IX

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Mi svegliai,la testa pulsava senza sosta.
Cercai di alzarmi,e massaggiai le tempie con le mani.
Subito,mi venne da vomitare,e corsi in bagno.
Appoggiai la testa sul water,e ributtai tutto quello che dovevo ributtare.
Della sera precedente,non ricordavo assolutamente nulla,mi chiedevo persino come fossi finita a casa.
La prima cosa che feci,fu lavarmi i denti e pulire il viso,ancora truccato.
Legai i capelli,e pensai di dovermi cambiare,ed invece mi accorsi solo in quel momento di star indossando già il pigiama.
Mentre uscii dal bagno,andai a sbattere contro Tom.
<<Hey>>dissi abbracciandolo.
<<Buongiorno,sei tu che hai vomitato?>> chiese, sembrava abbastanza distaccato rispetto al solito.
<<Direi di sì..>>risposi.
<<A proposito,sai chi mi ha riportato a casa ieri sera?Non ricordò assolutamente nulla>> chiesi.
<<Sono stato io,eri ubriaca fradicia>>
<<E mi hai cambiato tu?>>
<<Si,ma tranquilla non sono così pervertito..più o meno>>disse facendo ridere entrambi.
<<Gli altri sono di sotto,andiamo?>> chiese.
<<Certo>>dissi sorridendo.
Appena scesi di sotto,notai delle facce sconvolte.
<<Beh,vi siete presi anche voi una bella sbronza?>> chiesi.
<<Basta guardarci per capirlo?>>chiese Bill.
<<Beh,direi di sì>>
<<Vera e Tristan?>> chiesi.
<<Sono di sopra a dormire>> disse Gustav con una faccia maliziosa.
<<Si sono decisi,era ora>>dissi prendendo i miei soliti Lucky Charms.
A quanto pare Vera aveva fatto una scelta più che ottima,mi serviva una cognata decente.
<<A proposito,dobbiamo parlarti dei paparazzi di ieri sera>> disse Tom.
Lo guardai come per dire, sputa il rospo.
Tom prese il suo cellulare e me lo diede.

*Foto con Evelyn seduta sopra di Tom*
"Una nuova fiamma di Tom Kaulitz?
Questo è tutto da scoprire!
Ma secondo le voci dell'amata città di New York, il ragazzo è stato visto più volte con la ragazza in questione,persino con il resto della band e due altri ragazzi,una ragazza ed un ragazzo,a noi ancora sconosciuti.
Da quel che sappiamo la giovane è una 16 enne, frequentante la Custom High School.
Sarà una delle solite ragazze che come il chitarrista osa dire "amare per una notte" o questa volta il giovane si è deciso a fare sul serio?
E per di più,come mai il ragazzo che punta sempre a donne più grandi ha scelto una ragazza di gran lunga età inferiore?"

Scoppiai a ridere.
<<Ma cosa hanno in mente queste persone?>> dissi ridendo.
<<Evelyn meglio se scorri>> disse Tom con una faccia preoccupata.
Lo guardai,e poi con le dita scorsi l'immagine al di sotto.
OH CAZZO.
C'eravamo io e Tom.
Io ero seduta sopra il bancone dei lavandini nel bagno,lui era appiccicato a me,e ci stavamo BACIANDO.
Subito sbiancai,io neanche mi ricordavo.
<<Non c'è più molto da ridere..>> disse Bill.
<<Sarà editata..>>dissi,non volevo crederci.
IO E TOM CI SIAMO BACIATI?
<<No,Evy,è successo davvero, ma tu eri ubriaca, non te ne sei resa conto,può capitare ed al momento sono capitato io,tranquilla le foto sono state cancellate,ma questi sono degli screen>>
Se prima ero sbiancata,ora stavo per svenire.
<<Si,ero ubriaca,io neanche mi ricordavo..>> dissi.
<<Non è successo nulla,tranquilla>>disse Bill.
Per fortuna bastava poco a rassicurarmi.
Credo..
Non mi piaceva affatto questa situazione..

Ore 20:38

<<Mi passi quelle cazzo di patate Tristan o vuoi che te le faccio ingoiare con la forza così ti strozzi?>> chiesi.
Ridendo me le passò.
Stavamo facendo cena,i ragazzi dopo colazione se ne sono andati,io sono restata tutta la giornata a letto,e finalmente mi concedevo un po' di tranquillità con i miei amici.
Anche se sinceramente,ero ancora infastidita da stamattina.
Se non fosse stato per le foto,Tom me lo avrebbe mai detto?
Per di più,l'unica ubriaca ero io,lui perché non si era scansato?
Se lo avrei fatto da sobria,si sarebbe scansato?
E cazzo,io non mi ricordavo nulla di un momento che avrei voluto ricordare per sempre!
<<Evelyn vuoi rispondere?!>>disse Vera, svegliandomi come sempre dalle nuvole.
<<Si,dimmi>>dissi.
<<Tra una settimana è il tuo compleanno,che pensi di fare?>> chiese.
<<Nulla,come sempre,non lo festeggio mai e lo sai>>dissi addentando un pezzo di salmone.
<<Si ma sono 17 anni,cavolo!>>disse.
La guardai come per dire NO.
<<Ha ragione Evy,dovresti fare qualcosa>> disse Bill.
<<Ragazzi non se ne parla,in più ho troppa poca immaginazione per decidere che fare,scusatemi ma è un no>>dissi.
Vera sbuffò,sapevo quanto amasse organizzare delle feste,ma non ne avevo voglia.
Anche se il primo ottobre sarebbe stato sabato prossimo,nonché perfetto.
<<Comunque faremo un concerto qui a NY,vi abbiamo già preso i biglietti>>disse Bill.
Vera esplose a momenti.
<<Per che giorno?>>chiese Tristan.
<<Tra 3 settimane>> rispose Bill.
<<Perfetto>>
La cena proseguì benissimo,e Vera se ne andò,domani ci sarebbe stata scuola.
Ed andai sù perfino io dopo che tutti oltre a Tom furono tornati a casa.

TOM'S POV:

Restai a dormire dalla mia bimba,domani l'avrei accompagnata ancora io,in realtà avevo chiesto ad i ragazzi di essere sempre io a doverlo fare.
Volevo recuperare il tempo lontano da lei.
Tristan avrebbe avuto turni di mattina per tutta la settimana,quindi mi toccava,non che mi dispiacesse,affatto.
Amavo stare con Evy.
Dopo cena andò di sopra,ed io la seguii.
Per comodità avevo persino portato un po' di vestiti a casa loro,così che sarebbe rimasto più comodo per tutti.
Mi cambiai nel bagno,mentre lei fumava sul piccolo divanetto davanti alla sua grande finestra.
La raggiunsi,e presi una delle mie malboro.
<<Sei pensierosa>>dissi.
Spostò i suoi bellissimi occhi,incrociando i miei.
<<In realtà sono stanca,ma si,anche pensierosa>>
<<Che ti passa per la mente?>>chiesi.
Mi guardò qualche secondo,senza dire nulla, come se non volesse.
<<Quello che è successo tra noi,mi tormenta sapere che non mi ricordo nulla>>disse.
<<Mi frusta così tanto..>>disse
spegnando la sigaretta.
<<E perché ti frusta?Era solo un bacio..>> mentii.
Anche perché per me,era stato più di un bacio.
<<Perché mi sarebbe piaciuto ricordare la sensazione..>>ammise.
Cosa intendeva?
<<Spiegati meglio,hai già baciato,no?>>le dissi.
<<Certo,ma sai tu sei tu,sei diverso,avrei solo voluto ricordare,nulla di più>> disse.
<<Quindi non ti ricordi proprio nulla di ieri sera?Neanche di quando siamo tornati a casa?>> le chiesi.
Lei mi guardò spaventata.
<<Perché,cosa è successo?..>>
Avrei voluto dirle del suo ti amo,ma forse sarebbe stato meglio tenermelo per me.
<<Nulla,tranquilla,era per sapere>> dissi spegnendo la sigaretta.
<<E comunque non dovrebbe frustarti così tanto,era solo un bacio Evelyn,cosa ti cambia di così speciale?>>chiesi.
<<Cambia che sei tu,la persona che ho biaciato>>disse.
<<Avrei voluto ricordarlo,detto sinceramente,ora andrò avanti col pensiero che mi tormenterà..sai non è che sia una cosa molto sensata,ma sarebbe stato un ricordo aggiunto->>disse interrotta.
Interrotta dal nostro contatto,dalle nostre labbra, a quanto pare perfette l'una per l'altra.
Non mi sforzai,le diedi un bacio leggero, non uno dei miei soliti.
Oltre ad averle catturato un'altro bacio,magari sarei riuscito a colmarle la sensazione che tanto voleva scoprire.
<<Va bene ora?>> le chiesi,fingendo che non mi importasse molto del gesto.
Anche se mi importava eccome.
Forse però,avevo acceso in lei una fiamma di troppo.
Continuò ad alterare lo sguardo dalle mie labbra ad i miei occhi,e mi si piombò sopra in un secondo.
Le nostre labbra erano di nuovo unite,come le nostre lingue.
Per quanto mi sarei voluto fermare,non ci riuscivo affatto.
Se in lei si era accesa la fiamma,a me si era acceso un'incendio.
Su di me aveva un controllo incredibile..
Con forza la tenni stretta a collo,istigandola a baciarmi con più foga.
Le tolsi la maglietta in un'attimo,e le nostre lingue si incontrarono nuovamente.
Lei iniziò a strusciarsi sul mio solco,facendolo gonfiare maggiormente.
Non portava il reggiseno,e ne approfittai per ammirarne i seni perfetti.
Li strinsi con forza,ero sicuro che lei fosse già bagnata.
Poi,qualcuno bussò alla porta.
Lei si staccò subito da me,e si allontanò rimettendosi la maglia.
Entrambi eravamo affannati,io mi chiedevo perché non mi fossi fermato.
Forse perché la desideravo così tanto?
Lei rimase in piedi,ancora incredula di ciò che stava accadendo.
<<Evy,ci sei?Hai tu il mio caricabatterie?>> chiese Tristan.
<<Si,te lo porto subito>>rispose.
Per fortuna la porta era stata riaggiustata il giorno dell'accaduto da Finn stesso,perché se fosse entrato ed avesse assistito alla scena..
Evelyn sarebbe morta d'infarto,ed io dato in pasto ad i piccioni.
Mi girai,facendo finta di dormire sul divanetto,per nascondere la grossa erezione ormai esageratamente visibile.
<<Tieni>>disse Evy.
<<Stavi guardando un porno?>>sussurrò Tristan,pensando che io stessi dormendo.
<<Cosa?No!Che pensi stupido>>disse lei,io quasi scoppiai a ridere.
<<Mi sembrava di aver sentito rumori strani..comunque dormi che domani hai scuola>> disse Tristan e poi sentii il rumore di un bacio.
La porta si chiuse,ed io mi misi seduto.
Ora tornai alla realtà,cosa stavamo facendo?!
<<Io..scusa,non avrei dovuto>>disse.
<<No,è colpa mia,non avrei dovuto far continuare..la cosa>>dissi.
<<Uhm,meglio dormire>>disse.
<<Si,io vado a casa..>>dissi,dovevo andarmene.
<<Oh si,certo,vai pure>>disse con pochissima convinzione,era palese che volesse che io restassi lì, ma come potevo?
Mi cambiai in bagno,e tornai in stanza,Evy era seduta sul letto a fumare i una sigaretta.
<<Beh,buonanotte>>dissi andando verso la finestra,e non le diedi il solito bacio sulla guancia.
<<Notte>>rispose lei.
Forse avevamo esagerato.
Come avevamo potuto spingerci fino a questo punto?
E ci saremmo spinti ben oltre,se Tristan per fortuna non fosse intervenuto.
Purtroppo però,mi ricordai che avrei dovuto prendere Evy da casa per riportarla a scuola la mattina successiva,quindi,anche non volendolo l'avrei dovuta incontrare nuovamente.
Cazzo,che bella merda,ed ora?

Eyes never lie - Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora