"𝗒𝗈𝗎 𝖺𝗋𝖾 𝗆𝗒 𝖾𝗅𝖾𝖼𝗍𝗋𝗂𝖼 𝗌𝗁𝗈𝖼𝗄 𝗍𝗈 𝗆𝗒 𝗁𝖾𝖺𝗋𝗍"

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Simon Ghost Riley x Fem! reader
Warnings: no one, Fluff❣️

description:Tu, un adorabile fanciulla che entra nel esercito per sfuggire dal tuo passato amoroso con il tuo vecchio partner che si dimostrò un abusivo

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Tu, un adorabile fanciulla che entra nel esercito per sfuggire dal tuo passato amoroso con il tuo vecchio partner che si dimostrò un abusivo... incontrerai un uomo con il cuore di ghiaccio che ti stravolgerà la vita... riuscirai ha sciogliere il suo cuore?

...

Quando arrivai alla base militare, era tutto così assordante a causa di molti soldati che non facevano altro che camminare avanti e indietro con i fucili, oppure bombe che saltavano in aria ogni 2x3... non ero abituata ha sentire così tanto rumore.
Ad essere sincera, io detestavo sentire il rumore... in generale, per il semplice motivo perché io ho sempre amato la tranquillità, infatti ho da sempre vissuto in un paesino di campagna stando da sola...
Proprio stando in questo territorio, ho potuto conoscere l'amore... o almeno speravo che fosse amore ma poi si trasformò in sofferenza e che mi provocò molte cicatrici... così tanto dolore da provocare molto difficilmente confidarmi o stare accanto a qualcuno.
Odiavo sentirmi così ma per il momento non potevo farne al meno...

Mentre ero tra i miei pensieri, sentì il capitano chiamarmi:
"Y/n ti senti bene?"
Mi girai verso di lui sbattendo gli occhi ripetutamente, per poi darli un leggero sorriso così da tranquillizzarlo:
"Si sto bene, stavo solo pensando"
Lui si avvicinò a me appoggiando la sua mano sulla mia spalla, cercando in questo modo di darmi conforto e sostegno:
"Y/n so quello che hai passato, ma non sei più sola quindi non devi avere paura, anzi mi assicurerò io stesso che tu  adattati"
Io lo guardai stupita e cercai in ogni modo di farli cambiare idea:
"Capitano Price assolutamente no, non voglio che lei faccia questo per me... riuscirò ha cavarmela da sola"
Lui alzò un sopracciglio, squadrandomi:
"Non so se crederci o meno... nel dubbio, voglio fidarmi... ma per qualsiasi cosa non esitare ha chiedere"
Io sorridendo gli dico:
"Non si preoccupi, se ci saranno problemi la chiamerò"

Detto questo, mi allontanai dal Capitano salutandolo... iniziai ad esplorare la base, era enorme e spaziosa... cominciai persino ha fare delle amicizie con molti soldati, ma uno in particolare che aveva attirato la mia attenzione si chiamava Ghost...

Ghost, da quello che poi ho saputo dopo da alcuni suoi amici stretti... non era il suo vero nome, lui in realtà si chiamava Simon Riley...
Riguardo al suo passato, non si sa quasi niente su di lui se non solo che aveva avuto un infanzia traumatica... si poteva dire che era una persona molto riservata e misteriosa che non amava dire le sue cose... e questo suo carattere mi piaceva e mi attirava ancora di più verso di lui.

Una notte, mentre tutti erano andati nelle loro camere ha riposarsi... incontrai Ghost, il suo sguardo era pensieroso e perso nel vuoto mentre era molto concentrato nel guardare il cielo notturno, silenziosamente mi avvicinai cercando così di non disturbarlo...

"Hey guarda che ti ho sentita"

Alzai lo sguardo e gli risposi scusandomi:
"scusami tanto Ghost, non volevo disturbarti.."
Lui si gira verso di me affrontandomi e con un leggero tono stuzzicante dice:
"Tranquilla ti assicuro che non mordo"
Feci una risata nervosa, per cambiare argomento gli dissi:
"Come mai sei qui fuori?"

