2 giugno

216 8 0
                                    

🔴
Quella giornata la stavano aspettando entrambi da mesi ormai, e ora non volevano finisse. Tutto era perfetto, proprio come un quadro: il moro che si faceva aspettare a casa del biondo; l'aereo preso insieme; la condivisione del palco dopo tanto tempo; la possibilità di incontrare insieme la loro seconda famiglia... C'era solo una cosa, o meglio qualcuno che rovinava il dipinto: lei.

Si lei, proprio quella che da qualche mese a questa parte si era insinuata nella vita del maggiore; quella che tramite hype era arrivata a farsi scoprire dal fandom di quest'ultimo; quella che senza dire nulla al supposto fidanzato si era fatta trovare a Catania.

Avete presente quando conoscete qualcuno e già a primo impatto capite che non è una brava persona e quindi non la tollerate proprio? Beh, questo è quello che ha sentito Mattia quando qualche giorno prima l'aveva conosciuta a Milano. Fin dal primo istante aveva provato repulsione nei suoi confronti, non gli piaceva, non gli dava fiducia e facendo ricerche sui social si era convinto sempre di più che la storia tra lei e il moro sarebbe finita solamente in un modo: con la sofferenza di quest'ultimo.

Dalla reazione di Christian capì che nemmeno lui sapeva del suo arrivo e proprio per questo decise di non farsi rovinare la giornata anzi: passò tutto il giorno appiccicato al maggiore; mangiò dalla sua forchetta nonostante sapesse ci fosse lei accanto; gli si buttò letteralmente addosso per abbracciarlo; ma il colpo di grazia avvenne la sera durante lo spettacolo, sotto lo sguardo attento dei fan.

