecero caso alla mia presenza allora continuai per la mia strada. Ad un tratto un ragazzo serpente mi chiese "Ei, come ti chiami? Ti ho vista durante il giorno accanto alla regina Ambra, dove stai andando?" io con fare impacciato dissi "Mi piace andare in giro di notte, voglio esplorare questo posto, in fondo sono nuova. Mi chiamo Diane" e lui disse "Io sono Michael, spero che riusciremo ad incontrarci di nuovo". Diane si mise a correre fino ad ansimare fin quando incontrò un lupo-cervo. "Salve, io sono nuova qui, mi chiamo Diane. Tu sai dov'è il buco per oltrepassare Holbird? Per favore" Stupita dall' aspetto virile del lupo-cervo cercai di essere il piu' gentile possibile. Lui iniziò a camminare a passo veloce e mi fece segno di seguirlo, faceva dei grandi passi, sembravano zampe di un leone. Dopo una quarantina di metri il lupo si fermò in un prato colmo di libellule, erano diverse da quelle che avevo raramente visto. Queste emanavano un barlume violetto, sembravano danzare, erano fate! Tre di queste mi si avvicinarono e con una vocina stridula, una di loro mi chiese "Ciao mia Diane, qui sappiamo tutti il tuo nome, vuoi attraversare il portale?" io dissi di si e loro mi dissero di toccare il foro. Mi abbassai lentamente ma sentii una voce urlare a squarciagola. "DIANEE! NON PERMETTERTI DI TOCCARLO!" vidi sbucare la regina Ambra in camicia da notte dai cespugli ed io toccai immediatamente il terreno. Il buio si rifece vivo e mi catapultò nella foresta di Tairm. Mi misi a correre fino ad arrivare a casa, vidi mia madre sul dondolo in legno con Emily in braccio, Sandy era triste per me? Non l'avevo mai vista in quello stato, aveva gli occhi spenti. Urlai "MAMMA! Sono andata nella foresta, c'è un universo parallelo! Tutte le persone che noi pensavamo fossero morte non lo sono, sono state sempre lì" lei restò per qualche secondo a fissarmi poi sorrise e corse verso di me abbracciandomi. "Hai sbattuto la testa? Pensavamo fossi morta. Ma cosa dici? Hai le allucinazioni? JAKEE! E' ritornata" Subito dopo corsero Emily e Isla con il sorriso sul volto ed infine mio padre aprì la porta di casa e disse " Finalmente sei tornata" e ritornò dentro a leggere il suo amato giornale. Di Holbird ne parlai solo ad Isa, Emily e Sandy. Le convinsi a stento grazie allo zucchero filato che avevo preso dalle cascate, a Tairm non se ne trovava piu' da anni. Appena arrivammo vicino la passaporta pensarono io fossi diventata pazza ma le convinsi a sfiorare il terreno e ci ritrovammo nell' imponente palazzo reale di Holbird.

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L'universo parallelo - le creature (in corso)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora