Capitolo I

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Saltai sul primo traghetto di fronte a me ma non ottenni l'effetto che desideravo davvero.
Il vento infatti mi trattò come una estranea scagliandomi diversi tipi di piante su tutto il viso.
Così prosegui imbarazzata tra i miei compagni di scuola cercando di apparire invisibile ma era difficile dato che ero l'unica ragazza in piedi.
Presto però sarebbe arrivata Marianna e non avrei avuto più così tanti occhi puntati addosso,pensai.

Presi il telefono per controllare l'orario mentre continuavo ad attendere quella lì.
Forse il mio atteggiamento sembrava da egoista,ma la verità era che dopo tutto quello che mi aveva fatto meritava anche di peggio.
Eppure per qualche strana ragione continuavo ad esserle amica,non so a quale scopo,ma continuavo.

Proprio nel momento in cui formulavo quell'ultimo pensiero lei arrivò.
Non fu impacciata come me e neanche elegante ma una via di mezzo,e quella via di mezzo piaceva parecchio ai ragazzi.
"La macchina di mio padre non partiva.." Disse lei con un sospiro amareggiato. Prese posto accanto a me è finalmente gli occhi di tutti si spostarono nella sua direzione.
"Strano dato che è una Ferrari." Risposi io dopo qualche secondo con una piccola traccia di sarcasmo,ansi grande.
Marianna però fece finta di non avermi sentita e si incamminò nella direzione opposta senza dirmi niente.
Che novità,dissi tra me e me.
Mi lasciava sempre da sola quindi mi ci ero abituata,ma per qualche ignota ragione quella mattina non mi stava affatto bene.

Le corsi dietro furiosa cercando di immagazzinare tutta la rabbia che provavo nei suoi confronti ma era troppo tardi,aveva già attraversato l'altro traghetto.
Improvvisamente sobbalzai all'indietro e finii per terra. Le risate iniziarono a riecheggiare dappertutto e fui costretta ad alzarmi per nascondere il rossore del mio viso.Mi affacciai velocemente al bordo del traghetto ed osservai la maggior parte dei ragazzi che scendevano con un sorriso stampato in faccia. Eravamo arrivati.

Aspettai che tutti fossero fuori dal traghetto per scendere e finalmente arrivai sulla terra ferma.
L'aria era pungente come un ago ma non potevo pensare a come ripararmi dovevo soltanto avanzare.

Man mano che il nostro passo rallentava iniziai ad osservare il posto che mi circondava,non era affatto come l'avevo immaginato. Tutto quel verde e il piccolo ruscello che ci separava dall'altro gruppo era così rilassante che quasi mi fece dimenticare cos'era appena accaduto.
Quasi.

Scacciai via quel pensiero e attraversai il ruscello insieme agli altri con un salto. Per un po' continuai a cercare Marianna con lo sguardo,ma di lei non c'erano tracce così decisi di riunirmi alla mia classe.
Angelica era l'unica a stare da sola nonostante la distanza al gruppo fosse di tre metri,ma non mi avvicinai lo stesso. Di cosa potevano parlare due ragazze che volevo ricevere entrambe più attenzioni? A mio parere,di niente.

Cercai di impegnarmi nella conversazione che alcuni della mia classe stavano tenendo,ma in verità non mi andava per niente,quella giornata era nata fin troppo storta,così con una delle scuse più banali indietreggiai e mi isolai in un angolo di quel posto.
"Elvira dobbiamo andare in hotel,muoviti." Disse Marianna facendomi saltare per lo spavento mentre camminavo.
"Eh calmati chi poteva mai essere?" Continuò lei con acidità prima di darmi le spalle ed avanzare verso la fila.
Ma perché le sto ancora dietro?
Scossi la testa e mi addentrai in direzione dell'agriturismo. Sarebbe stato il peggior viaggio di sempre.

* * * *
"E mi ha baciata...quel maiale ma ti rendi conto?" Sospirò Marianna mentre aspettavamo di ricevere la chiave per la nostra camera.
"Come ha osato dico.." Risposi io annoiata a morte. Cosa potevo farci se tutti volevano ficcarle la lingua in bocca? "Senti io vado a farmi un giro..fammi sapere la camera" Conclusi prendendo la borsa.
Ma quando svoltai l'angolo persi nuovamente l'equilibrio ed andai a sbattere contro un ragazzo.
Lui mi afferrò subito impedendomi di cadere ed io ebbi solo un secondo per guardarlo.
Eppure mi bastò.

L'ultimo respiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora