✨— ESME —✨
Posò la coppa davanti a lui e con velocità, diede un'occhiata alla platea.
I suoi occhi si fissarono per un momento -che mi parve infinito- su di me e io desiderai ancora più intensamente di poter sprofondare sotto terra.
Era davvero imbarazzante e...solo a me poteva accadere qualcosa del genere.Ad ogni modo, i fotografi scattarono decina di foto e dopo di che pian piano l'intervista iniziò. Fecero varie domande ai piloti che erano arrivati secondo e terzo, ma poi l'argomento principale diventò Riva e nessuno pareva intenzionato a lasciarlo in pace.
Lui sembrava terribilmente annoiato ed era evidente che avrebbe voluto essere da qualche altra parte in quel momento – esattamente come me.
Non mi fissava più ora, per mia grazia, perché chiamato da un uomo alto e dal fisico atletico, vestito elegantemente e con un aspetto del tutto rispettabile.«Signor Riva. Come è nata questa sua passione?»
Il ragazzo si sistemò sulla sedia prima di rispondere. Poi poggiò i gomiti al tavolo così da avvicinarsi al microfono fisso di fronte a lui. «Non so spiegarlo, è qualcosa che ho sempre sentito dentro. Credo sia nata e cresciuta con me.»Sul suo viso, non lessi nulla di particolare. Sembrava ghiaccio, duro e freddo.
Deciso a restare sul vago, senza dire troppo e intanto accontentare il giornalista, il quale si sedette ringraziando.Un altro si fece avanti, chiedendo come mai avesse scelto una carriera di quel tipo.
«Perché mi andava» rispose Riva con ironia.A questo punto, il mio capo mi fece segno di farmi avanti. Il tempo per le domande stava per scadere e io non potevo dimostrarmi inadeguata davanti a lui, neanche se stavo morendo dalla vergogna.
Alzai la mano e mi diedero parola. «Qual'è la chiave per essere un campione?»
Il signorino mi squadrò dalla testa ai piedi, io mi sentii bruciare. I suoi occhi erano come fuoco ardente sulle mie curve. «Allenamento, qualche rischio e sesso» disse alla fine, con un ghigno provocante.Respirai a fondo, e indignata ripresi posto, ma non prima di avergli lanciato un'occhiataccia.
«Non ci faccia troppo caso signorina. I piloti sono tutti un po' così» mi disse Nunez, forse per rincuorarmi un po'.
Lo guardai corrugando le sopracciglia. «Così come? Arroganti e senza tatto?»
«Diciamo di si...»Il momento finì nel giro di cinque minuti neanche – velocemente, al contrario di come era iniziato- e presto le persone si avviarono verso l'uscita. Tutti, persino i piloti, tranne io e Nuñez che andò da un tizio che riconobbi all'istante.
Era l'uomo che stava a cena con Riva quella sera.
«Scusi, signor Hernández, giusto?»
L'uomo si volse e io colsi l'occasione per cercar di capire che tipo di persona fosse. Sicuramente buona, a giudicare dai lineamenti non troppo pronunciati del viso. Aveva capelli scuri, come gli occhi color onice, la pelle abbronzata e gli occhiali che gli conferivano un'aria autorevole sebbene il suo abbigliamento fosse alquanto semplice e profano. Portava un semplice abbinamento di jeans e camicia di lino.Annuii e invitò il mio capo a continuare. «Siamo qui per l'accordo stipulato qualche settimana fa. Posso presentarle la mia collaboratrice?»
Mi diede una piccola spinta per mostrarmi e Hernández mi rivolse un cenno, in segno di rispetto.
«Oh, piacere» disse cordiale. «Scusatelo per prima, non pesa le parole quando si trova una bella ragazza davanti.»Il pilota lo fulminò con lo sguardo e incrociò la braccia. «Si, invece. Sono perfettamente cosciente di quello che ho detto ed era tutto vero» ribatté con spavalderia.
Si guadagnò una gomitata dall'altro che gli stava decisamente chiedendo di piantarla – cosa che avrei gradito molto.
Lui però sbuffò e alzò gli occhi al cielo, fregandosene.

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𝑪𝑹𝑨𝑺𝑯 1 | Errore di Percorso
Acciónℛ𝒶𝒸𝒾𝓃𝑔 ℛ𝑜𝓂𝒶𝓃𝒸𝑒 ❤️🔥💫 VOLUME 1 della Dilogia "CRASH" Andres Riva è un noto pilota automobilistico, merito del talento innato che lo accompagna fin da ragazzo. La sua vita è fatta di sfarzo, vittorie e piaceri...tutto questo però non semb...