Binario 9 e 3/4

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<Tesoro, fa buon viaggio> disse la madre di Hermione. Il treno stava per partire. Era un po' spaesata lì in mezzo a tutti quei maghi. Era la prima volta che accompagnava Hermione sul binario 9 e 3/4. Già lei è Babbana di nascita (cioè non mago) come la madre.
Ma da quando Hermione ebbe ricevuto la sua lettera per Howarts, tutto è cambiato.
<Certo mamma> la rassicurò la ragazza.
Quando salì sul treno, entrò in uno scompartimento vuoto. Non sapeva dove fossero i suoi amici.
Forse li avrebbe incontrati al castello.
Proprio mentre andava a sedere, qualcuno bussò allo scompartimento.
Si aspettava che fossero Ron e Harry, invece chi doveva essere se non Malfoy?
<Hey Granger,esci, quei posti servono a noi> disse con il tono più disprezzante indicando Crabbe e Goyle.
<E perché dovrei mai?> ribattè con una punta di superiorità. Non sperava che funzionasse, dopo quello che è successo l'anno scorso.
Draco Malfoy si avvicinò ad Hermione sfoderando la bacchetta:<Perché se non l'ho fai, di riduco quella faccia in mille pezzettini> disse mettendole la punta della bacchetta sotto il mento in modo che lo vedesse bene<Chiaro?>.
Hermione senza dire nulla prese il cappotto e uscì a grandi passi.
Non sapeva dove andare, perché tutti la cacciavano via. Così fu costretta a stare seduta in un angolino del treno.
Non si stava neanche male. Pensò lei.
Meglio che discutere con Malfoy e due scagnozzi del cavolo.

Quando il treno si fermò, gli studenti uscirono dagli scompartimenti più eccitati del solito.
Hermione si alzò subito. Non voleva trovarsi di nuovo Malfoy ad un palmo dal naso.
Scorse Ron ed Harry che seguivano la massa di studenti:<Ei Harry! Ron > la ragazza cercò di avvicinarsi con scarsi risultati. Gli studenti spingevano, c'era troppa folla per raggiungerli.
Valeva la pena incontrarli al banchetto. Qualcuno la spinse e per poco non cadde a terra.
<Ei Granger, guarda dove cammini> le disse Malfoy allontanandosi.
Hermione di trattenne per non tirarli un pugno. Meglio non combinare casini il primo giorno.

<Vi ho cercato per tutti gli scompartimenti del treno>Erano al banchetto del primo giorno e la ragazza stava sgridando Ron ed Harry per non essersi fatto vivi. < Ma dove cavolo eravate?>.
<Una lunga storia> rispose Harry incrociando gli occhi di Ron. Anzi, cercando di incrociare gli occhi di Ron, perché il ragazzo era intento a mangiare.
Harry ed Hermione lo guardarono.<Che c'è?> domandò Ron addentando una coscia di pollo.
<Ma tu mangi sempre eh?> disse Hermione con una punta di sarcasmo.
Quando il banchetto finì, gli studenti andarono nelle loro rispettive case.
Hermione salutò Ron ed Harry e filò nel dormitorio femminile.
Indossò il pigiama, e si mise a letto.

Il giorno dopo si alzò più di malumore del solito. Per prima cosa i capelli non si sistemavano a dovere. Più di una ciocca era fuori posto. Sembrava che avesse preso la scossa. Dovette fare un incantesimo ai capelli per renderli meno ribelli.
Poco dopo andò nella Sala Grande con i due amici e si sedettero ai tavoli.
<Dormito bene?> domandò Neville, un altro loro amico, che era già seduto al tavolo.
<Una meraviglia> rispose sarcasticamente Hermione domando una ciocca di capelli che era uscita fuori posto.
Silente fece sempre il suo solito discorso mattutino e sui tavoli comparvero, per la gioia di Ron, tutti i cibi per colazione che si potessero immaginare. C'erano mele caramellate, crostate al cioccolato, merendine di tutti gusti e tante altre cose.
Ron prese un pezzo di torta alla fragola.
<Finalmente si torna a mangiare> disse Harry con la bocca piena.
Già, vivere con i Dursley, era vivere a stecchetto, o perlomeno per lui.
Al suo cugino Dudley gli davano di tutto e di più. Pareva che prima o poi scoppiasse da un momento all'altro.
Hermione sospirò. Scorse dall'altro tavolo dei Serpeverde Malfoy che rideva con Crabbe e Goyle. Quando vide che Hermione lo fissava sghignazzò:<Ei Sanguemarcio la caduta di ieri ti ha fottuto il cervello?>
Hermione non se ne era accorta che li fissava come imbambolata. Tutti si voltarono verso di lei. Che vergogna.
Meglio andarsene. Un gruppo di Serpeverde stava ridendo a crepapelle. Uscì dalla Sala Grande prima che Ron ed Harry la fermassero.
Cosa le era saltato un mente?
Quando le lezioni cominciarono, si unì a Ron e Harry che stavano entrando nell'aula di Trasfigurazione.
La professoressa McGranitt stava spiegando l'incantesimo "Evanèsco".
Dopo che ebbero finito anche Pozioni la materia più odiata, soprattutto per i Grifondoro, andarono da Hagrid, per la Cura delle Creature Magiche.
<Chissà che altro mostro presenterà Hagrid> bisbigliò Ron ai due amici.
<Oh Ron, gli animali che ci mostra Hagrid non sono poi così pericolosi> disse Hermione difendendo l'insegnante. Il ragazzo fece una smorfia. Sapevano entrambi che due anni prima Hagrid ha presentato un animale, un Ippogrifo, che poteva costarli la vita.
La lezione si svolgeva sempre nella foresta:<Ecco qua> fece Hagrid.
Quello che indicava fece arrivare tanti gridolini dalle ragazze.
Era un..
<Unicorno> disse Hagrid accarezzandoli la testa. Era bianco, con la criniera di un rosa più tenue.
<Fate piano, non li piace avere troppa gente intorno> continuò lui.
<Miseriaccia, questo è pazzesco> Ron guardò l'unicorno, che era alto quasi due metri.
Hermione non aveva mai visto qualcosa di così bello.
<Ragazzi calmi, potete accarezzarlo tutti> disse Hagrid. Dopo spiegò una cosa sugli unicorni e poi gli studenti tornarono al castello.
<Io devo andare in biblioteca> disse Hermione quando furono entrati nella Sala comune di Grifondoro.
<Non ci hanno dato compiti per il primo giorno. Perché non stai con noi?> le rispose Ron intento a una partita a scacchi con Harry. Hermione lo ignorò ed uscì dalla Sala Comune.
Quando entrò in biblioteca chiese a Madame Pince un libro sulle Pozioni.
Lo stava per prendere dallo scaffale quando sentì una voce, che conosceva a dir bene, che la chiamava:<Granger, la secchiona>.Era Malfoy. Non aveva Crabbe e Goyle al suo fianco stavolta.
Hermione buttò il libro a terra con un sonoro botto e si avvicinò a Draco:<Se tu non la smetti di prendermi in giro io..io>non sapeva che dire. Aveva Malfoy ad un palmo dal naso e sentire il suo profumo nell'aria la confuse.
<Si, è meglio se scappi,> sghignazzò Malfoy quando Hermione si allontanò dalla biblioteca.

Un'amore complicato, ma non impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora