What happened after Resident Evil 4?

Ada Wong

In quella famosa missione incontrò più di una persona, tra cui Ada Wong. Non avrebbe mai pensato di trovarla lì, dopo l'accaduto a Raccoon City. Si può dire che è stata proprio una bella sorpresa. Quella donna in rosso non ha mai smesso di stupirlo, fin dal loro primo incontro. Non sapeva se l'avrebbe più rivista dopo la missione, né se stava bene o altro. Ma in fondo, lui avrebbe voluto incontrarla al di fuori delle tipiche situazioni post-apocalittiche in cui si cacciavano entrambi. Avrebbe voluto conoscerla meglio. Ma credo sia giusto anche così, forse è anche il desiderio e l'attesa di rivederla che attiravano l'attenzione di Leon verso di lei. A volte la pensava e si domandava se ce l'avrebbe fatta, ma dopo un po' si rassicurava e diceva tra se e sé:
"Ma chi voglio prendere in giro? È ovvio che ce l'ha fatta. Lei è, lei è semplicemente.. Ada".

Leon, dopo aver finito la sua birra, si alzò dal divano. Voleva uscire un po' e cambiare aria, smettendo di pensare a tutto questo. In fondo, ci era abituato, ed era inutile continuare a risvegliare i suoi ricordi più traumatici.
Leon si preparò per uscire, andò in garage e prese il casco. Salì sulla moto e se ne andò dal cortile di casa sua. Il motore faceva un gran rumore, aumentava sempre di più quando Leon accelerava. Leon sterzò andando sempre più veloce, lasciando una scia di fumo nei paraggi. Sentiva il vento contro il suo corpo e questa sensazione gli piaceva parecchio. Non sapeva bene dove andare, voleva solo uscire dai suoi problemi.

Continuò a vagare per la città per un po', fin quando non vide un insegna di un locale. Conosceva il posto, ma non era mai entrato lí. Parcheggió la moto, spostando il cavalletto giù. Si tolse il casco, mostrando i suoi capelli scompigliati. Cercò di sistemarli meglio con la mano, mentre fissava le vetrine, da cui si potevano intravedere i tavoli. Entrò nel locale, aprendo lentamente la porta mentre sotto il braccio sinistro reggeva il casco. Si diede un occhiata in giro ed era un posto piuttosto accogliente: i tavoli in legno erano sparsi un po' in tutto il locale, al centro c'era un grande bancone in cui nella parte opposta c'erano i camerieri che servivano i clienti. Sentiva le persone chiaccherare mentre si godevano il posto.

Leon si avvicinò al bancone ed una ragazza si rese subito disponibile
- Salve, cosa vuole ordinare?
- Un caffè, grazie
La ragazza annuí e si mise subito all'opera, preparando un caffè. Nel mentre Leon si guardò in torno, ammirando l'arredamento del locale, e guardando di tanto in tanto qualche persona lì seduta a bere un caffè o a mangiare qualche dessert.

Leon incrociò lo sguardo su un altra cameriera dai capelli corti e scuri, che serviva ad un tavolo lì davanti. Aveva un aspetto e dei modi familiari per Leon.
"Non è che magari - Questa ragazza ha un volto così familiare..È Ada? Questa ragazza davanti a me è proprio lei? Mhm, lei non lavorerebbe mai in un posto simile. E poi perché dovrebbe?"
Mentre beveva il caffè vide che questa ragazza si girò di colpo andando verso il bancone, ed è qui che Leon si rese conto che quella ragazza lì davanti era proprio lei, era Ada che stava lavorando in un comunissimo locale degli Stati Uniti. Leon spalancò gli occhi di colpo, quasi non credeva che fosse realmente lì. "Perché si trova qui? Sarà sicuramente un infiltrata per un'altra sua missione o.. Qualcosa del genere"
Pensò Leon, cercando di distogliere lo sguardo e bere velocemente il caffè.
Leon dopo averla avvistata in quel locale, si affrettò a dirigersi verso la moto, sperando che neanche lei l'avesse notato lì.