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Ginevra's Pov

Sono a casa che sto preparando la cena perché a minuti Christian sarà a casa

Non vedo l'ora di rivederlo, ogni volta che torna a casa, è come se non lo avessi visto da anni

Mi giro perché sento la porta aprirsi

«Ciao amoree»
Dico avvicinandomi per dargli un bacio

Mi sposta e mi sorpassa

Lo guardo stranita

«Tutto bene amore?»

Non ricevo risposta

«Christian, ei, che succede?»

«Niente cazzo, che palle che sei»

«Prima di tutto calmati, ti ho fatto solo una domanda visto che ti ho visto nervoso»

«Non me le devi fare le domande»

Lo guardo non riuscendo a capire

«Guarda, già mi hai fatta innervosire, stai come ti pare»

Vado in cucina lasciandolo lì in camera

Capita che raramente litighiamo, però non ha mai fatto così, ogni volta che torna da lavoro, non è mai così, anzi, se ha qualcosa me lo dice subito

Apparecchio e lo vedo uscire dalla porta senza maglia

Ceniamo senza dire una parola, di solito parliamo sempre tanto, ridiamo e scherziamo

Si alza da tavola e si va a buttare sul divano

Una volta finito di pulire vado vicino a lui sul divano

«Posso sapere che hai che sei incazzato?»

Non risponde

«Chri, sto parlando con te»

«Cristo Dio, sono stanco, tanto, in questo periodo sono stressato e non ho voglia di sentire le tue lamentele, quindi lasciami in pace»

Lo guardo sperando che non noti i miei occhi lucidi

«Va bene»

Mi alzo dal divano e vado in camera, vado a mettermi nel letto e guardo la tv

Si starà stancando di me? Sono troppo appiccicosa? Invadente? Non lo so, io ci sono sempre per lui quando non sta bene.

Odio litigare con lui, è sempre brutto litigarci, ma se sta stressato e non vuole che io gli parli va bene, lo lascerò stare

Scoppio a piangere silenziosamente e mi  accarezzo la pancia

~

Verso le 6 di mattina sbando dal letto perché cominciano a venirmi crampi più forti

Piango silenziosamente cercando di massaggiarmi come fa Christian per farmi passare il dolore

Mi scappa un singhiozzo che fa svrgliare Christian

Mi alzo dal letto e vado in cucina

Bevo un po d'acqua e cerco di farmi dei massaggi fallendo

«Che succede? Perché non sei a letto?»
Sento dire da Christian che entra in cucina ancora assonnato

«Niente, torna a dormire»

«Hai i crampi?»

«Ti ho detto torna a dormire»

«Dai vieni che ti faccio i massaggi»

Avrei voluto che me li facesse, ma poi ricordo come si è comportato con me ieri sera

Quando è tornato in camera se ne è fottuto altamente che stavo piangendo e non mi ha deganto neanche di uno sguardo

«Christian, lasciami stare, so badare a me stessa, torna a dormire piuttosto, che   tra 3 ore devi andare a lavoro»

«Smettila di fare la dura quando in realtà non lo sei»

«Ah io non posso fare la dura e tu si? Mi hai trattata di merda ieri, perché ora dovrei farmi fare i massaggi da te? So calmarli da sola»

«Senti mi dis-»

«No niente mi dispiace Christian, ora sto incazzata per tutto, quindi siccome sono le 6 di mattina e non ho voglia di litigare, lasciami in pace, vai a dormire e non rompere, non ho voglia di sentire le tue lamentele»

Uso la sua stessa frase e mi risiedo sul divano

Si gira e torna in camera

Sospiro e accendo la tv

Vado in camera a prendere il mio cuscino e noto che è sveglio e sta guardando il soffitto

«Dove vai? Dormi in cucina?»

«Si, così hai il letto tutto per te e ti lascio stare anche mentre dormi, dandoti più spazio per scaricare il tuo stress»

Torno in cucina e metto il cuscino sul divano, lacrimoni scendono sulle mie guancie e mi addormento rannicchiata nel plaid

Benedetto il giorno in cui ti ho incontrata || Christian StefanelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora