mezzaluna

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"ehi"
"Hei! Ciao Luna, non ci speravo più"
"Scusa il ritardo, ho dovuto aggirare Mercoledì"
"Non ti preoccupare, capisco"
"Comunque a cosa devo questo incontro?"
" Beh... Volevo darti una cosa"
"Wow, e... Di cosa si tratta?"
"Ho sentito che ti manca una copertina per il prossimo album, me ne è venuta in mente una e l'ho dipinta"
"Grazie mille! " Con queste parole lui gli saltó addosso per abbracciarlo, rimasero così per qualche secondo, poi si rese conto della situazione e, rossa come un peperone, si staccò scusandosi...
"Tra-tranquilla, non è successo nulla, comunque... Vuoi vedere?"
"Certo! Non vedo l'ora"
Il ragazzo sorrise e tirò fuori una tela dalla borsa, Luna rimase scioccata:

 Vuoi vedere?" "Certo! Non vedo l'ora"Il ragazzo sorrise e tirò fuori una tela dalla borsa, Luna rimase scioccata:

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"È perfetta! Ma... Come hai fatto? Cioè mica ti sarai sentito tutte le canzoni? Sono... Orrende?"
"Errato! Sí, Ho ascoltato la tua musica e... Devi dirtelo è davvero speciale"
Luna stava lottando per mantenere la calma, Xavier l'aveva avvicinata e ora si trovavano uno di fronte all'altro, accanto al lago, il tutto con la luce del suo omonimo satellite, che creava atmosfera... Poi quel sorrisetto beffardo e quegli occhi...
Aveva freddo, ad un tratto un brivido le attraversò la schiena, facendola tremare...
" Tutto bene?"
"Si...brrr, sto morendo di freddo, forse è il caso di tornare"
"Certo, ti accompagno, ma... Nel mentre tieni- disse togliendo la felpa, per poi porgergliela- così non patisci..."
Luna la prese e sorrise, poi la infilò...
Le stava grande, molto grande, ma era così bello...

"Sei stupenda Addams- lui rise -basta che non ci sparisci dentro

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"Sei stupenda Addams- lui rise -basta che non ci sparisci dentro..."
I due tornarono verso la scuola, ridendo e chiacchierando del più e del meno...
Arrivati davanti alla stanza, però Luna si sentì svenire: la porta era piena di sangue, che formava una scritta in latino, che lei poteva capire...
" Mezzaluna Rossa " lesse, con voce flebile...
"Cosa?" Xavier provò a toccarla, ma lei scappò dentro la stanza, sfoderò gli artigli e distrusse la stoffa sopra il letto...  Piangeva e, dopo questo attacco di rabbia... Scivolò contro la parete... Trophe non era ancora riuscito a muoversi... Fu costretto a farlo quando vide la ragazza tirare su la manica... Allora capì:
"Ferma cazzo!" Urlò buttandosi su di lei e prendendole la mano per bloccarla.
Lei lo fissò, con il trucco rovinato e le lacrime agli occhi
"Mi vuoi dire cosa sta succedendo?"
"Quella scritta... Lui lo sa! Io..." Lei distese  i muscoli e scoppiò in un pianto più dolce di quello precedente... Lui la abbracciò, si sedette accanto a lei, mettendosela in braccio e stringendola forte a sé per calmarla
"Shhh... Tutto ok... Ci sono io... Ascoltami... Respira profondamente... Mi puoi spiegare cosa sta succedendo?"
Luna sembrò tranquillizzarsi un po'...
" La scritta... Sai quando sei entrato nella stanza di registrazione? Samuel... Lui aveva appena provato a togliermi la maglietta... Io l'ho evitato perché... Perché ho una cosa che  non doveva vedere..."
Xavier fece uno sforzo enorme per restare calmo , ma giurò che avrebbe  ucciso quel lurido vampiro se anche solo l'avesse sfiorata di nuovo....
"Cosa? Cos'è che non doveva vedere?"  Disse solo
Lei sospirò, si alzò e si girò dandogli le spalle, poi tolse la felpa e piano piano anche la maglia.
La bellissima pelle bianca in quel punto era chiazzata, c'erano delle macchie color perla ...
"Cosa sono?" Il ragazzo cercò di non pensare al fatto che l'oggetto del suo desiderio fosse seminuda di fronte a lui...
Luna rimise la felpa, poi si voltò.
"Vengono chiamate Raggi di Mezzaluna... È un difetto genetico che si forma quando un lupo non è puro... Sono così dalla nascita"
"E... Dov'è il problema? Cioè non capisco..."
"Samuel è un purosangue dalla mentalità chiusa... Credo che se il suo gruppo di élite scoprisse cosa sono non mi lascierà mai in pace... Per di più durante ogni luna piena queste macchie mi fanno male... Finché non mi trasformerò in lupo sarà così, perciò non posso uscire dalla mia stanza... Ho paura di ciò che  potrebbero fare e... Ora che sai che sono un mezzosangue suppongo non ti importi più molto di me... Puoi andartene se vuoi"
Il ragazzo, in tutta risposta, si alzò e andò verso di lei per abbracciarla... Rimasero così: fermi, senza parlare, stretti in quell'abbraccio che sembrava l'unica cosa di cui avessero mai avuto bisogno...
"Luna, muoviti! Ci stanno aspettando per la serata film!" La voce di Ened lacerò il silenzio...
I due ragazzi si staccarono e sorrisero...
"Io vado, passo dalla finestra, sono capace... Tu stai meglio?" Sussurrò Xavier...
" Si... Grazie a te sì... aspetta, ti ridò la felpa..." La ragazza si accinse a toglierla
"Nono, tienila, ti sta benissimo..."
"Ok... Grazie per tutto...."
"Quando vuoi Luna..."
"A domani..."
"Ci vediamo..."
Xavier uscì e scomparve nella nebbia notturna, appena prima che la compagna di stanza della lupa irrompesse nella camera...
"Luna tutto bene? Ho visto la scritta... Non ti preoccupare..."
La ragazza si girò e sorrise:
"Tranquilla, sono ok... Mi aiuti un attimo a cancellarla? Poi andiamo dalle altre"
"Emh... Si certo... Senti, fa freddo, perché c'è la finestra aperta?" Ened fece un sorriso di intesa alla ragazza...
"Oh... L'avrò scordata così..."
"Seh, vabbè... Muoviti! Bella felpa comunque..."
Luna rise, poi scese a prendere dell'acqua per pulire la scritta che... Grazie a quel ragazzo, non aveva più importanza...

il lupo degli Addams🛑 Incompleta 🛑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora