~𝒪𝓃𝓁𝓎 𝓎ℴ𝓊 𝒸𝒶𝓃 𝓈𝒶𝓋ℯ 𝓂ℯ~ _{ℳ𝒾ℊ𝓊ℯ𝓁 𝓍 ℳ𝓎 ℴ𝒸}_ (🇮🇹)

★𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 1. 𝒟'𝒶𝒸𝒸ℴ𝓇𝒹ℴ 𝓇𝒶ℊ𝒶𝓏𝓏𝒾, ℴ𝓇𝒶 𝒾𝓃𝒾𝓏𝒾𝒶𝓂ℴ❤︎

"D'accordo ragazza, ora iniziamo"

"Sono Luna Lewis, sono una SpiderGirl da 3 anni nel mio mondo e soprattutto l'unica di tutta la New York. Il resto lo sapete, ho sconfitto cattivo, mi è arrivato un masso in faccia è ho salvato dei gattini. Pultroppo ho perso mio padre in un incidente stradale, è stato terribile... Ma ehi, non mi sono mai arresa, da poco sono entrata in questo college e ho fatto un sacco di cose fantastiche, ho conosciuto amici fedeli e ho apprezzato nuovi hobby che ho appreso solo per loro, ma ora parliamo del presente..."

Sto camminando per le strade di New York, faccio la persona normale per non fare notare che sono SpiderMan, vado verso casa di mia madre con le cuffie mentre ascolto "Murden in my mind", la mia canzone preferita. Chissà se mia madre saprà che sono SpiderMan, i miei migliori amici lo sanno, non so se dirlo. Appena parlo da sola nella mente sento i sensi di ragno e schivo una bomba di Goblin mentre esplode verso il palazzo, lui ride e tutti scappano, i miei occhi cercano un posto per nascondermi per il costume, corro in un vicolo cieco e tiro fuori la tuta e velocemente senza farmi vedere da nessuno mi cambio, metto tutto sullo zaino e lo metto sulle spalle andando da goblin.

Luna: "EHY GOBLIN, TI SONO MANCATA?" mi arrampicavo sui muri andando verso lui
Goblin: "oh, SpiderGirl e qui!" Si avvia verso di lei.

Luna: "Perché dove dovrei essere?"
Goblin: "All'inferno" lancia dei razzi.

Luna: "OH OH! Ti sei offeso perché sono ancora viva?" Rido mentre schivo i razzi e gli lancio verso di lui. Becco goblin nel Glinder".

Goblin: "ARGH! ME LA PAGHI SPIDEGIRL!!".
Luna: "Cosa dovrei pagare? I tuoi danni che fai alla città? Peccato perché sono a corto di soldi".

Goblin: "GRRRR!!!".
Luna: "Oh, ti ho offeso ancora? Povero" appena è distratto divento invisibile e gli tiro un pugno e un calcio in faccia per poi bloccarlo con le ragnatele paralizzanti facendolo cadere dal Glinder rompendolo e Goblin cade in un cesto dell'immondizia. Creo una ragnatela gigante e metto in mezzo goblin con un biglietto per i poliziotti con scritto "Da parte della vostra SpiderGirl preferita" e dopo questo salto via con leie ragnatele.

Entro in casa di mia madre con la tuta nascosta dai vestiti e la maschera dentro la borsa buttandolo a terra, tolgo le scarpe mettendomi le pantofole e vado verso cucina mentre vedo mia madre cucinate

Luna: "Ehy mamma, ti ho comprato le caramelle che ti piacciono un sacco" mi avvicino a le per dargliele.
Madre: "oh grazie mille piccola mia" mi dà un bacio sulla fronte
Luna: "a proposito, come stai? Sono da 1 mese che non ti vado a trovare, scusa ho avuto molto lavoro"
Madre: "molto bene piccola mia"
Luna: "sono contenta" sorrido.

Io e mia madre siamo in ottimo rapporti dopo la morte di mio padre, altri parenti su qui posso appoggiarmi forse sono i miei due nonni che vivono affianco al mare di New York, è abbastanza lontano devo dire ma mi fa piacere andare 1 volta al mese per trovarlo, con mia madre invece resto ogni tanto a dormire con lei. Mentre bevevo acqua i miei sensi di ragno percepivano una sorta di... Pericolo. Mi sono affacciata fuori ma la strada è completamente vuota.

Madre: "stai bene?"
Luna: "mai stata così bene in tutta la mia vita" la mia mente stava pensando de dirglielo oppure no, ma il mio cuore diceva di no, non voglio farla stare troppo male.
Madre: "hai fatto colazione?"
Luna: "pultroppo no, sono corsa subito "
Madre: "allora ho fatto bene a fare dei pancakes" mi appoggia un piatto con una pila di pancakes.
Luna: "i miei preferiti" mi siedo a tavola mangiando in modo educata, mi versa una tazza di caffè e la prendo con piacere, il caffè in un certo senso mi sballa appena lo bevo ma dopo mi tiene veglia come un pipistrello.
Madre: "che cosa mi racconti ti bello?"
Luna: "potrei dirti che ho conosciuto degli amici al collega, non te l'ho mai detto ma ora si, siamo molto legati, infatti oggi è il mio ultimo giorno del college e ho finito"
Madre: "e fantastico" mi accarezza la guancia.