2-You'r crazy

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🫧Siamo al secondo capitolo e io vi vedo che non mettete la stellina

🫧Detto ciò, godetevelo, però oggi niente corse.

🫧Detto ciò, godetevelo, però oggi niente corse

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Scar's pov

Quel giorno mi aspettavano ben otto ore di lezione e un'ora e mezza di allenamento ... sarei sopravvissuta?
A fatica.

In università la mia reputazione notturna non era ancora arrivata fortunatamente, o per lo meno, non totalmente: ogni tanto incrociavo persone che si complimentavano oppure sguardi e risatine fugaci indirizzati a me, ma poco mi importava.

Però andavo sempre in una università cattolica, non perché fossi credente, anche perché  se mai fossi entrata in una chiesa  avrei preso fuoco , ma questi erano dettagli.

Presi dall'armadio una gonna con un motivo scozzese attillata , un crop top nero largo e una giacca universitaria . Semplice ma d'effetto.

Poi decisi di mettere degli stivaletti a metà polpaccio con un minimo di tacco, come se già il mio metro e settanta non bastasse.
Ma bisognava ricordare: non bisogna essere alte , ma all'altezza.

Così presi la mia borsa e mi diressi al bar dell'Università dove incontrai Maddalena, che aveva i suoi classici occhiali da post serata ed era evidente che nemmeno lei la notte precedente avesse dormito.

Non mi era mai stato ben chiaro come mai io e lei fossimo diventate amiche, dato che eravamo due linee parallele che non si sarebbero mai dovute incrociare, eppure era successo esattamente l'opposto.

Forse era esattamente il fatto che una completava le mancanze dell'altra che ci faceva andare d'accordo, o forse era l'unica ragazza che avevo mai conosciuto capace di essere una principessa ma contemporaneamente sfondarsi di cibo e alcol il weekend .

'Ei Mad'
La feci sobbalzare dal suo tablet, dove stava scarabocchiando un disegno per passare il tempo :
'Ciao Scar!'

Mi schioccò  due baci sulle guance e mi porse il mio solito caffè macchiato:
'Te l'ho già ordinato, che l'attesa qua è infinita'
Disse sbuffando indicando confusamente le bariste, che avevano da servire una lunghissima fila di studenti - zombie.

Dai, come facevo a non volerne bene?

"Ma alla fine? Come è andata a finire ieri? Jamie era fuori di sé."
Mi tartassò di domande Mad, mentre nella mia testa rimbombava sempre la frase di Andrew.

Mi stiracchiai sulla sedia, avevo dormito uno schifo, mi sentivo tipo una pallina di carta e dopo essermi lamentata risposi:
"Si è chiuso in camera, a chiave!"
Sottolineai, vedendo la mia amica alzarsi gli occhiali e guardarmi con gli occhi spalancati:
"Allora è seria la cosa."
Annuì, portandomi il bicchiere alle labbra.

"Io ora sono curiosa però, chissà cosa c'è di così grosso sotto."
Io alzai le spalle. Mi importava? Ovviamente.
Mi sarei messa nei casini per scoprirlo? Non esisterebbe questa storia se no.

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