Lì, accovacciato dietro di lui, a guardarlo come se fosse l'opera d'arte più maestosa che potesse esistere sulla faccia della terra. Era da tanto che non lo vedeva ballare, e ogni volta era come la prima. Non gli toglieva gli occhi di dosso, esisteva solo lui e la sua danza, e fu quando il maggiore si girò verso di lui andandolo ad abbracciare dando alla coreografia un finale diverso che decise di buttarsi. Lo strinse forte a sé come se fosse stata l'ultima volta, come se dovesse andare via per sempre, come se stesse cercando di digli 'rimani con me, non andartene'. Con lui si sentiva a casa anche se magari si trovavano a chilometri e chilometri di distanza, era l'unico che solo con un abbraccio, uno sguardo o un sorriso riusciva a farlo stare bene e non avrebbe permesso a nessuno di portarglielo via. Da quel momento per tutta la serata ci fu un susseguirsi di azioni totalmente al di fuori di un'amicizia o di una fratellanza: sguardi, avvicinamenti, battutine, sorrisi... Tutto andava bene, fino a quando durante il pezzo finale Mattia si avvicinò a Christian per fare dei passi insieme e quest'ultimo lo avvicinò a sé dandogli una pacca sul sedere. Mattia allora si sporse un po' e vide da dietro le quinte la biondina che si stava gustando tutta la scena. La guardò facendole un ghigno e un occhiolino come segno di vittoria. Questo però venne visto da Christian che trattenne tutto dentro fino alla fine dell'evento. 'Tu ora vieni con me' disse Christian dopo aver fatto l'ultima foto, tirando per un braccio Mattia' 'oh fratè che c'è' disse venendo letteralmente spinto dentro il camerino del moro 'dimmelo tu che c'è, è da tutto il giorno che ti comporti in modo strano: mi stai appiccicato, mangi dalla mia forchetta, mi ti ci butti addosso, per non parlare di questa sera poi, mi guardi in un certo modo, ti avvicini in un certo modo, mi parli in un certo modo... Ma che hai?' 'Davvero me lo chiedi? Davvero mi chiedi cos'ho? Dovresti saperlo' 'Mattia per piacere non sono in vena di indovinelli, che hai?' 'lei, ecco cos'ho. Lei che si insinua della tua vita, lei che viene qui senza avvisare, lei che ti sfrutta per hype, lei che si è presa ciò che è mio' 'lei non mi sfrutta per hype' 'minchia fratè se non lo vedi allora stai messo male. Non vedi che lei nonostante sappia che non vuoi esporti fa tutto il contrario sbattendo ai quattro venti gli orecchini, la felpa, il cappello; facendo TikTok lanciando frecciatine; usando il cuore viola quando si parla di te' 'vedo che hai visitato molto bene i profili della mia ragazza, devo ingelosirmi? 'vai a farti fottere' disse mentre si dirigeva verso la porta, 'no ei ei ei, sto scherzando sto scherzando' disse il maggiore prendendolo per un braccio e tirandolo verso di sé aggrappandolo poi dalla vita con il braccio libero. 'Cosa si è presa di tuo esattamente?', disse con tono ammiccante a pochi centimetri del viso del biondo, il quale gli donò solo uno sguardo accigliato 'dai non fare il bimbo arrabbiato, sai che non mi piace vederti così' 'non dovrebbe importarti come sto io, ma la tua ragazza' 'mi vuoi spiegare perché reagisci così eh? Cosa c'è che non va?' Disse con tono più alterato ma stingendolo sempre a sé 'sai perfettamente cosa c'è che non va', Christian allora lo guardò negli occhi, poi gli guardò le labbra e piano piano ci avvicinò le sue fino a sfiorarle facendogli come delle carezze, 'è questo che non va?' Disse continuando il gesto mentre alzava lo sguardo fino a quegli occhi ormai blu come un mare in tempesta. Mattia annuì, allora il moro riabbasso lo sguardo sulle labbra del biondo e tornò a sfiorargliele con le sue fino a catturarle con foga. 'Chri...Chri che stai facendo' disse ansimando sulle labbra del moro 'cosa pensi stia facendo?' Allora Mattia si staccò un attimo per guardarlo negli occhi, per poi riprendere a baciarlo. 'Chri potrebbe entrare qualcuno da un momento all'altro' disse mentre il maggiore iniziava a sbottonargli i pantaloni. Christian allora lo batté alla porta e continuando a baciarlo la chiuse a chiave. Mattia agganciò le sue braccia intorno al collo di Christian facendolo camminare all'indietro fino ad arrivare a quel piccolo divanetto posizionato proprio d'avanti lo specchio. Spinse il maggiore sul divano che fece per togliersi i pantaloni, ma il biondo lo fermò inginocchiandosi davanti a lui. Abbassò la zip dei pantaloni e con una calma quasi straziante glieli tolse insieme alle scarpe; poi piano piano risalì lungo le sue gambe lasciandoci dei baci fino ad arrivare al punto clue. Lasciò dei baci anche lì e non perse tempo a toglierli le mutande, 'hai capito mio fratello' disse prendendoglielo in mano mentre si avvicinava e guardava il maggiore dal basso. Christian doveva ammetterlo, era il miglior pompino che gli avessero mai fatto e anche se non lo diceva a parole, si poteva capire perfettamente dalla sua reazione. Mattia si alzò proprio sul più bello, lasciando insoddisfatto il moro. Si mise di fronte a lui e guardandolo negli occhi si spogliò anche lui in modo lento ed estenuante, poi sempre lentamente di mise a cavalcioni sul moro, che in quel momento lo guardava come se fosse un dio sceso in terra. 