Lui girò il suo sguardo di nuovo verso il cielo per poi rispondermi con un tono basso, quasi in un sussurro:
"Niente, stavo solo pensando"
Io senza nemmeno pensarci gli chiesi:
"a cosa pensavi?"

Tra noi due c'era molto silenzio, una strana atmosfera così dannatamente silenziosa che cominciai ad detestarla...
Per rompere il ghiaccio, gli dissi:
"Scusami... ho fatto una domanda sbagliata... non volevo risultare impicciona"

"Pensavo alla mia infanzia..."

Io con sguardo interrogativo gli dissi:
"Oh... riguardo cosa?"
Lui fece un sospiro... quasi disperato come se stesse per rivelare un grande segreto:
"Diciamo che pensavo principalmente a mia madre, lei era una donna molto buona se non fosse stato per quel grande cazzone di mio padre"

Io con sguardo triste quasi con gli occhi lucidi iniziai così ad ascoltare la sua traumatica storia, ha dovuto passare così tanto dolore... ora capisco perché si chiamava in quel modo, lui non era cattivo... lui tutto quello che desiderava era avere un po' di amore... quel sentimento che non riuscì mai ad ottenere...

"Quindi... questa é la conclusione della mia favolosa storia..."

Ghost mi guardò incredulo mentre osservava il mio viso pieno di lacrime e io seguendo il mio istinto gli diedi un abbraccio senza chiedere il consenso...
Lui ricevendo quel gesto rimase rigido e sbalordito, ma dopo un po' iniziò ha piacerli la sensazione fino al punto di ricambiare.

Mi staccai da lui asciugandomi l'occhio destro con la manica della maglietta che indossavo, gli dissi:
"Mi dispiace tanto Simon, nessuno merita di soffrire così..."
Lui con un tono quasi malinconico disse:
"Già... lo so"

Per darli il mio sostegno decisi di raccontarli la mia storia, nonostante il dolore che mi provocava nel raccontare, Simon rimaneva in silenzio ascoltando il mio racconto.

"questo é il motivo del perché sono venuta qui..."

Lui si avvicinò silenziosamente a me accarezzandomi il viso dolcemente:
"Posso darti un consiglio personale?"

Io feci un sì con la testa facendolo continuare ha parlare:
"Il tuo dolore purtroppo non potrà guarire specialmente stando in questo posto dove ogni giorno le persone muoiono... ragazzine così carine come te non devono stare in questo posto..."

Simon non finì la frase che venne Price all'improvviso:
"Voi due che ci fatte ancora svegli? Domani dobbiamo metterci in viaggio, muoversi... andate nelle nostre camere"

Simon si staccò da me e se andò sparendo nel corridoio buio dirigendosi verso la sua camera, Price iniziò ha muovere le sopracciglia e facendo un sorrisetto divertito:
"Wow, hai sciolto il cuore del misterioso uomo della morte"

Io arrossita gli dissi:
"Price non iniziare ha inventarti cose strane... stiamo facendo conoscenza"
Dopo aver detto questo, me ne andai in camera senza dire una parola in silenzio, per poi chiudermi la porta dietro alle spalle.
Mi buttai sul letto come se fossi un sacco di patate... per poi andare ha sbattere la testa contro il cuscino disperata con il mio viso che scottava dall'imbarazzo.



Nota d'autrice:
ALLORA, VE GUSTA?
L'ACCENDIAMO?
lasciate un commentino o una stellina... se non lo fatte vi mando un Ghost selvatico sotto casa...
SIETE STATI AVVERTITI <3

𝑴𝒗2 &quot;𝖢𝖺𝗅𝗅 𝗈𝖿 𝖽𝗎𝗍𝗒&quot;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora