Primo giorno a casa Grimaldi

10 1 0
                                    

Isabel's pov:

Ero appena entrata in casa Grimaldi, la casa più grande di quel quartiere lussuoso di New York, sapevo che non sarebbe stato facile badare a due bambini in una casa immensa piena di gente che lavorava là già da tempo.

Ho fatto delle ricerche su Marco, ero molto curiosa e come lui poteva sapere delle cose su di me ho pensato di avere anch'io il diritto di sapere chi era lui. Marco ha trentacinque anni ed è diventato il capo dell'azienda di famiglia a ventisei anni circa e questa è stata la sua prima casa, è divorziato da tre anni e ha due figli, Jake è nato dal primo matrimonio e ha otto anni mentre Summer è nata dal secondo matrimonio di Marco, la sua seconda ex moglie se non sbaglio si chiama Evelyn e, dalle voci che girano e le migliaia di pagine di gossip per ragazzine, dicono che è una vipera, che ama più i soldi che i suoi ex mariti, sì, plurale perché ha avuto la bellezza di cinque mariti, tutti ricchi sfondati, vabbè comunque torniamo a Summer, lei ha quattro anni ed è nata un anno prima che Marco ed Evelyn divorziassero, Marco non ha voluto lasciarla ad Evelyn.

Mentre facevo questo recap mentale non mi ero accorta che in camera mia era entrata una donna (sembrava una donna delle pulizie ma non ne ero sicura) mi disse che dovevo scendere perché la famiglia Grimaldi mi stava aspettando giù, quindi mi ripresi dai miei pensieri e seguì la donna giù dalle scale, i bambini erano lì in piedi accanto al padre, si presentarono a me e io feci lo stesso, sembravano gentilissimi e molto educati.

Marco mi aveva lasciato questo giorno libero per vedere la casa e fare un giro per la citta, però ho preferito sistemare tutte le mie cose, dopo un'oretta sentì bussare alla porta, andai ad aprire e rimasi stupita quando vidi Summer che mi fissava con i suoi occhioni di un colore verde acceso, "vuoi venire in piscina con me? papà non vuole che vado da sola e Jake non vuole venire con me" ovviamente accettai, mi misi il costume e scesi, prima di tutto perché era il mio lavoro e secondariamente perché si moriva di caldo.

Scesa in piscina rimasi a bocca aperta, non avevo visto quella parte di casa, era un bellissimo giardino sul retro ed era GIGANTESCO, c'era una piscina interrata in cui ci sarebbero potute stare ottanta persone comode ed era circondata da un prato immenso pieno di fiori stupendi, Summer richiamò la mia mia attenzione e mi chiese una mano per mettersi i braccioli, ovviamente l'aiutai. 

Dopo mezz'ora che eravamo in piscina a divertirci vidi una figura alta e moooooolto muscolosa avvicinarsi, merda, era Marco, non mi aveva dato il permesso di scendere in piscina e sul momento, quando Summer me l'aveva chiesto non ci avevo pensato, ma non mi disse niente, anzi mi ringraziò, ero molto stupita, il mio vecchio capo mi avrebbe ammazzata. 

Marco's pov:

Sentivo dei rumori giù in piscina e pensai che fossero Jake e Summer che giocavano quindi decisi di raggiungerli, ma quando scesi al piano di sotto vidi che Jake era sul divano che stava giocando alla ps, come sempre, ma se Jake era qua, chi c'era in piscina con Summer? corsi a vedere e appena arrivai vidi Isabel in piscina con lei, quella donna voleva farmi morire pensai, era così bella che rischiavo davvero un'infarto, non so cosa mi prendeva. 

Vidi che era molto preoccupata, forse pensava che l'avrei sgridata o licenziata perché era entrata in piscina quindi decisi di parlare anche per rompere il ghiaccio "Ah Isabel ci sei tu con la mia angiolette, grazie mille, mi sono scordato di dirti che la piscina è a tua disposizione ma ho notato che te l'ha già fatto vedere Summer, quanto a te signorina, ti avevo detto che era il suo giorno libero e di non disturbarla, chiedile scusa" 

Isabel's pov:

"Oh non si preoccupi signor Grimaldi, Summer non mi ha disturbata, anzi così abbiamo tempo per conoscerci" Marco mi aveva rivolto la parola! ed era in costume in fatti non so come ho fatto a dire una frase sensata senza biascicare davanti a tanta bellezza.

Isa, devi concentrarti, continuavo a ripetermi, ma non ci riuscivo.

Marco era così attraente che faticavo a sentire i miei pensieri quando sentii un tonfo mi girai, era Marco, si era appena tuffato e c'era Summer che rideva, decisi che sarei dovuta rimanere concentrata ma vedere Marco così mi faceva impazzire.

Un'amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora