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Ore  4:00 A.M

Altra notte altro incubo, mi risveglio sudata e ormai rassegnata visto che è da almeno un anno e mezzo che ho lo stesso incubo ricorrente; decido di alzarmi cercando di non svegliare la mia compagna di camera Jenny. Lei è forse l'unica ragazza di tutto il castello che non mi giudica infatti è la mia unica amica. 

Esco dalla mia camera e mi dirigo verso il lago nero che  come ho già spiegato è uno dei miei luoghi preferiti, con me ho sempre il libro che appena arrivata continuo a leggere. Dopo poco però inizio a sentire rumori vicino a me e mi metto immediatamente in allerta per poi vedere un ragazzo molto alto con addosso il pigiama della mia stessa casata e i capelli biondo platino avvicinarsi con una sigaretta in mano mentre sembra immerso nei suoi pensieri.

Non lo vedo intento ad insultarmi così continuo a leggere nel mentre lui continua a camminare e quando mi passa vicino mi arriva una vampata di fumo che mi inebria allora come istinto inizio a tossire in quel momento lui si accorge di me cosa che nonostante mi fosse passato a due centimetri di distanza non aveva fatto e mi dice: "oh, non ti avevo notato sono un pò stordito al momento"

"ah, non ti preoccupare nessuno mi nota apparte per insultarmi però vabene, comunque avevo visto che eri un pò sulle tue che succede?"

"niente di che, ho avuto un brutto incubo e sono uscito per svagarmi ma le immagini di quest'incubo continuano a tornarmi alla mente"

"oh non sai quanto ti capisco, anche io ho avuto un incubo che non mi lascia andare da mesi e quindi eccomi qui a leggere per la ottocentesima volta lo stesso libro solo per cercare di dimenticarmi ciò che ho sognato, sto farneticando? oddio lo faccio sempre"

"ehy calmati haha vedo che non sono l'unico allora, posso sedermi?" dice indicando il posto vicino a me

"hm oh si certo siediti"

"allora farneticatrice come ti chiami?"

"oh non mi sono presentata Ivy Gress piacere" dico tendendo la mano

"oh Gress quindi.. ora ho capito comunque io sono Draco Malfoy piacere" stringe la mia mano

"già come mi aspettavo anche tu sai, vabbè allora vado" inizio ad alzarmi quando mi prende la mano e mi dice

"ehy ferma non volevo darti questa impressione, non ti giudico assolutamente sai anche mio padre è un mangiamorte immagina ciò che dicono su di me devi solo cercare di farti scivolare queste cose addosso vedrai che prima o poi smetteranno"

"oh grazie lo spero tanto comunque è veramente ora che io vada, domani sarà una giornata stressante e devo veramente riposare"

"aspetta, sabato c'è una festa sarebbe bello se tu verresti"

"no, non penso le feste non fanno per me"

"fidati, vieni"  mi lascia la mano e va via

è stato particolarmente strano ma allo stesso tempo strano, prendo il mio libro e torno in camera riuscendo a dormire serenamente fino alle sette quando vengo svegliata dalla mia compagna di stanza Jenny, verso le 7.30 del mattino

"IVYY TI DEVI SVEGLIARE! FACCIAMO TARDI, CORRI IN BAGNO PRIMA CHE TI UCCIDO"

Eh già ogni mattina la stessa storia, corro in bagno e mi faccio una doccia per poi mettermi la divisa e correre insieme a Jenny per arrivare alla lezione di Difesa contro le Arti oscure dove

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SPAZIO AUTRICE

CIAO A TUTTI SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E CHE LA SUSPANCE VI PIACCIA CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO




Love in Pain - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora