Pitlane. || Charles Leclerc

Capitolo 7

I piloti sono in pista ed i Tifosi stanno impazzendo. Non avrebbero mai immaginato di vedere già la macchina sul circuito. Si tratta solo di qualche giro però è sempre un'emozione.

"Come è il feeling con la macchina?" apro la comunicazione.

"Stupenda questa macchina! Grazie a tutti ragazzi!" sento dall'altro lato della cuffia.

Non ho mai sentito Charles così contento. Ha la voce di un bambino alle giostre, da qui si può notare quanto tiene alla Formula 1. Credo che per lui correre voglia dire tutto. Accenno un sorriso.

"Copy Charles. Ti ringraziano tutti" e chiudo la comunicazione.

I piloti hanno terminato i sei giri previsti, torno quindi a parlare con Charles.

"And now box, box Charles. Mi dispiace ma questo gioiellino dovrete godervelo in Bahrain." chiudo il microfono e levo le cuffie. Mi giro verso Riccardo che è seduto di fianco a me e confermo che va tutto bene.

"Copy lilas" conferma il monegasco. Non posso non notare che mi chiama ancora lilas, anche se preferirei che mi chiamasse Lila come tutti i miei amici. Devo ammettere però che il suo accento francese in fondo non è così male quando non dice cose cattive.

"Bel lavoro Ric!" gli batto il cinque e ci abbracciamo. Anche l'evento è giunto al termine e la soddisfazione è veramente alta.

Camminiamo fino al box per complimentarci anche con tutti i meccanici, ma solo dopo aver finito le interviste possiamo dare inizio alla serata di festeggiamenti.

"Complimenti a tutti ragazzi!" ci congratuliamo io e Riccardo all'unisono facendo partire un fragoroso applauso di fine giornata.

Vedo gli occhi dei meccanici illuminati da una luce diversa, sono speranzosi, desiderano anche loro di aver fatto un buon lavoro per riportare in carreggiata la Ferrari. Prr vincere il bramatissimo mondiale.

Tutto il box si abbraccia e intona un coro in onore della rossa.

Con la coda dell'occhio vedo Charles scendere dalla macchina. Si leva il casco, la balaclava e si sfila metà della tuta. Ha la fronte perlata di sudore e i capelli arruffati dal casco. Gli accenno un sorriso e lui ricambia.

"Bel lavoro miss. Il feeling con la macchina è pazzesco" mi mette un braccio attorno alle spalle e mi stringe leggermente a lui come segno di gratitudine.

Arrossisco e non so cosa dire. Mi sembra così strano che il rapporto con lui sia migliorato, non so proprio come comportarmi.

"Lavoro eccellente Charles, confido tutto in questa stagione e nelle tue potenzialità" mi limito a ricambiare la stretta e rispondere con un sorriso stampato in faccia.

Sistemiamo le ultime cose nel box e raggiungiamo i giornalisti per le interviste.

Durante la prima parte vengono poste solo domande a Fusaro che spiega la nuova struttura organizzativa del team. Fino a che non introduce Charles e Carlos, e successivamente me e Riccardo come i loro rispettivi ingegneri di pista.

"Io ho una domanda per la signorina Dalila De Luca." un uomo di mezza età dai capelli bianchi, con un taccuino in mano si rivolge verso di me guardandomi languidamente.

Non mi da una bella impressione già a pelle e mi mette a disagio. Per non parlare del fatto che mi ha chiamata "signorina". Come spiegargli che non sono una semplice signorina come crede lui, ma l'ingegnere di pista del più promettente pilota in griglia?

Si intromette Fusaro.

"Credo che lei non abbia capito. L'Ingegnere De Luca si occuperà interamente di tutte le performance di Leclerc. Non è una collaboratrice esterna."