Prologo

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Bergamo, 2019, s
si sniffa un'aria fredda, che ti ghiaccia il naso.
Finisco la mia sigaretta, e la butto, per entrare dentro a casa con poca voglia.
Il pranzo natalizionon mi è mai piaciuto, perché nella mia famiglia si finisce sempre per litigare, e nessuno vorrebbe passare le vacanze natalizie a litigare, quindi sono andato in camera mia, e mi sono chiuso a chiave.
Io mi chiamo Alessandro, nome banale, ma mi piace. Mi piace la sua pronuncia e le 10 lettere che lo compongono.
Ho 15 anni, piccolo per poter dire di aver vissuto qualcosa, o meglio, fino ad ora non ho vissuto nulla dal mio punto di vista.
Non ho nessuna passione, l'unica cosa che mi piace e la musica.
Essa mi rilassa, le note nella mia testa, le parole incrociate che formano frasi, e le frasi che formano una canzone che ti potrebbe cambiare lo stato d'animo, come Adele, una delle mie cantanti preferite, però e da anni che non canta più.
Una volta finite ke vacanze, ritornai a scuola, sempre senza voglia, però c'era qualcosa di diverso, mi sentivo osservato, girai la testa, ma nessuno, non c'era nessuno.


Angolo autore:
Giudicate, ditemi cosa ne pensate, insultate, esprimetevi al meglio, questa storia ha un lessico molto semplice, poiché tante storie su whattpadd avessero un lessico più complicato in cui molte parole mi era difficile decifrare. Questa storia viene raccontata dal punto di vista di Alessandro,kevin,maria, fabio,greta, ayoub, kiara, sarah e david. Ora è appena iniziata e voi conoscete solo Alessandro, quindi avete un'introduzione della mia vita. un beso

le colpe di un bacioWhere stories live. Discover now