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Mi svegliai poco prima che suonasse la sveglia a Sunho, così mi alzai e dopo essere andato in bagno andai in cucina, preparai del caffè per Sunho e un thè caldo per me e mentre finivo di versare il thè nella tazza sentii due braccia avvolgermi i fianchi

"Buongiorno tesoro" mi sussurrò all'orecchio appoggiando il mento nella mia spalla, io sussultai e mi voltai verso di lui

"H-hey buongiorno Sunho" non faceva solitamente queste cose ed ero nervoso, non mi piaceva avere questo contatto così stretto con lui

"è pronto il tuo caffè" glielo diedi velocemente, così lo prese e si allontanò da me bevendone un sorso, quasi ripresi a respirare

"Io scappo" prese le mie guance e mi diede un bacio a stampo sulle labbra per poi girarsi e fermarsi di nuovo

"Ah Taehyung, potresti andarmi a ritirare il pacco alla posta? chiude prima che esco da lavoro, non riesco ad arrivarci"

"Quale pacco?" mi guardò alzando un sopracciglio

"Cosa ti interessa?" disse ridendo

"A-ah no, chiedevo solo"

"Scherzo, ho comprato delle telecamere"

"Telecamere?"

"Si, ne metterò una qua, una di la e una all'ingresso" iniziò ad indicare l'angolo del soggiorno che prendeva anche la cucina e la camera da letto

"Ho capito, va bene"

"Così posso controllarti" disse con tono serio

"In che senso" risi ironico

"Perché? sembra quasi mi stessi nascondendo qualcosa, devo preoccuparmi?"

"Cosa dovrei nasconderti?"

"Non so, vedremo" disse facendo spallucce "Vado" si riavvicinò a me dandomi un altro bacio a stampo sulle labbra "Ti amo"

"Anch'io" risposi senza emozioni, ancora senza parole per quello che mi aveva appena detto.
Lui uscì così prima mi dedicai a pulire casa e poi mi diedi una pulita io prima di uscire a sbrigare queste cose.
Arrivai alla posta e ritirai il pacco ed uscii quando mi chiamò Jimin

"Hey Jimin"

"Hey Tae, che fai alla posta?"

"Oh sono venuto a ritirare un pacco per Sun- come fai a sapere che sono qui?"

"Ti vedo, sono qui di fronte" alzai lo sguardo e lo vidi parcheggiato dall'altra parte della strada "Vieni, ti do un passaggio"

"Si arrivo" attraversai la strada pensando al rischio che stavo passando, ma alla fine non era ancora uscito da lavoro, ma l'ansia non la toglieva nessuno e a Jimin dovevo inventare scuse.
Aprii lo sportello e salii in macchina

"Ciao Jimin"

"Hey com'è?"

"Tutto bene, cosa ci fai qui?"

"Sono venuto a prendere il pranzo, dei semplici toast, andiamo di fretta" rise

"Oh buoni, io devo andare a preparare il pranzo prima che torni Sunho da lavoro"

"Si ti accompagno" accese la macchina e partì

"Senti Taehyung, tutto ok con Sunho?" ecco la domanda che mi sarei aspettato da un momento all'altro, ti prego cambiamo discorso, pensai

"S-si, perché?" ecco che come si parla di lui inizio a balbettare

"Ah no, chiedo.." disse voltandosi verso di me per poi rigirarsi subito verso la strada

you were a flower in a minefieldDove le storie prendono vita. Scoprilo ora