xv. can you remember the rain?

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▂▂▂▂▂▂▂ 𝐜𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐟𝐢𝐟𝐭𝐞𝐞𝐧

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▂▂▂▂▂▂▂ 𝐜𝐡𝐚𝐩𝐭𝐞𝐫 𝐟𝐢𝐟𝐭𝐞𝐞𝐧

𝒄𝒂𝒏 𝒚𝒐𝒖 𝒓𝒆𝒎𝒆𝒎𝒃𝒆𝒓 𝒕𝒉𝒆 𝒓𝒂𝒊𝒏 ▎💐:: 3519 𝖜𝖔𝖗𝖉𝖘
















































































⚝ L'ESSERE UMANO È SEMPRE STATO PREDISPOSTO ALLA CACCIA. Senza che nessuno glielo spiegasse, iniziarono a cibarsi di un'altro essere vivente e in modo notevole.

E, in men che non si dica, la caccia in cerca di cibo, si trasformò in un vero e proprio scontro tra uomo e animale, dove chi vinceva, avrebbe avuto la gloria. Nei tempi dei Romani, per intenderci.

Ma, dopo secoli, l'animale, si trasformò pian piano in un'altro essere umano; e le lotte diventarono sanguinose e disgustose, fatte apposta per lasciare ammirare al vincitore il suo capolavoro.

Ma la cosa più terribile, fu senz'altro quando iniziarono a raddoppiarsi queste morti e, soprattutto, quando si realizzò che lo scontro era voluto solo da uno dei due partecipanti, che sapeva di vincere.

Credo che successe questo ai tempi, mio padre è stato ucciso da una persona cattiva, e lui era troppo debole per ribattere e, molto molto probabilmente, lui se ne vantò con altre persone, diventando il capo branco.

Ma quello che non sapeva, è che avrebbe rovinato una famiglia già distrutta in partenza e l'avrebbe fatto in modo tutt'altro che innocente.

E dico sul serio quando dico che, a volte, avrei voluto che il sangue delle mie vene scorresse più velocemente e, beh, che fosse finita lì.

Ma non avrei conosciuto John B, né Pope, né Kie e nemmeno JJ. E, ora, alla domanda
"a chi importerebbe se tu morissi?" posso rispondere "ai Pogues".

. . .

"Ho queste due cravatte che potrebbero stare bene con le camice in cashemere o questo papillon." Mi passò gli indumenti l'uomo.

"La ringrazio" gli sorrisi dolcemente, afferrandogli in modo che non si pieghino.

"Di nulla signorina Boseman"

"Oh, mi chiami Sky" ridacchiai, e lui semplicemente sorrise, andandosene fuori dagli spogliatoi.

"Jay Bee" lo richiamai, seduta sulla poltrona proprio davanti al suo spogliatoio. Lui mugulò qualcosa di strano ed uscì dallo spogliatoio.

E, giuro, che dire che fosse bello era un eufemismo. Non appena il suo corpo si strisciò con la tenda del camerino, vidi lui che si stava ancora abbottonando i pantaloni ed era davvero uno spettacolo.

CRUEL, john bDove le storie prendono vita. Scoprilo ora