si sta scusando?

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federico's pov:
era lunedí di nuovo e quindi ero costretto ad andare a scuola, mi svegliai verso le 6:30 per prepararmi con calma presi i vestiti e andai a farmi una doccia, dopodiché mi risedetti alla mia solita postazione e iniziai a truccarmi, un trucco leggere mascara per risaltare i miei occhi color ciano, blush per dare piú colore alle mie guance pallide, e lip gloss per volume alle mie labbra, presi il telefono e uscí di casa, fuori da essa mi stavano aspettando come al solito anna e giorgio, entrambi si misero a parlare riguardo dei ragazzi che avevano  visto alla festa di ieri, io inveve ero muto e mi venne ancora una volta in mente l'accaduto di ieri, volevo semplicemente stringere amicizia con quel ragazzo, ma chi vorrebbe fare amicizia con uno come me? stronzo, memefreghsta, bipolare, arrogante, nessuno. eravamo finalmente arrivati al nostro solito bar per fare colazione quando mi arrivó una notifica improvvisa da insta, la ignorai pensando che fosse una delle solite notifiche di vecchi che mi facevano complimenti quando poi lessi il nome: nicola, subito sbloccai il telefono e andai sull'applicazione e trovai un messaggio:

'heyy sono nicola, il ragazzo della festa, mi dispiace per essermi comportato da stronzo, non era mia intenzione ecco, spero tu possa perdonarmi, ci si vede in giro"
rimasi scioccato a quel messaggio, si stava scusando? con me? arrossí al solo pensiero, decisi quindi di rispondergli

'' hey tranquillo, é stata un po anche colpa mia, non c'é bisogno di scusarsi"

nicola mi rispose subito scusandosi maggiormente nonostante lo avessi rassicurato dicendogli che non era colpa sua 
di questa questione non ne parlai con nessuno nemmeno con giorgio e anna, non volevo che sapessero tutto di me o almeno non subito, so che siamo amici dall'infanzia ma é il mio carattere e ormai ci hanno fatto l'abitudine, arrivammo  a scuola e sulla panchina dietro la scuola trovai nicola, era seduto a gambe incrociate mentre stava masticando qualcosa, credo fosse una gomma da masticare, aveva i capelli scompigliati e delle ciocche corvine che li ricadevano sul viso gli occhi non si vedevano molto anche perché stava guardando il telefono ma da quello che ricordo dalla sera precedente aveva gli occhi verdi, di un verde pistacchio, aveva una collana al collo e svariati anelli sulle dita, uma maglietta nera abbastanza larga e dei pantaloni della tuta, e come scarpe aveva le jordan, bell'outfit, come ho giá detto tutto sommato era un bel ragazzo, quando giró lo sguardo, lo spostai subito peró era troppo tardi ormai mi aveva visto e mi aveva anche salutato con un sorriso, un sorriso meraviglioso. ricambiai il sorriso per poi entrare in classe cosa che fece anche lui dopo poco, ci sedemmo tutti era la lezione di italiano e dovevamo fare un tema e ovviamente a me con chi hanno messo? con nicola, scontato, mi sa che questo prof si é letto un po troppe fanfiction e quindi ha voluto prendere spunto, patetico. sinceramente non mi dispiaceva fare il tema con nicola, e dovevamo farlo sulla fiducia, la scadenza era per la settimana dopo perció decisi di imvitare nicola a casa mia dato che non c'era mai nessuno.
sono finite le lezioni e mi sono avvicinato al banco di nicola che durante la lezione si era addormentato, mi sembrava uno attento quindi se si é addormentato vuol dire che la notte non ha dormito niente, poraccio.
mi avvicinai cautamente e iniziai a scuoterli dolcemente il braccio per svegliarlo
"heyy sveglia dobbiamo andare" dissi dolcemente e lui aprí gli occhi lentamente appena si sveglió mi ci persi in quegli occhi, erano bellissimi, verde pistacchio, mi ricordavano gli occhi di una persona, ma non ricordo precisamente chi. quando si sveglió lo vidi un attimo arrossire forse per il fatto che ersvamo cosí vicini, probabile.
"che é successo?" chiese lui ancora con la voce impastata dal sonno
"dobbiamo fare um tema di italiano sulla fiducia e dobbiamo farlo insieme"  "oh" rispose lui sorpreso, nemmeno lui se lo aspettava "uhm vabene se lo facciamo a casa mia? tanto non c'é nessuno" "certo a me vabene" rispose lui dolcemente "vabene allora ti mando su insta la posizione e l'ora" "uhm vabene certo" me ne stavo andando quando sentíi qualcuno chiamarmi di nuovo
"ah! fede?" mi girai di scatto sentendo quel nomignolo "si dimmi?"
"mi dai il tuo numero? cosí mi puoi mandare le informazioni lí invece che su insta" si affrettó ad aggiungere andando un po in panico al che io ridacchiai, era carino.
"si certo" risposi ridacchiando, quando ebbi finito raggiunsi velocemente giorgio e anna che sembravano al quanto preoccupati.
"FEDE O MIO DIO DOV'ERI FINITO?"
"sta calma annina non sono morto, dovevo solo svegliare il mio compagno cosí da dargli le indicazioni per fare il tema" iniziammo cosí a parlare, anna era sempre ststa una ragazza protettiva sopratutto nei miei confronti, e anche se glielo dico tutti giorni che ormai sono cambiato, e che non mi faró piú mettere piede in testa come quel giorno. sono passati ormai anni ma lei non si fida piú di nessuno che mi circonda apparte giorgio che é il mio migliore amico da ormai decenni, dice sempre che devo stare sttento alle persone che mi circondano. e lo fa per il mio bene perché non vuole che io ricada nello stesso loop.

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