6-Run, baby

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🚨TW: USO DROGHE ed ARMI, ricordo che non romanticizzo tutto ciò ma è solo un dark romance, detto ciò, buona lettura🎀



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Scar's pov

"Ma cosa è successo?"
Richiesi al moro, mentre gli porgevo una busta di ghiaccio da posarsi sull'occhio tumefatto.

Jacob appena la prese mi sorrise dolcemente e si appoggió l'impacco sul viso. Ormai il bar era vuoto, era passata un'ora dalla scenata di Micheal e Jacob si ostinava a non dirmi come mai il suo occhio era nero, anche se io qualche sospetto ce l'avevo.

"Te l'ho detto Scar, ho battuto la testa."
"E sei caduto di faccia?"
Chiesi alzando un sopracciglio, non ci credevo minimamente.
Lui fece le spallucce e inizió a fissare un punto indefinito del locale, così sbuffai scocciata di dover fare da babysitter.

"Facciamo finta che io ti creda."
Dissi gesticolando con la mano, mentre con l'altra continuavo a pulire il bancone e lui tiró un sospiro di sollievo, come se pensasse di averla scampata, ma si sbagliava di grosso.

Mad comparì dal retro, con i capelli tutti scombinati e sorrise soddisfatta:
"È tutto a posto! Possiamo andare a prepararci!"
Tutte le volte che bisognava prepararsi lei era sempre entusiasta. Io scossi la testa e le feci cenno di uscire per fumare una sigaretta, avevo bisogno di respirare aria fresca... mentre fumavo catrame ... vabbè.

Non fumavo mai tabacco, ma nei momenti dove ero particolarmente nervosa la cosa mi aiutava.

Dovevo pensare alla mossa successiva con Andrew.
"A cosa stai pensando bella mora? Non starai ancora pensando allo stalker sexy"
Mi prese in giro Mad, mentre mi porgeva una sigaretta, io mi tastai le tasche, ma come sempre, non avevo l'accendino.
"Tieni Scar"
Continuó Maddy, porgendomi l'accendino rosa fucsia, con stampato in grande "Maddalena" così era sicura che nessuno glielo rubasse.

Era fottutamente iconico, come lei.

Accesi la sigaretta e mi sedetti sul marciapiede, mentre aspiravo un po' di fumo.

"Sono stressata Mad."
Dissi di punto in bianco, non sapevo nemmeno io perché l'avessi detto, ma forse dirlo alta voce mi avrebbe aiutato. Lei si sedette di fianco a me, il suo profumo di vaniglia mi innondò le narici:
"Lo so, lo vedo Scar."

Adagiò una mano sulla mia spalla, facendomi distogliere lo sguardo da quel gesto fin troppo intimo e sincero per me:
"È la prima volta che Jamie e Daniel non sono chiari con me e la cosa mi uccide."

Lei sorrise, mentre davanti a lei si andava a formare una nuvola di fumo:
"Scar, nessuno può ucciderti, ricordati che tu eres más rápido que la muerte."

E scoppiamo entrambe a ridere dopo che citò la frase che diceva sempre sua mamma.

Alzai le mani, in segno di resa, mentre ridevo sotto i baffi. I suoi genitori credevano in me più di chiunque altro.

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