'Ciao' disse il biondo sorridendo 'ciao' rispose il moro sorridendo a sua volta avvicinandosi sempre di più per poi baciarlo. Si toccavano con foga, sprigionando quella lussuria repressa da ormai quasi due anni; ma allo stesso tempo si toccavano con delicatezza, come se fossero la cosa più preziosa e delicata che possedevano, come se con un passo falso si potessero rompere, rovinando o, peggio ancora, distruggendo tutto quanto. Christian portò due dita alle labbra del biondo, il quale capì immediatamente il suo intento e le accolse subito in bocca. Il maggiore fece per mettersi leggermente più giù affinché Mattia potesse sedersi meglio, ma nel muoversi fece un movimento brusco di bacino, il quale fece scontrare le due intimità facendo gemere entrambi. Christian tolse le dita dalla bocca di Mattia riprendendo a baciarlo fugacemente. La sua mano finì a sfiorare l'entrata del biondo e con un dito alla volta si fece spazio in essa. Mattia continuava a gemere nell'orecchio del moro, il quale si era spostato a dargli baci sul collo e sulla mandibola. Il biondo non riuscendo a trattenersi, prese con una mano l'asta del maggiore iniziando a dargli piacere. 'Scopami' sussurrò il minore all'orecchio di Christian 'scopami come non hai mai fatto con nessun altro, scopami come non hai mai fatto con lei', allora si guardarono, Christian tolse le dita da lui e senza togliergli lo sguardo di dosso, il biondo riprese l'asta del moro e l'indusse alla sua entrata, calandocisi sopra. La goduria che stavano provando entrambi in quel momento non l'avevano mai provata, 'come sei stretto fratellino' 'forse sei tu a essere largo fratellone'. Christian iniziò a baciarli la mandibola, poi collo, poi la spalla, poi alzò lo sguardo e vide il loro riflesso. 'Girati' 'cosa?' 'girati', il biondo allora si alzò dal maggiore sentendo dentro di sé una sensazione di vuoto, ma subito dopo di girò mettendosi sempre a cavalcioni su di lui inserendo di nuovo dentro di sé il suo amichetto. Il maggiore allora lo strinse in vita e disse 'ti piace quello che vedi?' Il biondo annuì 'che c'è, non parli più?' 'com'era la cosa? Non è mio fratello di sangue ma è come se lo fosse, giusto?' 'Matti...' qualcuno bussò alla porta fermandoli. 'Chri sei lì?' era lei 'si sono qui' 'stai bene? Sei scappato subito appena finito l'evento' 'dai diglielo che stai benissimo in questo momento' disse Mattia sussurrando e riprendendo a muoversi sul moro rendendo così difficile la sua possibilità di rimanere serio 'si-si sto bene, do-dovevo andare in b-bagno' disse cercando di trattenersi 'va bene, il taxi è qui fuori andiamo?' 'no v-vai da sola, io vado con g-gli altri' 'sei serio?' 'si vai' 'Christian davvero me ne devo andare da sola?' 'si punto, vado con gli altri', poi si sentì un rumore di tacchi sempre più lontani fino a svanire. 'una più rompi coglioni non te la potevi scegliere eh' cercando di tirare fuori una risata un po' impedita dalla goduria provata in quel momento, Christian sentendo quelle parole gli diede una sculacciata 'mhhh' mugolò Mattia 'ti sembriamo fratelli ora?' 'Matti statti zitto a muoviti' con uno scatto lo fece girare, gli prese i fianchi e iniziò a muoverglieli a una velocità tale da farli venire entrambi in meno di un minuto, Christian dentro Mattia e Mattia sullo stomaco di Christian. Si stavano rivestendo quando Mattia chiese con aria speranzosa 'Chri, l'avete mai fatto?', Christian allora lo guardò e senza dire una parola venne subito capito dal minore, il quale cercava di trattenere un sorriso. 'Christian ci sei? La macchina è qui fuori' disse Alessio bussando alla porta ' si Ale arrivo' ' Mattia è con te? Non lo troviamo da nessuna parte' 'si si è qui, arriviamo' e anche lui se ne andò. Presero tutte le loro cose e prima di uscire dal camerino Christian prese Mattia dai fianchi e disse sorridendo 'mi piacciono gli incesti' e lo baciò.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 15, 2023 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

fix youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora