✨— ESME —✨
Arrivai a lavoro con un leggero ritardo quella mattina, per strada c'era un po' di traffico. Per fortuna però nessuno sembrò notarlo.
In ufficio, tutti erano già all'opera: chi intento a controllare bozze per nuovi articoli, chi faceva avanti e indietro per chiedere conferma a un loro superiore (gli stagisti appena assunti) e chi si impegnava per firmare documenti e diritti di stampa.
Una vera e propria agenzia giornalistica a lavoro, insomma.Mi avvicinai quindi con naturalezza alla mia scrivania e ci posai sopra le mie cose – borsa e occhiali da sole. Erano solo nove di mattina, ma il sole già splendeva luminoso in cielo.
«Buen dìa!»
Ramon Herrera fece capolino dal suo cubicolo e mi passò una tazza di caffè ancora caldo come sempre, la mia ricarica quotidiana.Lo ringraziai con un sorriso e presi posto sulla mia sedia davanti al computer, già accesso e decisamente più attivo di me.
Non avevo dormito quella notte, qualcosa mi turbava inspiegabilmente e non riuscii a prender sonno neanche con una camomilla. Di solito funzionava, ma quella volta...non c'è stato nulla da fare.
Sbadigliai e il mio amico se ne accorse.
«Assonata vedo» sorride. «Beh...meglio se ti svegli cara, abbiamo un nuovo editing da fare.»
«Davvero? Su chi stavolta? Non dirmi, un altro collezionista di statuette di cera.»Lui rise mentre io sbuffai.
La nostra azienda era specializzata in molti campi, ma il mio settore in particolare si occupava di articoli riguardanti gente stravagante o comunque fuori dall'ordinario con qualche passione stramba che però da un certa punto di vista, risultava un'arte.
A me non dispiaceva, ma certi elementi erano così egocentrici...Comunque, mi passò il file sul quale avremmo dovuto lavorare. Rally Italiano, citava. Ed era accompagnato solo dall'illustrazione di un volantino.
Restai piacevolmente sorpresa, ma non lo faci notare. Alzai quindi gli occhi fingendo indifferenza e guardai interrogativa Ramon.
«Il nostro dipartimento sta pensando di cambiare "specialità"» mi spiegò riprendendo il foglio. «Dobbiamo informarci sulla corsa in questione e produrre di conseguenza un articolo da mostrare poi a Nuñez.»
«Perfetto.»Ci mettemmo a lavoro, io andando subito sul sito della gara in questione. Pensai di curiosare un po' e leggere la lista degli iscritti, una lunga lista di nomi con le rispettive auto e scuderie segnate a loro fianco.
Notai che molti erano italiani naturalmente, ma non mancava qualche straniero. E tra quest'ultimi, uno in particolare, attirò la mia attenzione.
Uno spagnolo con un cognome un po' inusuale.Andres Riva
Spinta da un'improvvisa curiosità, aprì una nuova pagina su Google e digitai il suo nome.
Trovai un paio di link correlati, ma io mi limitai a dare un'occhiata alle prime informazioni che mi vennero in testa alla ricerca. Non dicevano molto, ma quel tanto che mi permise di inquadrarlo: una nuova celebrità all'interno del mondo automobilistico dei Rallies, con un certa pubblicità alle spalle e un pubblico fatto principalmente da ragazzine.Restai nauseata da quest'ultima informazione e sorvolai tornando a lavoro.
«Che dici se mettiamo qualche informazione sul percorso delle prove?»
«Certo, Ramon. Direi che è essenziale per dare un quadro generale.»
«D'accordo, capo» si posò una mano sulla fronte come un soldato e si rimise a lavoro. Io risi tra me e feci altrettanto.
Avevo un certo "potere" su di lui e lo adoravo immensamente.
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CRASH | Errore di Percorso
Action𝓡𝓪𝓬𝓲𝓷𝓰 𝓡𝓸𝓶𝓪𝓷𝓬𝓮❤️🔥💫 VOLUME 1 della Dilogia "CRASH" Andres Riva è un noto pilota automobilistico, merito del talento innato che lo accompagna fin da ragazzo. La sua vita è fatta di sfarzo, vittorie e piaceri...tutto questo però non sem...