Prima di ritornare sulla via di casa, io, Samantah ed Ashley ci organizzammo per trascorrere una serata tra amiche, a casa mia.
Tutto il pomeriggio mi impegnai a preparare dolci e snack. Quando si fece sera ed arrivarono, si sistemarono negli appositi letti, che con l'aiuto di mia madre, avevo ordinato con grande cura. Mangiammo, scherzammo, guardammo dei film horror (il nostro genere preferito) e come di routine, parlammo di ragazzi.
Samantah: "Non trovate carino Anthony? Penso che sia simpatico, Leasly cosa ne pensi?"
Era palese che io lo trovassi carino e simpatico, ma dissi semplicemente: "È okay."
Ashley: "Uno di questi giorni sarebbe bello uscire con lui e i suoi amici."
Samantah annuì.
Fu allora che mi videro più distante, io c'ero ma non partecipavo alla loro conversione, i pensieri mi assalivano.
Allora Ashley preoccupata: "Cosa ti succede Leasly, sei strana in questo ultimo periodo, se c'è qualcosa che ti preoccupa raccontaci, noi ti ascolteremo, siamo le tue migliori amiche."
In realtà era vero, il mio comportamento era strano, neanche io riuscivo a comprenderlo e c'erano una moltitudine di cose di cui non parlavo con loro da tempo.
Samantah:"Asley ha ragione, noi ci siamo e ci saremo sempre per te, se ti fidi di noi sarà facile raccontarci ciò che ti preoccupa."
Non mi ero accorta fino ad allora che il mio comportamento fosse così evidente, dunque risposi:"Ho semplicemente bisogno che le cose sogno nella mia testa, per una volta, per questa volta, si avverino."