5.

27 1 0
                                    

𝐏𝐨𝐯. 𝐓𝐨𝐦

Io e i ragazzi arrivammo in questo locale, avevo già informato tutti di aver invitato Marika la ragazza della sfilata, in più dissi a Georg che ci sarebbe stata anche la sua amica 
Che aveva adocchiato prima.
Infatti non molto tempo dopo le vidi venire verso di noi, Georg era tutto eccitato, ma le ho detto di darsi una calmata sennò le avrei infilato la sua amata chitarra (il basso) nel culo.
Arrivarono al nostro tavolo e le salutammo e le feci sedere, Marika vicino a me e la sua amica accanto a Georg.

𝐏𝐨𝐯. 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐤𝐚

Quando arrivammo al loro tavolo, Tom ci fece sedere, mi presentai a tutti e stringendo la mano, accanto avevo Tom e dall'altra parte Bill, ero in mezzo ai due gemelli piú belli di tutta la Germania. Parlai un pó con Tom, ma niente di che, poi iniziai a parlare con Bill e mi trovai meglio, secondo me Tom non è uno di tante parole, ma Bill ti ascolta, scherza,  sa dialogare in poche parole.

Parlai ancora un pó con Bill che si rivelò un ottimo amico, poi Bill si alzò per andare in bagno e rimasi "sola" con Tom. Mi girai verso di lui e vidi che stava sorseggiando il suo cocktail, lo guardai per un pó e notai che aveva un profilo a dir poco perfetto, lui dopo un pó si girò verso di me, sentendosi giustamente osservato

T<cos'hai?>
Mi chiese.

M<niente perché?>

T<no ho notato che mi stavi guardando, pensavo avessi bisogno di qualcosa hahahah>

M<no no tranquillo sto bene>

T<vedo che tra Georg e la tua amica c'è un certo filling ahahah>

M<eh sì, te l'ho detto lei è innamorata persa>

M<anche Georg mi sembra preso hahaha>

T<vero? L'ho notato anch'io, strano sai, lui non é uno che si innamora facilmente>

M<colpo di fulmine Tom hahaha>

Notammo tutti e due il filling che c'era tra Erika e Georg, cosa abbastanza strana perché a detta di Tom Georg non si innamora facilmente, ma come si dice in questi casi, tutto é possibile
Dopo quasi un quarto d'ora tornò Bill dal bagno, che avevo dato per disperso, e riattaccai bottone con lui.
Dopo un paio di secondi, però, mi ricordai che l'appuntamento me lo aveva chiesto Tom non Bill e mi sembrava brutto lasciarlo solo, nel mentre che io parlavo con suo fratello quindi provai ad aprire un discorso con lui.

M<allora, che mi racconta il chitarrista più bello di tutta la Germania>

T<modestamente me lo dicono in tanti, di essere il più bello>

Disse con tono ironico.

Stavo per rispondere ma ad un certo punto fummo interrotti da una gallina dalla voce insopportabile. Era Heidi, una modella tedesca, che io sinceramente ritenevo antipatica e vanitosa. Lei mi squadrò dall'alto al basso facendo una faccia che diceva letteralmente "ma chi é questa sgualdrina", lei aveva solo 4 anni in più di Tom, e anche se non stavano insieme lei si comportava comunque da fidanzatina gelosa, non so perché lui glielo permetteva, ma a giudicare dalla sua faccia non sembrava essere felice che lei si stesse avvicinando.

H<Tom é ovvio che sei il più bello di tutta la Germania, non ti servono le donne di strada per fartelo dire>

Cosa aveva appena detto?
Mi ha dato della Puttana, sul serio, proprio lei non si doveva permettere perché era la prima qui ad essere puttana.

M<scusami non capisco cosa hai detto, puoi ripetere?>

Dissi rivolta a Tom

T<no no io non ho detto niente>

M<ah, allora sarà stata una mosca>

H<hey, tu ho parlato io>

M<ahhh, scusa Tom io non capisco il cagnese, però di al tuo cane di stare muto, sennò le metto la museruola>

Dissi con un pizzico ironia, perché ero davvero arrabbiata per quello che le era uscito da quella bocca.
Lei mi guardo scioccata, con una mano sul petto, speravo davvero che l'avessi distrutta moralmente, perché lei mi aveva dato della Puttana.
Se ne andò con un colpo di tacco sul pavimento facendoci capire che l'avevo infastidita, ma non mi fece paura anzi mi misi a ridere come non mai, Tom si girò e mi guardò un po' perplesso ma dopo poco iniziò a ridere anche lui.
Dopo un paio di drink e risate, dovevo andare urgentemente in bagno, sennò la mia vescica rischiava di scoppiare da un momento all'altro, Informai sia Tom che Bill, e corsi subito nel bagno del locale, dopo aver finito uscì dal box e andai a lavarmi le mani, ma non molto dopo sentì dei gemiti arrivare dal box accanto a quello in cui ero andata io, all'inizio provai a capire se erano gemiti di dolore o piacere, ma capì subito che erano di piacere, stavo per scoppiare a ridere quindi mi affrettai ad uscire per non fare una figura di merda.
Tornai al tavolo e notai subito della mancanza della mia amica e di Georg, NO NO NO NO NON É CHE IN BAGN...
avevo un'ipotesi sul dove potessero essere entrambi, quindi per andare sul sicuro chiesi a Tom.

M<scusami Tom sai per caso dov'è Erika?>

T<é andata in bagno, perché?>

M<Bill dov'è Georg?>

B<é in bagno>

M<oh no, oh no no no no>

T< cosa c'è Marika?>

M<prima quando ero in bagno, dalla porta accanto si sentivano dei dei dei gemiti, molto potenti>

T<oh cazzo, ecco perché prima di andare si sono scambiati dei sguardi a dir poco maliziosi>

M< o mio dio! Ma che cavolo combina>

T<hey, stai tranquilla, si stanno solo divertendo>

M<no Tom no, lei é minorenne e vergine, erano ubriachi e c'è la grandissima probabilità che lei in questo stato possa rimanere incinta>

T<Marika, queste sono paranoie che ti stai facendo tu, Erika non era ubriaca e uguale Georg lui é astemio, e alla tua amica sapendo essere minorenne non le ha consentito ordinare bevande alcoliche>

M<davvero? UHF meno male>

M< ma aspetta stanno comunque facendo facendo cose nel bagno>

T<lasciali stare, se é quello che si sentono, perché non dovrebbero farlo?>

M<hai ragione>

Lasciai perdere quella questione, e pensai a cosa fare una volta tornati in hotel, so che non ci saremmo ritirati a casa prima delle 3 del mattino.
Una volta che la serata finì i ragazzi ci chieserò se volessimo un passaggio ma rifiutammo, insistettero ma rifiutammo di nuovo, ci incamminammo verso l'hotel ma mentre camminavamo sentimmo qualcuno che cominciò ad inseguirci, subito io e e Erika ci inpanicammo, avevamo paura di quello che sarebbe potuto succedere.
Mentre continuavamo a camminare, sentimmo I passi più vicini, fino a che sentì qualcuno provarmi a sfilare la borsetta, quindi provai a lottare per non lasciargliela fin che il rapinatore non mi spinse violentemente a terra e poi Erika lo fece andare via ma non lasciandogli prendere la borsetta.
Io avevo sbattuto la mano a terra e avevo un lungo e abbastanza profondo taglio sulla coscia lasciato dalla recinzione di ferro proprio accanto a me.

Erika appena mi vide a terra sanguinante si inpanicó e chiamò subito qualcuno al telefono, non riuscivo a parlare infatti non riuscii a chiedere ad Erika a chi stesse chiamando, sentì solo:

E<hey, correte subito sul retro del locale anno aggredito Marika>

E poi chiusi gli occhi e vidi tutto nero...

𝐀𝐧𝐠𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐮𝐭𝐫𝐢𝐜𝐞 ❤︎❣︎☻︎
Ciao fiorelliniiiii, scusate per la lunga assenza ma ho avuto dei problemini, comunque volevo precisare che sia l'età di Heidi che il nome del locale sono ovviamente inventati. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto non di mettere una stellina commentare e di seguirmi.
Vi voglio bene❤️

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 23, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

𝐋𝐨𝐯𝐞 𝐟𝐨𝐫 𝐭𝐰𝐨 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐮𝐬❣︎❤︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora