SONO QUI PER TE

Domande

Appena Sanji chiuse la porta un lampo grigio, finora tenuto nascosto dalle coperte si rivelò e per un po' continuò a fissare il punto nel quale il cuoco era sparito.

Zoro pov

Rimasi lì a guardare il punto nel quale il cuoco era caduto, con i sospetti che avevo avuto fino a quel momento che si infittivano, ma ero stanco quindi decisi che gli avrei parlato più tardi se i miei sospetti fossero stati confermati, anche perché avevo passato la notte a ubriacarmi, quindi mi addormentai.

Fui svegliato da Usopp per la colazione, e, deciso a scoprire cosa stava accadendo al cuoco mi diressi con lui in cucina.

Una volta arrivato mi trovai davanti una scena familiare: Nami e NicoRobin che chiacchieravano, chopper che mangiava in silenzio, il nostro capitano che urlava per avere alto cibo e il cuoco che lo accontentava sgridandolo.

Mi andai a sedere al mio posto è continuai ad osservarlo di nascosto: un esterno non l'avrebbe mai detto ma io che lo conoscevo molto bene potevo vederlo chiaramente: ogni parola, ogni sgridata, erano velate da una cappa che le faceva sembrare fatte solo per circostanza, per rientrare nella normalità; ogni sorriso non raggiungeva mai gli occhi, prima sempre pieni di vita, un oceano azzurro in tempesta, ora morti, due fragili pezzi di ghiaccio che un solo colpo avrebbe potuto infrangere.

Ma che mi prende, non mi sono mai preoccupato per nessuno ed ora mi preoccupo proprio per l'ultima persona che mi interessa... comunque credo che sopracciglia arricciate si sia accorto che lo sto fissando e di rimando mi sta guardando in maniera molto strana, come se cercasse di leggermi dentro, per capire a cosa sto pensando.

Per togliermi dall'imbarazzo provo a provocarlo, ma prima che io possa dire qualsiasi cosa lui si gira di nuovo verso di me, i miei occhi incontrano i suoi ed in essi leggono una sola cosa: dolore.

Con una scusa esco in fretta dalla cucina e mi affaccio alla balaustra, mentre nella mia testa iniziavano a formarsi varie domande:

Cos'era quella sofferenza che per un attimo sono riuscito a leggere nei suoi occhi?

Perché si comporta in maniera così strana?

Ma soprattutto: Perché sono così preoccupato per lui?

Mi lasciai cullare dal rollio della nave e dagli schizzi delle onde cercando dentro di me una risposta a quelle domande che mi assillavano, nel mentre all'orizzonte si iniziavano ad intravedere delle enormi nuovo le che preannunciavano una grande tempesta: ma questo io non potevo saperlo...

Spazio autrice
Mi dispiace per quest'altro capitolo veramente corto ma da qui fino a metà agosto sarò molto impegnata quindi penso pubblicherò capitoli piccoli e di rado ma vi prometto che entro fine agosto farò uscire due capitoli più corposi per farmi perdonare<3
Come al solito se avete idee o suggerimenti scrivetemi, sarò felice di aggiungerli alla storia.